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La Moldova terrà un referendum sull’UE e le elezioni presidenziali il 20 ottobre
By: EURACTIV.com con Reuters | euractiv.com | translated by Paolo Cantore
17 mag 2024
[EPA-EFE/DUMITRU DORU]
Il Parlamento dell’ex Moldavia sovietica ha votato giovedì (16 maggio) per indire un referendum in ottobre sull’adesione all’Unione europea, pietra miliare delle politiche della presidente Maia Sandu, insieme alle elezioni presidenziali.
Sandu individua nella Russia e nella corruzione le maggiori minacce alla sovranità del Paese situato tra Ucraina e Romania. La guerra di Mosca in Ucraina ha colpito la Moldova, con resti di missili e droni che sono ripetutamente atterrati sul suo territorio.
La data proposta per il referendum, il 20 ottobre, è stata sostenuta da un totale di 56 membri dell’assemblea di 101 seggi, dove il Partito d’Azione e Solidarietà (PAS) di Sandu detiene la maggioranza. I deputati hanno poi rapidamente approvato la stessa data per il voto presidenziale, in cui Sandu è in cerca di rielezione.
Ventiquattro membri dell’assemblea, appartenenti ai partiti di opposizione filorussi, non hanno partecipato al voto. Un deputato ha tentato per un certo periodo di bloccare il rostro del Parlamento.
I partiti di opposizione si oppongono alla rapida spinta di Sandu verso l’integrazione europea e sostengono che la presidente abbia indetto il referendum per migliorare le sue possibilità di vittoria alle presidenziali.
Chiedono un miglioramento dei legami con la Russia e sostengono che un plebiscito dovrebbe attendere l’inizio dei colloqui di adesione – l’UE ha deciso l’anno scorso di avviare colloqui sia con la Moldova che con l’Ucraina. La Moldova è ufficialmente un Paese candidato all’adesione all’UE.
Lilian Carp, membro di spicco del partito PAS, ha preso in giro i deputati dell’opposizione, affermando che non avrebbero sollevato obiezioni se il referendum avesse proposto l’integrazione con la defunta Unione Sovietica.
“I cittadini moldavi potranno dire la loro nel referendum”, ha detto Carp alla Camera. “L’integrazione con l’UE significa pace e stabilità”.
La Corte Costituzionale moldava aveva approvato in precedenza la simultaneità delle due votazioni.
Ai cittadini moldavi verrà chiesto se sono favorevoli o contrari all’integrazione europea in vista dell’adesione all’UE a 27 membri.
Se il voto passerà e l’affluenza supererà il 33%, un’aggiunta alla Costituzione dichiarerà l’integrazione nell’UE “l’obiettivo strategico della Repubblica di Moldova” e sarà aggiunta una sezione separata sul processo.
L’opposizione è composta da socialisti, comunisti e dal partito Chance (“Șansă”), legato all’uomo d’affari latitante Ilan Shor, condannato in contumacia a 15 anni di carcere in relazione alla sparizione di un miliardo di dollari dalle banche moldave nel 2014.
Shor vive ora a Mosca dopo aver trascorso un periodo in Israele e giovedì ha dichiarato di aver ottenuto la cittadinanza russa. Chance e un gruppo di partiti minori hanno annunciato il mese scorso – a Mosca – la creazione del blocco elettorale “Vittoria” per contestare il voto di ottobre.
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