Nessuna risposta in questa discussione

[Ambasada.it]

Moldavia, 18mila persone aiutate dall’inizio del conflitto in Ucraina


5 Gennaio 2023



Fin da marzo, alla frontiera con l’Ucraina, con delle cliniche mobili INTERSOS ha offerto supporto sanitario e protezione alle persone in fuga dalla guerra



Il 3 marzo, a seguito dell’inizio del conflitto in Ucraina, INTERSOS ha attivato delle cliniche mobili per assistere il massiccio flusso di rifugiati in entrata in Moldavia, inizialmente presso la frontiera sud-est del Paese, nelle aree di Palanca e Tudora, e con una sede operativa nella capitale Chisinau. Nei mesi successivi, con lo stabilizzarsi del numero di rifugiati in arrivo, abbiamo rimodulato le attività per aiutare le comunità locali nel processo di accoglienza e integrazione dei rifugiati. Data la diffusione geografica della popolazione sfollata dall’Ucraina, INTERSOS ha esteso, attraverso quattro nuovi progetti in ambito sanitario e di protezione, le proprie attività ai distretti centrali di Chișinău, Orhei, Călărași, Fălești, Hîncești, Strășeni e Ungheni, ai distretti settentrionali di Edinet e Drochia, e a quelli meridionali di Căușeni e Ștefan Voda.

Grazie al supporto della Fondazione Stichting Vluchteling (SV) del Ministero degli affari esteri tedesco (GFFO) e della Ong Action Medeor, offriamo supporto sanitario di base e indirizziamo i casi complessi a centri specializzati, facciamo attività di promozione di pratiche sanitarie come la vaccinazione nelle comunità marginalizzate, in particolare quella Rom ucraina rifugiata in Moldavia. Le attività si svolgono nei centri d’accoglienza a Chisinau, nel sud del paese e al Bus Hub di Palanca, mentre con le cliniche mobili raggiungiamo i centri di distribuzione alimentare nella capitale. Inoltre, sono stati condotti training rivolti allo staff sulla gestione dello stress, sulla prevenzione del burn-out e sul primo soccorso psicologico portato ai rifugiati in arrivo nel Paese.

Insieme all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e all’Unione Europea, invece, ci occupiamo di protezione e tutela delle persone più vulnerabili. Il progetto sostenuto dall’UNHCR, si concentra sul sostegno psicosociale ai nuovi arrivati dall’Ucraina attraverso un team di esperti di protezione, psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali al Bus Hub di Palanca e nei community center nel centro della Moldavia. Da maggio, siamo anche nei distretti della Moldavia centrale grazie alla collaborazione con Casa Mărioarei, una ong moldava specializzata nel lavoro con le persone sopravvissute a violenza di genere e domestica, in attività di protezione e integrazione dei rifugiati nelle comunità ospitanti e di sensibilizzazione delle comunità, con cui lavoriamo a stretto contatto per stabilire relazioni di fiducia con le persone che aiutiamo.

Insieme all’Unione Europea, invece, forniamo informazioni riguardanti i servizi a disposizione dei rifugiati, distribuiamo loro prodotti non alimentari e offriamo supporto psicosociale a rifugiati adulti e minori. L’obiettivo è promuovere il benessere psicosociale, prevenire problemi di salute mentale e gestirli qualora si presentino. I team mobili messi a disposizione raggiungono in tutto il Paese individui, famiglie e comunità offrendo sessioni psicologiche individuali, di gruppo e attività mirate a trattare bisogni psicologici e sociali. Oltre a ciò, conduciamo corsi di formazione sul potenziamento delle capacità rivolti a professionisti appartenenti al settore medico e sociale. Le attività di protezione, tutela e supporto psicologico sono un elemento chiave dell’intervento di INTERSOS in Moldavia. Attraverso psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali operiamo in diversi centri di accoglienza e di transito di Chisinau e in altri distretti a livello nazionale. Raggiungiamo adulti e bambini, per provare ad alleviare la loro sofferenza e a costruire un avvenire più sereno.



Moldavia, 18mila persone aiutate dall'inizio del conflitto in Ucraina  Intersos