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Incentivi statali per i romeni che...
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XCXC
, 06 Mar 2007 - 20:10:25
Questa discussione ha avuto 9 risposte
#1
Inviato 06 March 2007 - 20:10:25
Incentivi statali per i romeni che rimpatriano
di Gabriela Preda
BUCAREST - Le autorità di Bucarest vogliono incentivare i romeni che lavorano all'estero a rientrare in patria, vista la crisi acuta di manodopera altamente qualificata nell'intero Paese. L'annuncio è stato fatto dallo stesso governo, che ha già creato un gruppo di lavoro interministeriale con l'obiettivo di adottare un "pacchetto innovativo di benefici" per i lavoratori romeni di oltre confine.
Oltre ad uno stipendio competitivo, il "pacchetto" include incentivi per il trasporto, "premi" e corsi gratuiti di formazione. Nel caso specifico dell'edilizia, il sistema di "stimolo" per il rientro in patria prevede anche agevolazioni per gli operai qualificati che vogliono creare nuove società edilizie in Romania. Il progetto prevede inoltre un'analisi dettagliata della situazione dei romeni che lavorano all'estero, partendo dai dati su occupazioni, stipendi, condizioni di lavoro o abitazione, datori di lavoro. Allo stesso tempo, nei prossimi mesi verrà analizzata il fabbisogno di manodopera in Romania, per settori di attività, mestiere, condizioni di lavoro e stipendio.
Del nuovo gruppo di lavoro fanno parte segretari di stato di sei ministeri (Lavoro, Educazione, Economia, Finanze, Affari Esteri, Interni) e dell'Agenzia per le Strategie del Governo. Il gruppo, coordinato dal primo ministro Calin Popescu Tariceanu, dovrebbe inoltre avviare progetti anche con organizzazioni non-governative, patronati, o altri enti pubblici o privati di vari settori.
L'ingresso della Romania nell'Unione Europea il primo gennaio 2007 ha trovato già circa 2 milioni di romeni all'estero per lavoro. Secondo fonti non ufficiali, la metà di questi lavora in Italia. "Chi voleva andar via è partito da tempo - nota la stampa romena- ed ora c'è da aspettarsi che il numero degli migranti diminuisca". I giornalisti citano anche un'analisi del "Financial Times", secondo il quale la diminuzione dell'immigrazione è dovuta allo sviluppo economico del Paese ed ad una situazione politica sempre più stabile.
Sostenuta dall'aumento degli investimenti, dai circa 3 miliardi di euro inviati annualmente dai romeni che lavorano all'estero e dall'espansione dei crediti, l'economia romena è cresciuta dell'8% nel 2006. Come anche gli stipendi ed il tenore di vita. Poco probabile però - commenta la stampa di Bucarest - che il rientro dei lavoratori romeni dall'estero avvenga presto. Almeno finché il salario medio ed il potere d'acquisto in Romania, come del resto in gran parte dell'Europa dell'Est, restano agli ultimi posti nelle classifiche dell'Unione Europea.
(6 March 2007)
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#2
Inviato 07 March 2007 - 08:37:23
XCXC, su 6-Mar-2007 20:10, dice:
Incentivi statali per i romeni che rimpatriano
di Gabriela Preda
BUCAREST - Le autorità di Bucarest vogliono incentivare i romeni che lavorano all'estero a rientrare in patria, vista la crisi acuta di manodopera altamente qualificata nell'intero Paese. L'annuncio è stato fatto dallo stesso governo, che ha già creato un gruppo di lavoro interministeriale con l'obiettivo di adottare un "pacchetto innovativo di benefici" per i lavoratori romeni di oltre confine.
Oltre ad uno stipendio competitivo, il "pacchetto" include incentivi per il trasporto, "premi" e corsi gratuiti di formazione. Nel caso specifico dell'edilizia, il sistema di "stimolo" per il rientro in patria prevede anche agevolazioni per gli operai qualificati che vogliono creare nuove società edilizie in Romania. Il progetto prevede inoltre un'analisi dettagliata della situazione dei romeni che lavorano all'estero, partendo dai dati su occupazioni, stipendi, condizioni di lavoro o abitazione, datori di lavoro. Allo stesso tempo, nei prossimi mesi verrà analizzata il fabbisogno di manodopera in Romania, per settori di attività, mestiere, condizioni di lavoro e stipendio.
Del nuovo gruppo di lavoro fanno parte segretari di stato di sei ministeri (Lavoro, Educazione, Economia, Finanze, Affari Esteri, Interni) e dell'Agenzia per le Strategie del Governo. Il gruppo, coordinato dal primo ministro Calin Popescu Tariceanu, dovrebbe inoltre avviare progetti anche con organizzazioni non-governative, patronati, o altri enti pubblici o privati di vari settori.
L'ingresso della Romania nell'Unione Europea il primo gennaio 2007 ha trovato già circa 2 milioni di romeni all'estero per lavoro. Secondo fonti non ufficiali, la metà di questi lavora in Italia. "Chi voleva andar via è partito da tempo - nota la stampa romena- ed ora c'è da aspettarsi che il numero degli migranti diminuisca". I giornalisti citano anche un'analisi del "Financial Times", secondo il quale la diminuzione dell'immigrazione è dovuta allo sviluppo economico del Paese ed ad una situazione politica sempre più stabile.
Sostenuta dall'aumento degli investimenti, dai circa 3 miliardi di euro inviati annualmente dai romeni che lavorano all'estero e dall'espansione dei crediti, l'economia romena è cresciuta dell'8% nel 2006. Come anche gli stipendi ed il tenore di vita. Poco probabile però - commenta la stampa di Bucarest - che il rientro dei lavoratori romeni dall'estero avvenga presto. Almeno finché il salario medio ed il potere d'acquisto in Romania, come del resto in gran parte dell'Europa dell'Est, restano agli ultimi posti nelle classifiche dell'Unione Europea.
(6 March 2007)
di Gabriela Preda
BUCAREST - Le autorità di Bucarest vogliono incentivare i romeni che lavorano all'estero a rientrare in patria, vista la crisi acuta di manodopera altamente qualificata nell'intero Paese. L'annuncio è stato fatto dallo stesso governo, che ha già creato un gruppo di lavoro interministeriale con l'obiettivo di adottare un "pacchetto innovativo di benefici" per i lavoratori romeni di oltre confine.
Oltre ad uno stipendio competitivo, il "pacchetto" include incentivi per il trasporto, "premi" e corsi gratuiti di formazione. Nel caso specifico dell'edilizia, il sistema di "stimolo" per il rientro in patria prevede anche agevolazioni per gli operai qualificati che vogliono creare nuove società edilizie in Romania. Il progetto prevede inoltre un'analisi dettagliata della situazione dei romeni che lavorano all'estero, partendo dai dati su occupazioni, stipendi, condizioni di lavoro o abitazione, datori di lavoro. Allo stesso tempo, nei prossimi mesi verrà analizzata il fabbisogno di manodopera in Romania, per settori di attività, mestiere, condizioni di lavoro e stipendio.
Del nuovo gruppo di lavoro fanno parte segretari di stato di sei ministeri (Lavoro, Educazione, Economia, Finanze, Affari Esteri, Interni) e dell'Agenzia per le Strategie del Governo. Il gruppo, coordinato dal primo ministro Calin Popescu Tariceanu, dovrebbe inoltre avviare progetti anche con organizzazioni non-governative, patronati, o altri enti pubblici o privati di vari settori.
L'ingresso della Romania nell'Unione Europea il primo gennaio 2007 ha trovato già circa 2 milioni di romeni all'estero per lavoro. Secondo fonti non ufficiali, la metà di questi lavora in Italia. "Chi voleva andar via è partito da tempo - nota la stampa romena- ed ora c'è da aspettarsi che il numero degli migranti diminuisca". I giornalisti citano anche un'analisi del "Financial Times", secondo il quale la diminuzione dell'immigrazione è dovuta allo sviluppo economico del Paese ed ad una situazione politica sempre più stabile.
Sostenuta dall'aumento degli investimenti, dai circa 3 miliardi di euro inviati annualmente dai romeni che lavorano all'estero e dall'espansione dei crediti, l'economia romena è cresciuta dell'8% nel 2006. Come anche gli stipendi ed il tenore di vita. Poco probabile però - commenta la stampa di Bucarest - che il rientro dei lavoratori romeni dall'estero avvenga presto. Almeno finché il salario medio ed il potere d'acquisto in Romania, come del resto in gran parte dell'Europa dell'Est, restano agli ultimi posti nelle classifiche dell'Unione Europea.
(6 March 2007)
ma secondo il presidente moldavo Voronin in Romania ci sono circa 10 milioni (si 10.000.000) di cittadini di etnia moldava,ingiustamente non riconosciuti come minoranza etnica dalle autorita' romene.
ha anche affermato che vuole concedere la cittadinanza moldava alla "minoranza etnica moldava in Romania".
gia' immagino le code....
sono usciti mille articoli in proposito,metto solo il link a uno
http://jamestown.org...icle_id=2371949
quindi molti dei rientranti sarebbero "moldavi di Romania"....
#3
Inviato 07 March 2007 - 17:44:44
si vabbeh! I romeni sono 20.000.000 e meta' sarebbero di origine moldava? Se poi si mettiamo quelli di origine Ungherese, Bulgaro-turca, slava... e non ultima Italiana i romeni non esistono :-)))
.
#4
Inviato 09 March 2007 - 23:18:23
XCXC, su 7-Mar-2007 17:44, dice:
si vabbeh! I romeni sono 20.000.000 e meta' sarebbero di origine moldava? Se poi si mettiamo quelli di origine Ungherese, Bulgaro-turca, slava... e non ultima Italiana i romeni non esistono :-)))
Ma come non esistono???Io che sono?
Se ad esempio i veneti nati in Veneto sono italiani...come mai io, maoldava,nata nella regione di Moldova sono moldava e non romena????
Comunque ringrazio Voronin,cosi avro' doppia cittadinanza
Connettere internet cuore e cervello prima di scrivere!! (Franangy)
#6
Inviato 09 March 2007 - 23:39:16
Quando ero a scuola i miei compagni dicevano che si conosce dalle orecchie se sei romano o daco...
Hanno detto anche a me cosa sono,ma ho dimenticato...Se sapevo che un giorno parlero' di questo...
Connettere internet cuore e cervello prima di scrivere!! (Franangy)
#7
Inviato 09 March 2007 - 23:46:16
penso che ti riferisca ai lobi delle orecchie... se ci sono sei romano...
dicono che i lobi indicano un'alimentazione a base di carne degli antenati...
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#8
Inviato 09 March 2007 - 23:53:09
Si,si riferiva a questo...ma tu come lo sai???
E...come se ci sono...sono romano???
Cioe',se ci sono come???
Connettere internet cuore e cervello prima di scrivere!! (Franangy)
#10
Inviato 10 March 2007 - 00:08:49
Aha,ho capito...grazie...hai ragione,sono daca
Ma tu hai imprato pure questo in Romania????Dovrano darti la cittadinanza romena... visto che si parla tanto
Connettere internet cuore e cervello prima di scrivere!! (Franangy)
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