Premio a Galanti: "Console onorario dell’anno"
Riconoscimento all’ascolano, al secondo mandato per la Repubblica Moldava per le circoscrizioni di Marche e Abruzzo: "Che emozione"
Qual è il valore umano ed istituzionale che dà al Premio?
"Orgoglio perché non mi aspettavo questo riconoscimento. Ricopro il ruolo da Console da sette anni, mentre c’erano colleghi candidati, a ruolo da oltre venti. Istituzionalmente il Premio è consapevolezza di aver lavorato bene e impegno a fare di più".
Qual è il ruolo del Console onorario?
"Essere in prima linea sul territorio, allacciare rapporti nazionali ed internazionali con rappresentanti di enti, istituti e istituzioni per creare reti di scambio predisposte allo sviluppo".
Qual è il censimento della comunità moldava in Italia e nello specifico su Marche e Abruzzo?
"Circa 300mila in Italia, di cui 7.500 nelle due regioni".
Crede nelle potenzialità della Repubblica Moldava?
"Da sempre perché in grado di offrire grandi opportunità in business, collaborazioni, cooperazioni, accoglienza e scambi culturali".
Nei suoi mandati ha affrontato Covid e guerra Russia Ucraina. Cosa ha comportato e sta comportando?
"Da una parte rallentamenti nella concreta attività diplomatica, seppur mai arrestata. Dall’altra costante vicinanza ai cittadini residenti nei territori a me affidati e supporto ai rifugiati".
Paola Pieragostini