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Moldova. Un itinerario nell'Europa della lentezza - La Repubblica


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Questa discussione ha avuto 3 risposte

#1 Ambasada.it

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Inviato 28 May 2018 - 13:57:54



La Repubblica

Moldova. Un itinerario nell'Europa della lentezza
La Repubblica
La Moldavia (o meglio la Repubblica di Moldova come si chiama dopo la sua indipendenza dall'URSS nel 1991) conquista proprio per questa sua autenticità. Un paese che sta crescendo sempre di più dal punto di vista turistico. Basti pensare che nel 2013 ...




#2 XCXC

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Inviato 14 June 2018 - 23:20:03


http://www.repubblic...ezza-197568177/

Moldova. Un itinerario nell'Europa della lentezza
Immagine inviata

Atmosfere di un continente che non c'è più, tra mercatini, botteghe artigianali e pozzi costruiti per accogliere i viandanti. Monasteri e cantine pregiate. La giovane repubblica è tra le mete ideali Lonely Planet dell'anno di ISA GRASSANO

28 maggio 2018


L'ospite è sacro, è questa la prima cosa che colpisce arrivando da queste parti. Lo dimostra anche il fatto che ogni abitazione, anche la più piccola, ha una camera per gli ospiti, chiamata "casa mare", arredata in maniera particolare, con tutti gli oggetti più belli dei contadini, e tanti tappeti che rappresentano la dote per le donne, realizzati a mano o donati dalla mamma in eredità. Una tradizione, quella dell'ospitalità, che riporta ai tempi delle antiche vie commerciali che collegavano l'Europa all'Asia. Tuttora, per accogliere i viaggiatori, i moldavi costruiscono i loro pozzi lungo le strade, in modo che chiunque vi possa sostare e rinfrescarsi. E un po' sembra una zona del Sud Italia, dove si diventa subito amici, si aprono le porte, si è invitati a mangiare o a sorseggiare un bicchiere di vino, ci si saluta con baci e abbracci. Difficile sentirsi soli. Non importa chi voi siate o da dove veniate, ci sarà sempre qualcuno pronto a chiedervi come state.

La Moldavia (o meglio la Repubblica di Moldova come si chiama dopo la sua indipendenza dall’URSS nel 1991) conquista proprio per questa sua autenticità. Un paese che sta crescendo sempre di più dal punto di vista turistico. Basti pensare che nel 2013 la Moldova veniva classificata da Lonely Planet come la destinazione meno visitata in Europa (la seconda nel mondo dopo il remoto Bhutan), lo scorso anno, invece, è stata inclusa nelle prime dieci destinazioni turistiche emergenti da scoprire in Europa da fonti autorevoli quali Travel.com, Bbc Travel e dalla stessa Lonely Planet. E anche nei prossimi mesi si prevede un aumento di turisti, attratti dai ritmi lenti, dalla ruralità e dalla sicurezza (la Moldova è considerata uno dei Paesi più sicuri al mondo).

Il punto di partenza può essere Chisnau, la capitale, proprio al centro del Paese e raggiungibile in sole due ore con voli diretti da tutti i principali aeroporti italiani. La città dai grandi viali, come il bulevard Stefan cel Mare, Stefano il Grande, principale arteria che attraversa la città dedicata al re santo più amato della storia. Ci si muove tranquillamente a piedi, o al massimo in taxi (hanno tariffe basse e pure il wifi in auto), per raggiungere il mercatino dell’artigianato dove trovare un po’ di tutto, dagli scialli ricamati a mano agli acquerelli; il mercato ortofrutticolo coperto, Piata Centrala, che ricorda i mercati turchi, dove si può fare incetta di prodotti locali o la cattedrale ortodossa della Natività di Nostro Signore, con i suoi sfavillanti interni d’oro. E ancora Piata Marii Adunari Nationale, la piazza delle grandi adunate nazionali, famosa perché un tempo rappresentava la cosiddetta "Piazza Rossa" dove si svolgevano le parate militari, mentre oggi viene utilizzata per l'organizzazione dei concerti e delle numerose feste popolari che animano la città nei mesi estivi. Merita una visita di qualche ora il museo Nazionale d'Arte, con la galleria europea che espone pure opere di artisti italiani, tra cui Pietro Liberi (1614-1687), Andrea Sacchi (1599-1661) o autori anonimi della scuola di Tintoretto.

Immagine inviata


Nei dintorni, con una sessantina di chilometri e attraversando minuscoli paesi con le case azzurre e verdi, si raggiunge Orheiul-Vechi, un museo all’aperto candidato al patrimonio Unesco ricco di monumenti e monasteri rupestri che sovrastano un canyon spettacolare. Tra questi, il piccolo monastero sul fiume Raut, circondato dal silenzio. Vi dimora un unico monaco ortodosso che non di rado s'incontra immerso nella preghiera. La leggenda dice che la magia del luogo sia così potente che lasciata una moneta in una fessura della roccia, un vostro desiderio si avvererà in tre ore, tre giorni o tre mesi. Impossibile non provare ad esprimerne uno.

Ovunque lo sguardo incontra distese di vigneti e del resto un altro loro slogan è: “Paese con le porte aperte nel paradiso del vino”. Siamo nel regno delle cantine vitivinicole che sono veri e propri monumenti, come la cantina Cricova, riconosciuta Patrimonio Culturale Nazionale del Paese. È la più grande di tutta la nazione: si estende fino a 100 metri di profondità nella roccia, e una lunghezza di oltre 100 chilometri, formando dei veri e propri labirinti e ci vuole il filo di Arianna per non perdersi. Si può visitare a bordo di trenini elettrici (l'organizzazione fornisce dei giubbotti termici, poiché sotto la temperatura è molto bassa). Oltre settanta strade che coprono una superficie di quasi 53 ettari, ognuna con nomi di vini: Sauvignon, Cabernet, Cahor. Vi si conservano oltre un milione e cinquecentomila bottiglie, tra cui la più preziosa del 1902. Nei suoi caveau note personalità conservano i propri vini pregiati, tra cui Angela Merkel, Jiang Zemin e Vladimir Putin che qui ha festeggiato pure il suo 50esimo compleanno. Si racconta che Yuri Gagarin, cosmonauta e aviatore sovietico, primo uomo a volare nello spazio, si sia perso tra i meandri della cantina per due giorni, o forse, stando alla leggenda, semplicemente si sia nascosto per godere di questo nettare di Bacco in tranquillità, tanto da uscirne piuttosto alticcio. Ai presenti ha riferito che era stato più facile staccarsi dalla terra che da questi vini. È esposto un suo ritratto e un suo biglietto di ringraziamento con la scritta: "qui anche l’intenditore più esigente troverà un vino di suo gradimento". Tra le cantine storiche, da non perdere Chateau Purcari dove, tra i vigneti, spicca un pozzo-cicogna, simbolo di fertilità e di pace, due valori importanti per questo territorio. Numerose le esperienze che si possono provare tra caccia al tesoro, gara con le bici, maratona nelle vigne o il tiro con l'arco. Ricorda un castello francese, Castel Mimì, altra importante cantina voluta, nel 1827, da Costantin Mimì, governatore della Bessarabia (questo l’antico nome di un territorio che comprendeva Moldavia e Romania) con scenografiche scale su progetto dell'architetto italiano Arnaldo Tranti. Le fontane musicali invogliano ad una passeggiata nei giardini circostanti (è annesso anche un ristorante dove assaggiare le specialità locali).

Infine, vale la pena raggiungere la vicina Transnistria - un sottilissimo lembo di terra a est del fiume Dnestr, tra Moldova e Ucraina - uno stato che non esiste ufficialmente ma c'è. Ci si può stare massimo dieci ore con tanto di permesso unito al passaporto. Uno stato indipendente de facto dal 1991 (non riconosciuto dalla comunità internazionale), che gli abitanti chiamano "Repubblica Moldava di Pridnestrovie". Camminando per le strade di Tiraspol, il capoluogo, si è attratti dalle numerose statue di Lenin ovunque, dai tank sovietici, dai vecchi tram, alcuni con il merletto davanti tipo tendina per riparare il conducente dal sole, dagli anziani con i trespoli sul marciapiede che nella lingua russa, e non romeno, invitano all'acquisto di frutta e verdura. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, all'epoca sovietica. E anche la moneta della Moldova, il leu, non serve a nulla: qui si paga con il rublo della Transnistria, le monete di plastica colorate (azzurro, rosa, giallo, verde) e forme geometriche diverse - tonda, quadrata, pentagonale ed esagonale - che sembrano le fiche del casinò o del gioco del monopoli.



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#3 Alfredo Lorenzo Ferrari

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Inviato 16 June 2018 - 12:11:03


i tram a Tiraspol?????????????????




#4 XCXC

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Inviato 20 June 2018 - 22:25:47


l'avra' confuso con il filobus :rolleyes:



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