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La tragedia di Pasquetta: ecco chi sono i ragazzi di 19 e 16 anni morti nell'auto finita in un canale
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XCXC
, 23 Apr 2019 - 18:03:12
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Inviato 23 April 2019 - 18:03:12
La tragedia di Pasquetta: ecco chi sono i ragazzi di 19 e 16 anni morti nell'auto finita in un canale
Catalin Fendic, 19 anni, e la sedicenne Elisa Pitussi: hanno perso la vita nell'auto che si è rovesciata in un canale
L'incidente a San Giorgio della Richinvelda. Entrambi tornavano da Vivaro, dove avevano partecipato a una grigliata con gli amici
Enri Lisetto 22 Aprile 2019
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA. Avevano lasciato la grigliata di Pasquetta per andare a San Martino al Tagliamento a salutare degli amici. In un’auto sola non ci stavano tutti, così si erano mossi con due.
Al ritorno avevano percorso la strada sterrata che costeggia il canale consortile: la prima auto era separata dalla seconda da una nuvola di polvere.
Ad un certo punto i ragazzi non hanno più visto gli amici e sono tornati indietro. Hanno visto l’auto nel canale, hanno tentato un drammatico soccorso. Il resto sono dolore e lacrime.
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Catalin Fendic aveva compiuto 19 anni il 20 gennaio scorso e stava frequentando l’ultimo anno del Malignani di Udine, indirizzo Telecomunicazioni. Originario della Moldavia, abitava in Italia da molti anni con la mamma, in viale Repubblica a Spilimbergo: a prendersi cura di lui era anche Amelio Comessatti.
L’INCIDENTE
Elisa e Catalin si erano staccati dalla festa, al laghetto di Vivaro, per andare a salutare alcuni amici a San Martino al Tagliamento con la Ford Fiesta autocarro bianca due porte che fu del padre di Comessatti, venuto a mancare poche settimane fa, ed era stata revisionata la scorsa settimana.
Pochi minuti prima delle 16 stavano tornando alla festa, percorrendo la sterrata che collega Provesano a Rauscedo – via Tramontina denominata “di scarico Meduna” – che costeggia il canale consortile Riolino. All’improvviso l’auto – e lo testimoniano i segni lasciati a terra – ha sbandato verso sinistra, poi verso destra, finendo nel canale capovolta, incastrandosi sotto una canaletta trasversale. Per i due giovani non c’è stato nulla da fare.
L’ALLARME
A dare l’allarme sono stati tre amici che, a bordo di una Fiat Panda, li precedevano verso Vivaro. Non vedendoli al seguito, hanno fatto inversione di marcia e sono tornati in quella strada (che poi sarebbe rimasta chiusa per tre ore), dove hanno visto la Fiesta ruote all’aria, immersa in un metro e mezzo di acqua corrente.
Hanno immediatamente chiamato il 112 – erano le 16.03 – mentre uno di loro, assieme a un poliziotto fuori servizio, hanno tentato di estrarli, invano, dall’abitacolo. Sul posto sono giunti una squadra di vigili del fuoco di Spilimbergo, l’autogru da Pordenone, i soccorritori acquatici, il 118 e l’elisoccorso.
Appena sollevata l’auto dalla canaletta – la porta lato conducente era leggermente aperta, ma la spalletta in cemento la teneva bloccata – il cristallo anteriore è caduto e i due giovani, ormai privi di vita, sono stati trascinati dalla corrente. Elisa è stata ripescata dai pompieri 150 metri più a valle, Catalin 400 metri oltre il luogo dell’incidente.
Sul posto, per i rilievi e le dolorose formalità coi parenti, gli agenti della polizia stradale di Spilimbergo. Le salme sono state rimosse con l’autorizzazione del pubblico ministero Andrea Del Missier e portate nell’obitorio dell’ospedale di Spilimbero a disposizione dell’autorità giudiziaria.
MALORI
A stretto giro gli amici sono giunti sul luogo della disgrazia: immaginabile il loro dolore, quello dei genitori e dei parenti. Cinque familiari sono stati colti da malore: mamma, papà e zia di Elisa e i genitori di Catalin, che sono stati portati in via precauzionale in ospedale in ambulanza. —
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