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La Moldavia rinnova il bando di 5 anni al leader dell’estrema destra rumena George Simion
By: Cătălina Mihai | euractiv.com | translated by Paolo Cantore
5 feb 2024
Il divieto di ingresso nella Repubblica di Moldova del presidente del partito di estrema destra AUR George Simion è stato prorogato per altri cinque anni, hanno dichiarato a NewsMaker.md i rappresentanti dell’Ispettorato generale per la migrazione del ministero a Chisinau.
L’Ispettorato ha dichiarato che l’autorità competente della Moldavia ha informato le autorità rumene della decisione, aggiungendo che c’è una controversia con Simion, che ha impugnato la misura imposta in tribunale.
“Negli ultimi anni non è cambiato nulla in tutto il Prut. Invece di abbracciare l’idea dell’unione, i politici di Chisinau si aggrappano alle loro comode poltrone, professando amore per la Romania solo quando fa loro comodo”, ha detto Simion in risposta.
Simion è stato espulso dalla Moldavia il 1° ottobre 2018 e dichiarato persona non grata per cinque anni. Il divieto è scaturito da un incidente avvenuto il 27 agosto 2018, durante la Marcia dell’Unione, quando ai cittadini rumeni è stato negato l’ingresso al confine di Stato della Repubblica di Moldova.
Nel 2018, Simion non era ancora entrato in politica ed era un attivista di lunga data a favore dell’unione della Romania con la Moldavia, organizzando numerose manifestazioni.
Il motivo iniziale dell’espulsione è stato il comportamento inappropriato e provocatorio di alcuni individui, il loro rifiuto di rispettare le procedure legali e una serie di minacce durante le discussioni con i rappresentanti della polizia di frontiera. Tuttavia, le autorità rumene hanno negato queste accuse, sostenendo che i giovani si erano comportati in modo appropriato.
Nonostante il divieto, Simion ha tentato di entrare nella Repubblica di Moldova nel 2021 e nel 2022.
Recentemente, il primo ministro rumeno Marcel Ciolacu ha annunciato che avrebbe chiesto spiegazioni sia al primo ministro ucraino Volodymyr Zelensky sia alla Moldavia sulle ragioni del divieto di ingresso di Simion. Ciolacu ha dichiarato di avere accesso alle informazioni, ma di non poterle rendere pubbliche.
L’Ispettorato generale per la migrazione della Moldavia ha dichiarato 98 stranieri “indesiderabili” dall’inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022.
“Gli stranieri possono essere dichiarati indesiderabili nella Repubblica di Moldova se ci sono indicazioni che hanno intrapreso, sono attualmente coinvolti o hanno solide indicazioni di voler svolgere attività che possono mettere a rischio la sicurezza nazionale o l’ordine pubblico”, ha aggiunto l’Ispettorato.
(Cătălina Mihai | Euractiv.ro)
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