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Moldova: presidente Sandu annuncia una riforma dell’esercito

La presidente, che è anche comandante in capo delle forze armate, ha affermato che il governo sta pianificando una riforma dell'esercito che prevede il miglioramento delle condizioni e l’aumento del personale

29 Aprile 2022  
Moldova - Sandu
La guerra in Ucraina è un’ulteriore riprova del fatto che la Moldova ha bisogno di un esercito piccolo ma professionale per garantire la sicurezza dei suoi cittadini. Lo ha detto la presidente moldava, Maia Sandu in una dichiarazione pubblica. La presidente, che è anche comandante in capo delle forze armate, ha affermato che il governo sta pianificando una riforma dell’esercito che prevede il miglioramento delle condizioni e l’aumento del personale. Tale obiettivo, ha spiegato Sandu, è stato fissato nel programma di governo ed è diventato una priorità dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

“È chiaro che non possiamo avere un vasto esercito, perché siamo un piccolo Paese. Ma dobbiamo avere un esercito che abbia tutto il necessario per garantire la sicurezza del popolo e del Paese. E per questo abbiamo bisogno di finanziamenti”, ha detto la presidente. “Quando è stata redatta la Costituzione e indicato lo status di neutralità, è stato necessario stabilire la percentuale del Pil da stanziare a favore dell’esercito. Ciò che sta accadendo ora in Ucraina ci mostra che la guerra è possibile e che dobbiamo garantire la nostra sicurezza”, ha affermato Sandu. Di recente, il Parlamento di Chisinau ha approvato la rettifica della legge di bilancio statale per il 2022. Il documento prevede un aumento del bilancio della difesa.



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