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CHI SARA' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA MOLDOVA?


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Questa discussione ha avuto 62 risposte

Sondaggio: Il nuovo Presidente (42 utenti che hanno votato)

CHI SARA' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA MOLDOVA?

  1. PD (Marian Lupu) (13 voti [31.71%])

    Percentuale di voti: 31.71%

  2. PPCD (Iurie Rosca) (5 voti [12.20%])

    Percentuale di voti: 12.20%

  3. PL (Dorin Chirtoaca) (10 voti [24.39%])

    Percentuale di voti: 24.39%

  4. AMN (Serafim Urecheanu) (0 voti [0.00%])

    Percentuale di voti: 0.00%

  5. PCRM (Zinaida Greceanii) (6 voti [14.63%])

    Percentuale di voti: 14.63%

  6. PLDM (Vlad Filat) (7 voti [17.07%])

    Percentuale di voti: 17.07%

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#41 Cristal

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Inviato 30 July 2009 - 22:15:11


Visualizza messaggiosergio3, su 30-Jul-2009 19:24, dice:

Magari !!! ma la matematica non è una opinione:  48+13 fa 61

Sei convinto che Lupu sta con gli altri ??? è un comunista anche lui.
sulla sua natura comunista ho qualche dubbietto.... per me si è solo servito di loro.



Immagine inviata


www.mondodeicolori.net

L'anima di una persona sta nascosta nello sguardo, per questo abbiamo paura di guardarci negli occhi. Jim Morrison


#42 sergio3

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Inviato 31 July 2009 - 04:55:11


Interessante questa registrazione di radio3--il pezzo interessato parte dal minuto 10,25
http://www.radio.rai...?Q_EV_ID=293828



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#43 sergio3

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Inviato 31 July 2009 - 08:50:02


Purtroppo vedo che l'intervista molto interessante non è più disponibile.
L'articolo era questo: (tratto da "L'osservatorio sui Balcani")

Ribaltone
30.07.2009    

Elezioni in Moldavia (OSCE) A scrutinio quasi terminato in Moldavia ottengono la maggioranza in parlamento i partiti dell'opposizione. Il partito comunista rimane comunque il primo partito. Nessuno dei due blocchi ha i seggi necessari per l'elezione del Presidente della Repubblica. L'intervista di Radio3 Mondo al nostro inviato,
una galleria fotografica e prossimamente l'approfondimento del nostro corrispondente da Chisinau
A solo 4 mesi dalle scorse legislative ieri i cittadini moldavi sono ritornati alle urne e, stando ai dati a scutinio dei voti quasi terminato (97%), hanno ribaltato i risultati della tornata precedente. I quattro partiti d'opposizione, che hanno già annunciato che formeranno una coalizione di governo, avrebbero ottenuto 53 seggi sui 101 disponibili nel parlamento di Chisinau.

Il Partito liberal-democratico ha ottenuto il 16,4% delle preferenze e 17 deputati, il Partito liberale il 14,4% (15 deputati), il Partito democratico il 12,5% e 13 seggi e l'Alleanza 'Nostra Moldova' ha ottenuto il 7,4% e 8 seggi.

Il Partito comunista, attualmente al governo e vincitore della scorsa tornata elettorale, si conferma il primo partito del paese con il 45,1% dei voti e 48 deputati. Nè i partiti dell'opposizione nè i comunisti raggiungono però i 61 seggi necessari per eleggere il nuovo presidente. Proprio l'impasse sull'elezione del presidente (il Partito comunista alla scorsa tornata elettorale aveva ottenuto 60 seggi, uno in meno dei necessari per la sua elezione) aveva portato ad elezioni anticipate, reclamate a gran voce dall'opposizione che denunciava brogli nelle elezioni del 5 aprile scorso.

A breve l'articolo del nostro corrispondente a Chisinau.



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#44 sergio3

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Inviato 31 July 2009 - 09:54:24


Sempre da "L'osservatorio sui Balcani" ma di oggi si legge:

Vittoria a rischio
31.07.2009    Da Chişinău, scrive Iulian Lungu

Un seggio elettorale a Chisinau (OSCE) Le elezioni anticipate in Moldavia disegnano un nuovo panorama politico: i comunisti perdono la maggioranza e l'opposizione può formare il nuovo governo. Resta però sul tavolo il problema più spinoso, l'elezione del nuovo capo di stato. Il rischio è quello di instabilità perdurante
“Il giorno dopo le elezioni i cittadini moldavi si sveglieranno in un paese diverso”. La promessa fatta nel giorno delle consultazioni anticipate del 29 luglio da Vladimir Filat, leader del Partito liberal-democratico, sembra essere vicina a trasformarsi in realtà. I risultati definitivi, infatti, disegnano a Chişinău una nuova cornice politica: per la prima volta negli ultimi otto anni il Partito dei comunisti non sarà in grado di formare la maggioranza nel parlamento della Moldavia.

Dopo lo spoglio del 99,8% delle schede, la Commissione elettorale centrale ha reso noti i seguenti risultati: al Partito dei comunisti va il 44,76% dei voti (48 seggi), al Partito liberal-democratico il 16,55% (18 seggi), al Partito liberale il 14,61% (15 seggi), al Partito democratico il 12,55% (13 seggi), all'Alleanza “Moldavia nostra” il 7,35% (7 seggi).

L'affluenza a queste elezioni anticipate è stata del 58.8%, contro il 57.55% delle consultazione tenute il 5 aprile scorso. Non si è quindi verificato lo scenario di bassissima affluenza prospettato dai partiti di opposizione dopo la decisione dei comunisti di tenere le nuove elezioni in piena estate, e in più di mercoledì.

Questi risultati escludono per i comunisti la possibilità di formare una maggioranza parlamentare, visto che nel suo insieme i partiti di opposizione ottengono 53 seggi (su un totale di 101), contro i 48 del partito oggi al governo. I leader dei partiti di opposizione hanno già annunciato che intendono dare vita ad una coalizione in grado di eleggere gli organi interni del parlamento e di formare un nuovo esecutivo.

Dopo l'annuncio dei risultati elettorali, Vladimir Filat ha espresso le sue congratulazioni al popolo moldavo, ed espresso la speranza che il Partito dei comunisti riconosca la sconfitta e accetti il suo nuovo ruolo di forza di opposizione. Allo stesso tempo Dorin Chirtoacă, sindaco di Chişinău e vice presidente del Partito liberale ha denunciato all'opinione pubblica che anche questo turno elettorale non può essere definito come corretto e democratico. Secondo Chirtoacă, in assenza di brogli il Partito dei comunisti non sarebbe arrivato ad ottenere nemmeno il 30% dei voti. Nonostante le denunce di brogli, la giornata elettorale è stata in generale tranquilla, e questo ha portato al giudizio sostanzialmente positivo degli osservatori locali ed internazionali, che ne hanno convalidato i risultati.

Marian Lupu, ora leader del Partito democratico, ma recentemente presidente del parlamento e membro del Partito dei comunisti, subito dopo il voto si è affrettato a dichiarare che “il Partito democratico non entrerà in coalizione con i comunisti, visto che la nostra formazione politica vuole dare il suo contributo per gettare le basi ad un nuovo inizio per la Moldavia”. Molti osservatori politici sottolineano il ruolo centrale di Lupu e del suo partito per la creazione di un nuovo equilibrio politico nel paese.

Corre voce che il Partito dei comunisti non abbia del tutto rinunciato a tentare un compromesso con Lupu, per attirare il Partito democratico in una coalizione che sarebbe in grado oltre che di formare una maggioranza in parlamento, di superare lo scoglio dell'elezione del nuovo presidente moldavo. Al momento, però, i leader democratici sembrano orientati a formare una maggioranza con i partiti liberali presenti nel nuovo parlamento di Chişinău.
D'altro canto, l'opposizione non è al momento in grado di eleggere il nuovo presidente. Quindi, per evitare un nuovo scioglimento del parlamento, tutte le forze politiche, compresi i comunisti, dovranno intraprendere un processo negoziale che si preannuncia tutt'altro che facile.

Vladimir Ţurcan, ex vice-presidente del parlamento, uno dei leader comunisti, ha dichiarato che “una coalizione contro il Partito dei comunisti non sarà in grado di risolvere il problema più spinoso, e cioè l'elezione del nuovo presidente”.

Al momento, a prescindere dai vari possibili scenari di creazione di una nuova maggioranza in parlamento, il consenso per eleggere il nuovo capo di stato sembra molto lontano dal poter essere raggiunto. Questo significa che, nonostante i risultati elettorali, la Moldavia potrebbe venire a trovarsi in una situazione altamente instabile.



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#45 Vio

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Inviato 31 July 2009 - 10:23:03


Adesso il rischio c'è x le famiglie ed i cari dei oposiozionisti. I comunisti come sono bastardi dentro sicuramente faranno qlc porcheria x "attirarli" dalla loro parte.  :(
Speriamo che i liberali ed i democratici non mollerano e non si lascerano intimiditi.  :)



"{C}{C}When you were born, you cried and the world smiled. Live your life so that, when you die, you can smile and the world will cry{C}{C}"

"{C}{C}Quando sei nato piangevi ed il mondo rideva. Vivi la tua vita in tal modo che quando morirai, tu potrai ridere, mentre il mondo piangere.{C}{C}"

"Cind ti-ai nascut plingeai iar lumea ridea. Traieste-ti viata in asa fel ca atunci cind vei muri sa poti zimbi iar lumea sa plinga."

- Proverbio Cherokee-


#46 marcuzzzo

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Inviato 31 July 2009 - 10:23:36


sono gli ultimi peti del politk buro normale che prima di morire l'animale si ribelli



QUOTE(Rick @ 18-Apr-2009 15:40) Visualizza messaggio

il rumeno non lo capisco

il moldavo si  :)

#47 Rick

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Inviato 31 July 2009 - 10:37:01


Visualizza messaggioVio, su 31-Jul-2009 12:23, dice:

Adesso il rischio c'è x le famiglie ed i cari dei oposiozionisti. I comunisti come sono bastardi dentro sicuramente faranno qlc porcheria x "attirarli" dalla loro parte.  :(
Speriamo che i liberali ed i democratici non mollerano e non si lascerano intimiditi.  :)

Suvvia ..... vediamo di non iniziare a far crescere la tensione inutilmente

ed a vedere le cose come stanno realmente !


Volenti o nolenti    il PCRM è ancora in sella

sia perche in % ha preso gli stessi voti del 2005

sia perchè è pur sempre il partito di maggioranza

sia perchè rappresenta quasi la metà dei moldavi
(dato non + contestabile con presunti brogli)

SIA PERCHE HA QUASI IL TRIPLO DEL 2° PARTITO

sia perche senza il PCRM il Presidente non si elegge

SIA PERCHE' è IL PIù SERIO CANDIDATO AD UNA INTESA CON LUPU
(che che se ne dica)



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#48 sergio3

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Inviato 31 July 2009 - 16:02:48


Moldova, Partito democratico: subito colloqui con altri gruppi
venerdì 31 luglio 2009 12:24


(Reuters) - Il leader del Partito democratico della Moldova, considerato la figura chiave per formare una coalizione in Parlamento, oggi ha detto che inizieranno subito i colloqui con altri gruppi liberali eletti all'assemblea.

"Oggi abbiamo iniziato un dialogo con i partiti di orientamento democratico", ha spiegato a Reuters Marian Lupu nel corso di un'intervista. "Questo è il primo passo...Speriamo che alla fine i partiti di orientamento democratico possano trovare una posizione comune sulla base di comuni interessi nazionali".

Secondo quanto riferito da Lupu è "assolutamente vitale" avviare poi colloqui con i comunisti, che hanno perso terreno alle elezioni tenutesi nel Paese in settimana ma che restano il gruppo principale.

Lupu ha anche detto che un fallimento nel formare un coalizione in grado di eleggere il presidente getterebbe di nuovo la Moldova nella crisi "e non credo che il Paese sarà in grado di sopravvivere a tutto ciò senza enormi e irreparabili perdite".


Accidenti, però i numeri non li vedo: coalizione 53 seggi-- (61 ?????) contro 48 del partito comunista



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#49 sergio3

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Inviato 02 August 2009 - 01:32:55


Domenica 02 Agosto 2009  
Moldova: situazione molto ingarbugliata      
Scritto da Sergio Bagnoli (legno storto)    
  

Marian LupuIl leader del Partito Democratico, di ispirazione social- democratica, Marian Lupu, già appartenente al Partito Comunista, non nasconde le proprie ambizioni presidenziali.

Dopo la storica sconfitta comunista, ora le forze d’opposizione in Moldova cercano una via d’uscita dall’impasse istituzionale: nuove elezioni anticipate ad ottobre?  

Lo scorso ventitre luglio qualcosa, innegabilmente, dalle parti di Chișinău è cambiato. Alle elezioni legislative tenutesi in quella data i comunisti filo- russi del partito guidato dall’attuale Presidente Vladimir Voronin hanno perso la maggioranza assoluta dei consensi, riuscendo a far eleggere solamente 48 deputati sui 101 che formano il Parlamento mono- camerale. Le opposizioni, composte dal Partito Liberale, da quello Liberal- democratico, da quello della Grande Moldova, dichiaratamente nazionalista, e dal Partito socialdemocratico, che qua semplicemente si chiama democratico, guidato dall’ex comunista Marian Lupu, hanno conquistato in tutto 53 seggi ed almeno sulla carta hanno i numeri per formare, se sapientemente coalizzate tra di loro, un nuovo governo che dia al paese la speranza di potersi un giorno riunire con la madre- patria romena e dunque di entrare nell’Unione europea.

L’ottanta per cento della popolazione moldava infatti è di etnia romena, sino al 1944 la Moldavia unita era sotto la sovranità di Bucarest, e dunque come massimo desiderio ha quello di riunirsi alla madre- patria al fine di cancellare una volta per tutte la vergogna delle annessioni russe e sovietiche.

Per concordare un’unica piattaforma di governo ed essere in grado di gestire la difficile situazione che si presenta agli occhi di ogni moldavo responsabile dopo il verdetto delle urne, giovedì scorso i rappresentanti dei quattro partiti sinora d’opposizione si sono incontrati a Chișinău.

La parte del leone l’hanno fatta i democratici di Marian Lupu ed i liberal- democratici di Vlad Filat.
Tutti hanno escluso la possibilità di un’alleanza con il partito comunista di Voronin. L'entusiasmo con cui tutto l’occidente ha salutato la vittoria degli anti- comunisti è però, considerato l’attuale sistema costituzionale moldavo, assolutamente non giustificato.

Il Parlamento di Chișinău infatti ora dovrà procedere all’elezione del nuovo Presidente che dovrebbe sostituire Voronin e poi questo dovrebbe nominare il nuovo governo che, dopo aver ottenuto la fiducia parlamentare, entrerebbe in carica.

Ed è da escludere la possibilità che Voronin intenda affidare l’incarico di formare il nuovo esecutivo ad un politico intenzionato a cacciare i comunisti filo- russi all’opposizione.
Lupu si è autocandidato nella veste di nuovo Presidente della Repubblica, ma per accedere a quella carica occorre ottenere la maggioranza qualificatata dei voti in Parlamento, cioè sessantun voti. Nessuna delle due forze in campo – e cioè l’opposizione anti- comunista, ne possiede cinquantatre, o il partito comunista moldavo, con soli quarantotto voti – appare in grado di poter eleggere la massima magistratura moldava senza prima scendere a patti con l’avversario.
Nel caso in cui mancasse ogni possibilità di accordo, Voronin dovrebbe, e tutto lascia presagire che la circostanza non gli dispiacerebbe affatto, sciogliere il Parlamento e riconvocare i moldavi alle elezioni legislative anticipate in autunno. Potrebbe anche succedere invece che, nonostante il diniego dei democratici, Lupu scendesse a patti con i comunisti e con una sfacciata manovra di puro potere barattasse il suo desiderio di venire nominato Presidente della Repubblica con l’impegno di nominare, poi, Voronin premier di una coalizione formata da Democratici e Comunisti. Guarda caso i due partiti in Parlamento dispongono proprio di sessantun voti.

Sarebbe un tradimento della volontà popolare ma da queste parti, troppe volte, così si usa.

Appare dunque chiaro che senza un intervento pacificatore di Russia, Romania ed Unione europea, i tre vicini di Chișinău, la situazione in Moldavia appare sempre più destinata ad incancrenirsi.

L’occasione è buona per vedere se il neo- presidente russo Medvedev si è davvero emancipato dal suo nume tutelare Putin ed intende reiniziare ad intessere sereni rapporti con l’Unione europea e con la Nato.

In ogni caso l’eventuale futuro atlantico e romeno- europeo di Chișinău è ancora molto al di al da venire.



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#50 alexandrina77

alexandrina77

    Nb

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Inviato 03 August 2009 - 12:35:53


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