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“Il bello che fa bene”, un aiuto a bimbi moldavi e profughi ucraini



Ucraina, a Natale saranno dieci mesi di guerra. Dieci mesi di morte e devastazione, ma anche di solidarietà, aiuto e vicinanza grazie ai progetti che numerosi enti europei hanno organizzato a sostegno della popolazione colpita dal conflitto. Tra le realtà che si sono mobilitate in questo senso c’è anche Aibi, l’associazione Amici dei Bambini. In Moldava, uno dei Paesi che per vicinanza geografica stanno subendo i contraccolpi della guerra, il sodalizio con sede a San Giuliano ha promosso e continua a sostenere una serie di servizi a supporto ai profughi ucraini e alla popolazione locale. Le attività solidali rientrano nel progetto "Bambini per la pace" e si declinano in varie forme. Come, ad esempio, il centro di prima accoglienza di Palanca, dove i profughi possono trovare un pasto caldo e alcuni beni di prima necessità. O come la ludoteca di Hincesti, che accoglie bambini moldavi e ucraini con attività ricreative e di affiancamento allo studio, mentre alle mamme viene garantito supporto psicologico. O ancora il Ludobus, una ludoteca itinerante che ha già raggiunto una ventina di località, cercando di favorire l’integrazione fra gli sfollati e i residenti del posto. Aibi garantisce inoltre periodiche forniture al centro di accoglienza di Carpineni, che eroga soprattutto assistenza alimentare. E ora al progetto “Bambini per la pace“ saranno devoluti i fondi raccolti durante il tradizionale evento pre-natalizio “Il bello che fa bene“, che quest’anno torna in presenza dopo la pandemia da Covid. Appuntamento dal 16 al 20 dicembre, dalle 10.30 alle 19, in via Tortona 30, a Milano.
Per tutta la durata dell’iniziativa sarà allestito un temporary shop solidale con una vasta selezione di prodotti donati da oltre 30 aziende amiche di Aibi. In vendita oggetti di design, specialità culinarie, accessori di moda e articoli per la casa. Oltre a fare shopping, si potrà visitare gratuitamente la mostra fotografica "Bambini per la pace", a cura di Chiara Oggioni Tiepolo. In esposizione alcuni dei più significativi scatti realizzati in Ucraina, Moldova e Italia dai fotografi Mikhail Bakuzov, Marco Palombi e Simone Durante.
Alessandra Zanardi