Inviato 16 May 2008 - 12:18:37
Una piccola classifica dei disturbi di personalità:
Classificazione dei disturbi di personalità (DSM IV)
Secondo la quarta edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder (DSM IV) dell'Associazione degli Psichiatri Americani (APA), vi sono tre gruppi principali in cui si possono classificare i disturbi di personalità:
Gruppo A
Disturbo paranoide di personalità
Disturbo schizoide di personalità
Disturbo schizotipico di personalità
Gruppo B
Disturbo antisociale di personalità
Disturbo borderline di personalità
Disturbo istrionico di personalità
Disturbo narcisistico di personalità
Gruppo C
Disturbo evitante di personalità
Disturbo dipendente di personalità
Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità
Disturbo di personalità non altrimenti specificato (NAS)
I disturbi di personalità si distinguono per semplicità in tre grandi gruppi ("cluster") A, B e C, in base ad analogie puramente descrittive, cioè non teoriche né eziologiche.
Il gruppo A - che include i disturbi di personalità paranoide, schizoide e schizotipico - sono individui che più spesso appaiono strani o eccentrici.
Il gruppo B sono individui la cui personalità appare amplificativa, emotiva o imprevedibile, comprende i disturbi di personalità antisociale, borderline, istrionico e narcisistico.
Il gruppo C comprende i disturbi di personalità evitante, dipendente ed ossessivo compulsivo. Gli individui con questi disturbi appaiono spesso ansiosi o paurosi.
Visto che abbiamo iniziato con la descrizione del gruppo B, oggi parliamo del disturbo antisociale di personalità (nelle scuole tedesca e russa, si chiama anche "psicopatia esplosiva", "psicopatia epilettoide "(secondo Gannushkin P.B. (Ганнушкин П.Б.) - "Psicopatie - loro statica, dinamica, sistematica" - Mosca, "Medicina" 1933) .
Il Disturbo antisociale di personalità è un disturbo di personalità caratterizzato dal disprezzo patologico del soggetto per le regole e le leggi della società, da comportamento impulsivo, dall'incapacità di assumersi responsabilità ed dall'indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui. Il dato psicodinamico fondamentale è la mancanza del senso di colpa o del rimorso. In poche parole è caratterizzato dall'elevata capacità di far del male al prossimo a sangue freddo. Spesso delle caratteristiche simili possiedono i leader dei gruppi criminali, dove l'obbedienza e capacità di agire in gruppo è costruita sulla paura, e non sulla reciproca fiducia.
Viene collocato dal DSM-IV-TR all'interno dei disturbi di personalità del cluster B, che comprende oltre al disturbo antisociale di personalità anche il disturbo borderline di personalità, il disturbo istrionico di personalità e il disturbo narcisistico di personalità.
Nell'ICD-10 viene indicato come Disturbo Dissociale di Personalità.
Criteri diagnostici secondo il DSM-IV-TR il soggetto mostra inosservanza e violazione dei diritti degli altri fin dall'età di 15 anni, che si manifesta con almeno 3 dei seguenti elementi:
incapacità di conformarsi alle norme sociali per quanto riguarda il comportamento legale, con ripetersi di condotte suscettibili di arresto
disonestà: il soggetto mente, usa falsi nomi, truffa gli altri
impulsività o incapacità di pianificare
irritabilità e aggressività
inosservanza della sicurezza propria e degli altri
irresponsabilità: incapacità di far fronte a obblighi finanziari o di sostenere un'attività lavorativa con continuità
mancanza di rimorso
l'individuo ha almeno 18 anni (come menzionato nella descrizione dei primi due disturbi della personalità, una psicopatia bisogna "maturarla")
presenza di un Disturbo della Condotta con esordio precedente ai 15 anni
il comportamento antisociale non si manifesta esclusivamente durante un episodio maniacale o nel decorso della schizofrenia
Epidemiologia
Il disturbo si manifesta prevalentemente nei maschi, con rapporto 3:1 rispetto alle femmine. La prevalenza è pari al 3% negli uomini e all'1% nelle donne nella popolazione generale, e aumenta al 3-30% in ambiente clinico.
"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO