Tota, su 29-Dec-2008 19:02, dice:
Abbiamo pagato tutto, nulla ci è stato regalato. Tutto. La nostra vulnerabilità consiste nel fatto che siamo un paese agricolo. Siamo una fetta staccata dalla Romania che non ha mai voluto mettere in gioco la sua quete politica per strapparci alla Russia e andarle contro. E per la Russia siamo stati solo un punto militare strategico come l'uscita al Mar Nero. Essendo un paese piccolo e messo da sempre in balia delle decisioni dei più potenti, che ci sarebbe da chiedersi perché siamo gli ultimi?
Qualcuno oggi dice"avevamo tutto: petrolio...istruzione gratuita", ma quando mai?! E' stato pagato tutto pienamente dal popolo moldavo. Io studiavo gratuitamente, si, ma per modo di dire, perché i miei nonni che hanno lavorato tutta la vita, tutti i giorni, ammazzandosi dalle 3 del mattino a raccogliere il tabacco, fino a mezzanotte perché anche la famiglia viveva da ciò che cresceva:l'orto, animali ecc., sono finiti ad andarsene nei cieli con 20 ruble di pensione. Sulla gobba del popolo moldavo ha pesato tutto ciò che si chiamava "gratuito", non mi si venga a dire oggi che avevamo tutto perché qualcuno era tanto generoso. Ricordatevi un'pò quanti soldi abbiamo versato dai stipendi per il cosi detto "fondo della pace", il quale andava alla "diffesa" dell'URSS. Si, che abbiamo pagato sempre. I moldavi oggi non vorrebbero più stare ne con quelli, ne con quelli altri, ma da soli non si riesce a fare molto.
aproposito del paese agricolo.
io sono dal Nord della Moldova, il mio padre mi raccontava, che una volta, tra il nostro paese e la cita Balti, c'erano boschi, che sono stati eliminati, per aumentare le superfici di terreno agricolo.
si sa anche, che la terra moldava è "cernoziom", che e molto ricca e fertile, che è stata sfruttata per anni, coltivando barbabietole per fare lo zucchero, che, si sa ancora, impoveriscono il suolo.
altro ancora, a Floresti, negli anni 84-85 è stato costruito un complesso unionale per l'allevamento dei maiali, dal quale la carne andava spedita a Moska, li hanno lavorato il fratello e la sorella del mio ex.
non vi immaginate la puza, che si sentiva a kilometri di distanza, e le aque, che la gente beveva e beve tuttora?
quanti anni devono passare, finche quelle aque diventino bevibili?
e tutte le sostanze chimiche, che sono state introdotte nella terra, per aumentare le raccolte??? tutti i fosfati organico, nitrati, che sono altamente carcinogeni.
sapete, quele è la percentuale di bambini moldavi, con malattie croniche del fegato?
e dei reni?
e quanti bambini ci sono con gastriti e malattie ulcerosa gastroduodenale?
io lo so, ci ho lavorato 20 anni come pediatra nel reparto.
e la durata media della vita?
e lo stesso tabacco, al quale si lavorava con tutta la famiglia, dagli anziani agli bambini, perche era tanto e si doveva mettere a seccare in fretta, se no, si rovinava.
e le donne incinte, che lavoravanno ancora lì, fino al ultimo momento?
quando si parlava ai tempi dell'Unione Sovietica, che in USA lavorano i bambini...
nessuno diceva, che anche da noi i bambini lavoravano, e non nelle fabriche, ma con il tabacco, sulle piantaggioni di mais, barbabietole, verdure e negli frutteti di mele, dove venivamo portati con tutta la scuola.
sono realta vissute, di chi viveva in campagna, certo, che chi è vissuto in citta, non puo sappere tutto questo.
mi ricordo, dopo I anno di univarsita ci hanno portati a Grgoriopol a raccogliere mele, c'era un nostro collega, di Chisinau, che soltanto allora ha saputo, che le patate non crescono sugli alberi, non è uno scherzo, è la verità.