Spesso si parla di Web Writing come una semplice scrittura di contenuti pensati per il web, ma non è solo questo. Oltre agli aspetti SEO intervengono infatti alcune convenzioni che trasformano il webwriting quasi in un’arte a sé.
Dando per scontata la corretta sintassi e l’assenza di errori di battitura, ecco le principali linee guida da tenere in considerazioni quando si scrive un contenuto per il web:
Iniziare dalla fine
Bisogna seguire lo schema della Inverted pyramid, partendo cioè dalle conclusioni e richiamandoci alla legge giornalistica delle “5W” (Who, What, When, Where, Why).
Usare un lessico semplice
Sul web bisogna evitare l’utilizzo di termini complessi non strettamente necessari. Meglio quindi fare qualche ripetizione in più per essere sicuri di poter essere compresi da tutti.
Usare contenuti originali
Bisognerebbe scrivere sempre contenuti di proprio pugno, anche perché i motori di ricerca penalizzano i testi duplicati. Meglio quindi rielaborare i periodi altrui piuttosto che citarli testualmente, anche se si tratta di citazioni esplicite e dichiarate.
Costruzione dei periodi
Su internet è bene seguire lo schema tipico delle lingue anglosassoni: soggetto, verbo e complemento. I verbi è sempre meglio esprimerli all’infinito per invitare l’utente all’azione. Inoltre gli avverbi sono da utilizzare saltuariamente.
Brevità
Più che sintetici sul web occorre essere brevi, con paragrafi che sfiorino ciascuno le 20 righe.
Formattazione
Per aiutare lo sguardo a scansionare la pagina in breve tempo, è bene formattare con corsivi, grassetti, spaziature ed elenchi puntati il paragrafo. Anche l’organizzazione dei vari paragrafi deve essere logica e sequenziale nella disposizione di titoli e sottotitoli.