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Sanremo 2018, la mia classifica :)
Started By
XCXC
, 09 Feb 2018 - 01:28:16
Questa discussione ha avuto 1 risposte
#1
Inviato 09 February 2018 - 01:28:16
Sanremo 2018, la mia classifica
Lo Stato Sociale - “Una vita in vacanza” - Sanremo 2018
Ermal Meta e Fabrizio Moro - “Non mi avete fatto niente” - Sanremo 2018
Annalisa - “Il mondo prima di te” - Sanremo 2018
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico - “Imparare ad amarsi” - Sanremo 2018
Diodato e Roy Paci - “Adesso” - Sanremo 2018
Red Canzian - “Ognuno ha il suo racconto” - Sanremo 2018
Le Vibrazioni - “Così sbagliato” - Sanremo 2018
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#2
Inviato 11 February 2018 - 18:12:08
scusate avevo lasciato il microfono aperto...
che penosa interpretazione dei boldriniani Favino e Mannoia... che sembra piu' un idraulico che un attore...
oltre allo spot pro finti-profughi... che giustamente si merita il mio (e quello della maggioranza degli italiani) microfono aperto con un bel "siete tre str...."
dicevo... il Mario Bros de noantri sbaglia anche a ricordare gli inofibati confondendo fiumani con friulani...
la misera esistenza del piu' romano dei festival di Sanremo!
Persino una canzone romana!
Ma non dovrebbe essere il festival della canzone ITALIANA? O vanno bene pure i dialetti?
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Favino e Mannoia cantano i migranti. Poi il giallo della parolaccia: Siete tre str...
il Giornale (ultime notizie) / Giovanni Neve
Un piccolo incidente ha segnato la finale della 68esima edizione del Festival di Sanremo. Al termine dell'esibizione sui migranti, proprio mentre Pierfrancesco Favino, Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni lasciano il palco dell'Ariston, il microfono di qualcuno rimane aperto e da casa si sente distintamente: "Siete tre stronzi". Non si sa chi abbia pronunciato quella parolaccia né perché gli sia stato rivolto, ma subito fa il giro del web (guarda il video).Ieri sera Favino ha catturato l'Ariston con la forza della sua recitazione. Mentre interpretava il monologo La notte poco prima delle foreste, atto unico del drammaturgo e regista francese Bernard-Marie Koltès del 1977, in sala c'era un silenzio assoluto. Era una figura maschile quella che parlava, che descriveva la condizione di chi deve sempre e solo subire, di chi "viene preso a calci in c**o", sempre e comunque. Anche solo per volersi sdraiare sull'erba e raccontare e ascoltare storie. Una storia di esclusione che vuole rimandare al dramma dell'immigrazione. Sul finale, poi, l'entrata in scena di Fiorella Mannoia e di Claudio Baglioni che hanno cantato Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati.L'interpretazione è filata tutta liscia, senza polemiche in sala. Ma, quando Favino, la Mannoia e Baglioni stavano lasciando il palcoscenico, qualcosa non è andato come doveva. Un microfono è rimasto aperto e si è potuta indistintamente sentire una parolaccia: "Siete tre stronzi".
Original Article: http://www.ilgiornal...ia-1493337.html
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