Questa discussione ha avuto 8 risposte

[XCXC]

Apro questo topic per discutere sulle nostre esperienze formative e scolastiche.

Tutti noi abbiamo amato ed odiato alcuni insegnati... che ricordiamo... altri invece li abbiamo dimenticati...

Alle elementari ho amato la mia maestra fino alla 2^ (da 6 a 8 anni) ed ho odiato il mio maestro dalla 3^ alla 5^

quest'ultimo si permetteva di assegnare i posti in base alla provenienza sociale delle famiglie... cosi' in prima fila c'era il figlio del sindaco, il figlio del dottore ecc...

in ultima i figli di gente comune... sui quali si poteva sbizzarrire con le punizioni...

penso che da quell'esperienza sia nata la mia rabbia verso questo modo di fare che per fortuna non esiste piu'

per la cronaca io ero in 2^ fila... nn avrei dovuto lamentarmi... invece mi faceva schifo vedere che io, sandro ed enrico (i due di prima) eravamo dei privilegiati !!! Ma ahime'... sembrava che a questo tenessi solo io...

e certo a 10 anni nn puoi importi....

Alle medie ho amato una prof di musica che mi dava sempre 8 per il mio talento non coltivato

ho odiato un prof di inglese, un Marchese con la puzza sotto il naso...

Alle superiori ho amato un grande uomo, insegnate di meccanica e fisica... spiegava tutto come puo' fare solo un genio che ha padronanza assoluta della materia... e come dovrebbe essere per ogni professore... aveva preso la cattedra dopo una lunghissima esperienza lavorativa in giro per il mondo...

faccio il nome, Zanuttigh

mi dava sempre 8, anche se il suo voto max per tutti era il 7, per un motivo molto semplice...

un'altro proff mi dava 4 ed insegnava una materia affine... Tecnologia dei materiali

Zanuttigh m'aveva preso in simpatia perche' sapeva che l'altro era un'emerita capra... di quelli che nn avevano mai lavorato ed erano passati da studenti ad insegnanti.

Questo per dire che davo il meglio di me stesso solo a persone alle quali credevo... e non m'importava del giudizio di poveri idioti.

Tra l'altro la tecnologia la conoscevo molto meglio di altri... ma il mio atteggiamento nei suoi confronti nn faceva salire la media del 4 anzi...

quindi ho odiato quest' "uomo" autoritario del nulla ed incompetente...


All'Univerista' ho amato Francesco Tentori... prof di composizione d'architettura... lo ricordo con quell'aria austera, intelligente, imponente fisicamente... con le sue clarks color sabbia del deserto... e la calma che lo caratterizzava...

per essere arrivato tardi ad un incontro/revisione d'esame (appuntamento con il proff per valutare lo stato d'avanzamento del lavoro da presentare all'esame) mi caccio' dal  suo studio... e mi disse: vieni all'esame su vuoi ma nn piu' qui!

ci rimasi malissimo...

cosi'... mentre tutti gli altri potevano contare su 7/8 incontri per migliorare i loro lavori...

io no...

mi presentai pero' all'esame...

e fui l'unico ad avere un 30 e lode

certo aveva capito che ero stato svantaggiato e si meraviglio' della mia presenza e del mio lavoro...

il lode lui nn lo concedeva a nessuno.

Ecco... quindi ho amato solo 2 proff, Zauttigh e Tentori

qualcosa li accomunava:

serieta'
austerita'
professionalita'
esperienza
umanita'
educazione
intuito
conoscenza
mettersi in discussione
ed anche una sobria eleganza

ma soprattutto persone che pensavano, con quell'aria di stare in altri luoghi...

Addio prof Tentori

[cemento]

Quindi in 2° fila eri figlio....del vice sindaco.

Io mi ricordo il "maestro" elementare....severo,testa sempre alta,

personalmente non mi ha mai dato un ceffone, ma ne dava tanti, io prendevo

molti rimproveri, era amico di papà, la paura di tutti noi, se lo diveca ai genitori

azz.... si prendeva il resto.

Tante volte rifletto su questo, oggi se un professore si permette....viene denuciato

dai genitori, o anche preso a botte come più di qualche volta è successo.

Mentre alle medie nessun problema, andavo d'accordo con tutti.......

è molto facile andare d'accordo con me......deve essere una testa......per non

andare d'accordo.

Infatti al geometra ne ho trovato uno, un ingegniere, anche se col tempo......

io non ho fatto niente......anche perchè non era più questione di scuola...

ma politica.....io rappresentante di classe e dell'istituto....sinistra lui di

destra.... più di così a destra non si poteva andare.....alla fine ho pagato

rimandato a settembre nelle materie dove io ero più bravo, costruzione è

matematica, respinto per motivi contingenti.

Ripetere l'anno con tutti i miei amici, ma non più nella stessa classe, tutti divisi

in classi separati, mi ricordo il primo giorno del seguente anno, mi aspetto

davanti alla porta, sta a te se vuoi diventare geometra, perchè per me tu

non avrai il diploma........ho dovuto calare le corna per non dare un dispiacere

a mio padre, perchè per me quel diploma se lo poteva mettere, dove dico io

e voi potete immaginare.

All' università non c'erano le condizioni economiche, per poter frequentare,

mi sarei iscritto o economia e commercio, o in diritto, avvocato

per difendere tutti i mafiosi...       

[Rosa]

XCXC, su 6-Jul-2009 16:26, dice:

Tutti noi abbiamo amato ed odiato alcuni insegnati... che ricordiamo...

I miei ne' amati ne' odiati... solo un po' "rispettati".
Non mi hanno mai fatto capire che... "amavano" il lavoro che svolgevano. Non  vedevano l'ora di finire per andarsene a casa! Mah!

[jerry drake]

Bel topic..

Penso che i maestri, i professori sono coloro che ra piu' hanno segnano, e formano il carattere di una persona.

Anche io ne ricordo uno in particolare, il suo cognome  era Sisto ( non ricordo il nome)

Fu il mio insegnante di Lettere, Storia e geografia delle scuole medie

Io studiai, per motivi familiari, per 3 anni in un Seminario e lui era un insegnate laico ( l' unico se non sbaglio)

Beh era professore "atipico" per l'epoca e per il Sud

La Storia che lui insegnava erano "LEZIONI DI VITA"

vi assicuro che molti miei modi di dire o di vedere il mondo sono stati condizionati   dai suoi insegnamenti

Vi racconto solo un fatto:

una sera disse che avremmo dovuto vedere tutti insieme un film nella sala cinema del seminario. (all' epoca non esistevano neanche video registratori, ma era un film che dava la RAI)

Il film era Rashomon



( purtroppo penso che nessuno di coloro che sono nati dopo gli anni settanta  lo abbia mai visto, eprchp non ricordo che sia piu' passato per la televisione)

il giorno la sua lezione di storia divenne un altra lezione di vita:

oguno  ha la sua verità! E questa non è mai unica! Solo i fanatici la pensano diversamente!

Ecco: il Prof Sisto, è forse Coluci, che piu' di tutti ha formato il mio carattere, cosi come è adesso

Ovunque sia voglo dargli un saluto e un grazie

[Carlo]

Un bellissimo topic, un argomento davvero interessante oltre che ricco di suggestioni e di emozioni che suscita.

Sono nato in una famiglia in cui mio padre, oltre ad essere maestro di vita, di professione faceva l'insegnante elementare.
Uno dei ricordi da bambino che ho è quello che mi portava con lui, anche se raramente, in classe quando qualche volta dovevamo andare dai miei nonni paterni..Ero coccolato perchè ero il figlio del maestro.

Le elementari non le ho fatte con mio padre, consapevole che avrebbe potuto trattarmi in modo diverso dagli altri.. Mi ha affidato al mio primo ed unico maestro delle elementari, morto un pò di anni fa, di cui conservo un bel ricordo ed anche quello di aver ricevuto in quarta elementare 8 bacchettate sulle mani per aver sbagliato qualche coniugazione di un verbo.
Poi le medie, il liceo. Professori che hanno lasciato una traccia e altri indifferenti.

Ho scelto sempre l'ultimo banco. Potevo chiacchierare di più. L'unico ricordo triste di questi giorni è che è morto il mio compagno di banco Eugenio. Musicista con cui ci divertivamo a scrivere canzoni ed andare controcorrente. Erano i primi anni dei cantautori, a cui ci ispiravamo.

Università. Cambio di rotta, professori in gamba, i più bravi persone umili.
Adolfo Natalini, indimenticabile; Benevolo, Roberto Maestro, Domenico Cardini che ha pubblicato una delle mie prime ricerche, Nencioni, il grande Di Pasquale di Scienze delle Costruzioni, Sica, Gurrieri, Spadolini e tanti altri.

Specializzazione a Genova in Architettura del Paesaggio: una sola antipatica, la preside di allora..Maniglio Calcagno ed uno di Botanica eccezionale Martini...ho imparato a conoscere le piante con i nomi in latino come se fossero le figurine dei calciatori..

Tutti hanno lasciato un segno. Tutti hanno contribuito alla mia formazione.
E di questo e di tante altre cose li ringrazio tuttora.

[Tota]

Tutti noi abbiamo amato ed odiato alcuni insegnati... che ricordiamo... altri invece li abbiamo dimenticati...







Odiare... non ho mai odiato nessuno. Se proprio c'era qualcuno degno di questo sentimento, mi faceva semplicemente tenerezza, perché mostrava la sua "piccolezza". Ma non dimenticherò mai l'insegnante di prima elementare che ci prendeva in braccia uno ad uno (eravamo 21 alunni) e ci faceva passare d'altra parte del ruscello, portandoci con se nelle gite  scolastiche sulle colline e nei boschi, raccontandoci cos'è l'Universo e la Terra e organizzandoci a mangiare la polenta nelle foglie( all'epoca mancavano i piatti di carta) di accero con la pancetta fatta alla bracce in riva al Nistru. Un'altra fantastica insegnante di lingua romena era la stessa del'lung'orario pomeridiano e per motivarci ad esseri bravi nel fare i compiti, appena finito, ci leggeva delle favole lunghissime e belle! Ma se fuori pioveva, oppure nevicava, andava nel magazzino e tornando con delle enorme "collane" di ciambelline dolci cosparsi con semi di papavero, appesi su spago e attacate alla spalla, diceva che fuori ha piovuto con delle ciambelle  appositamente per noi!!! Sempre lei era quella che ci faceva fare i turni nella mensa scolastica e sempre lei ci ha insegnato come e perché ci si doveva mangiare con la forchetta e coltello... ed era una cosa impossibile tenere quella benedetta forchetta nella mano sinistra, per noi figli dei contadini nel lontano 1966 in un piccolo villaggio sperduto con appena 1000 anime, su una delle tante colline innondate di bosco sulle rive del fiume Nistru... Allora gli insegnanti si chiamavano per nome  e patronimico in stile russo, nonostante la scuola era moldava. Loro due erano : IVAN VASILIEVIC DERCACI e  ZINAIDA GHEORGHIEVNA PLAMADEALA.
All'università degni di ammirazione erano la professoressa di psicologia che era una ribelle e come lei stessa si definiva "pazza", perché non conformista e andava sempre "controcorrente" e quella di lettere perché la ritenevo un'artista per il suo spiccato carisma...

[lora]

Aprofitto di questo topic per invitare tutti gli insegnanti di questo forum, alla festa dell'insegnante, (che in Moldova se festegia ad ottobre), il 18 ottobre, alle 15:00, al teatro Valdocco, via Salerno 12 a Torino, organiziamo un concerto dedicato agli insegnanti moldavi, italiani romeni e tutti gli altri, perche meritano di essere omagiati. Piu tardi sara publicato sul forum l'invito.