Vai al contenuto

  • Log In with Google      Accedi   
  • Registrati ora!
  Moldova-mms.com News dal Regina Pacis Seborganelmondo  




SMMS   a
moldova-mms.com

     VEDI MEGLIO
    
e commenta >>

     IMGS   a:   live @ moldova-mms . com
     MMS    a:   live @ moldova-mms . com





- - - - -

Identificazione minori stranieri non accompagnati.


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
  • Topic Password
Questa discussione ha avuto 1 risposte

#1 Guest_Azzurro_*

Guest_Azzurro_*
  • Ospite

Inviato 07 February 2009 - 01:09:47


dentificazione minori stranieri non accompagnati.

Atti parlamentari del 06/02/09


SERAFINI Anna Maria (PD).


Dichiarando il voto favorevole sull'emendamento 39.303, segnala che è assolutamente necessario intervenire in modo organico, con un piano di azione nazionale e con adeguati stanziamenti di risorse, sul tema della tutela dei minori stranieri, in particolare di quelli non accompagnati o con genitori irregolari o vittime di tratta e sfruttamento.

La Commissione bicamerale per l'infanzia ha lavorato al fine di presentare una mozione unitaria in tal senso. Il tema della sicurezza del Paese non può essere posto in contrasto con la tutela dei diritti dei minori, in quanto si tratta di due aspetti di uno stesso problema. Il disegno di legge in esame contiene alcune misure discutibili: si introducono gravi disparità di trattamento, si rischia di aumentare la clandestinità e, soprattutto, non si garantisce un'adeguata tutela dei minori stranieri, che spesso sono vittime di attività illecite quali sfruttamento, induzione alla prostituzione e traffico di organi. Estremamente rilevante è inoltre il tema del diritto alla salute dei minori stranieri.

Per queste ragioni propone lo stralcio di tutte le norme del provvedimento che riguardano l'immigrazione minorile ed il rinvio ad un testo unico, che raccolga il contributo di tutte le forze politiche su temi e principi che vedono un'ampia convergenza


ALLEGRINI (PdL).

Le osservazioni della senatrice Serafini sono il frutto di un'importante indagine conoscitiva svolta dalla Commissione bicamerale per l'infanzia. Un problema fondamentale ai fini della tutela dei minori stranieri è costituito dalla possibilità della loro identificazione, affinché non se ne perdano le tracce e il Governo si sta opportunamente muovendo in questa direzione. Sono senz'altro condivisibili gli obiettivi di garantire ai minori l'assistenza pediatrica e di sostenere economicamente i Comuni cui è attribuita la loro presa in carico; è tuttavia necessario reperire le necessarie risorse finanziarie. (Applausi dal Gruppo PdL).


MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno.

Valuta positivamente la richiesta di stralcio di emendamenti accantonati avanzata dalla senatrice Serafini e condivide la necessità di effettuare una ricognizione organica su tutte le norme che riguardano i minori non accompagnati. Osserva inoltre che la lettera s) del comma 1 dell'articolo 39, che si propone di sopprimere con l'emendamento 39.303, non riguarda i bambini, ma i minori che si accostano alla maggiore età ed è volta ad impedire il formarsi di sacche di clandestinità in questa fascia di età.

__________________________________________________________________________


ALLEGRINI (PdL).

Signor Presidente, vorrei brevemente rispondere alla senatrice Serafini. Quanto da lei evidenziato è il risultato di un'indagine conoscitiva che la Commissione bicamerale sull'infanzia sta svolgendo sul tema dei minori non accompagnati. In particolare, il Presidente del comitato dei minori stranieri presso il Ministero della salute e delle politiche sociali ha evidenziato come, degli oltre 8.000 minori non accompagnati ne siano stati identificati solo 2.400. Quindi, il vero problema è quello dell'identificazione; questo la dice lunga sulla scelta del Governo a proposito della necessità di identificare i bambini.

Lei sa che su molti argomenti da lei posti nel suo intervento noi siamo assolutamente d'accordo. Lei sa che, proprio in considerazione di quanto il ministro Maroni ha affermato recentemente, stiamo lavorando insieme ad una risoluzione che sarà esaminata nella Commissione bicamerale la prossima settimana e che verrà poi presentata in quest'Aula.

La Commissione bicamerale per l'infanzia ha svolto anche delle missioni ad Agrigento, dove abbiamo audito anche il prefetto, ed a Lampedusa. Siamo coscienti della possibilità, non di una sparizione, ma, ad un certo punto della procedura, di un abbandono dei centri di accoglienza da parte dei minori. Un commissario che siede qui in Senato (di cui non faccio il nome) ha anche avanzato l'ipotesi che, poiché il contributo per l'accoglienza è una tantum, una volta che i minori passano in carico ai Comuni se ne perdano le tracce. Peraltro, è un problema molto acuto in Sicilia: l'assessore alle politiche sociali ci ha parlato di circa 50 milioni di euro di deficit causati appunto da questa forte spesa. Ci vorrebbe quindi un sostegno da parte del Governo.

Lei sa, senatrice Serafini, che personalmente sono assolutamente favorevole all'assistenza pediatrica per i minori stranieri, in quanto ritengo che tale diritto derivi dall'essere bambini, e quindi dalla Convenzione ONU, non dall'essere cittadini. Lei converrà però con me che ci sono problemi generali di sforzo finanziario in questo momento.

Quindi, condivido la sua ipotesi di stralcio, lei sa bene quanto la Commissione bicamerale per l'infanzia sia impegnata in tale attività e come anche il Ministero dell'interno si stia adoperando in tale direzione. (Applausi dal Gruppo PdL).



MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno.


Signor Presidente, il Governo ovviamente non può che valutare positivamente l'ipotesi di uno stralcio degli emendamenti già accantonati; d'altra parte, aveva rivolto un invito all'accantonamento proprio per una considerazione di insieme della questione.

Vorrei precisare in merito all'emendamento specifico, perché ci sia piena contezza di ciò di cui stiamo parlando, che la norma che esso intende abrogare, cioè la modifica dell'articolo 32 del decreto legislativo n. 286 del 1998, non riguarda i bambini, ma i minorenni che si approssimano alla maggiore età e, ovviamente, non riguarda neanche i minorenni già inseriti in un contesto familiare, ma minori per i quali tale disposizione prevede il permesso di soggiorno, se è documentata la permanenza in Italia da almeno tre anni (lo ricordava correttamente la senatrice Serafini), ovvero se stiano seguendo un percorso di integrazione sociale da almeno due anni.

Credo tutti condividiamo, il Governo per primo, l'intento di contrastare il traffico e lo sfruttamento dei minori. Questa disposizione va nella direzione di impedire fasce di clandestinità (ma più che impedire di prevenire), che portano a spingere nei confini italiani minori che si approssimano alla maggiore età, confidando su maglie troppo strette della legislazione attuale.

Condivido per intero l'esigenza di una ricognizione d'insieme di tutte le competenze e le disposizioni che riguardano i minori non accompagnati, che sono troppe e troppo sparse e necessitano di una visione organica.

Il Ministero dell'interno ha già avviato, per la parte di propria competenza, un lavoro di questo genere e intende confrontarsi con il Parlamento, e in particolare con la Commissione infanzia. Rinvierei, però, l'esame di tutte le questioni che interessano i minori non accompagnati a quel momento, lasciandoci la possibilità oggi di avere una minuscola norma che ci consenta di realizzare una fascia, sia pur ristretta, di prevenzione.


SERAFINI Anna Maria (PD).

Se ne rende conto, collega? Non credo se ne renda conto perché in questo emendamento noi parlavamo dei bambini che hanno bisogno di cure pediatriche e distinguevamo i bambini dai loro genitori e dal permesso di soggiorno. I bambini non potranno più andare al pronto soccorso, non avranno più cure pediatriche.

Vedo chi sorride sui banchi della Lega: che differenza c'è tra noi e quelli che bruciano l'indiano? Ci si rifà coi deboli, si travolge ogni diritto. Ma che conseguenze si saranno per questi bambini?

Il ministro Maroni ha parlato per due giorni sui media del traffico d'organi. Nel momento in cui i bambini non sono assicurati alla salute dove andranno? (Commenti dai banchi della maggioranza). Dove andranno? Non hanno nessuna possibilità di scelta. Non scelgono di venire nel nostro Paese, non scelgono di avere un permesso di soggiorno. Dipendono dai genitori che non andranno per loro e non porteranno i loro bambini. Quindi non solo non avremo le cure psichiatriche ma si andrà verso un peggioramento sostanziale.

Il nostro lavoro è serio. Abbiamo a che fare con la vita della gente. Vi è l'antipolitica, ma sappiamo che la politica è seria perché contribuisce alla vita della gente. Questo dicono i pediatri! Essi li volevano nei reparti pediatrici e non nel pronto soccorso perché il ritardo diagnostico e terapeutico pregiudica in modo irreversibile la loro salute e ne mette a rischio la vita. Stiamo parlando di questo!

Colleghe della Commissione bicamerale: non si può pensare di fare una risoluzione che dica che la salute dei bambini è a rischio. Abbiamo la possibilità di intervenire oggi sulla salute dei bambini. Oggi dobbiamo intervenire. (Commenti dal Gruppo PdL).

Altrimenti ci assumiamo una responsabilità grave, gravissima. Noi distinguiamo ciò che è degli adulti da ciò che è dei bambini. Le nostre leggi dicono che quando i genitori non sono in grado, o perché irregolari o perché in carcere, di pensare alla salute dei bambini, le leggi italiane devono pensarci perché abbiamo ratificato la Convenzione del 1989 sui diritti del fanciullo. Noi la violiamo e, se permettete, violiamo la stessa umana pietà. Qui non c'è neanche una responsabilità minima nei confronti dei minori. Chiedo al Governo di ripensarci. Il mio non è un ragionamento che tende alla demagogia. Vi invito a stabilire una responsabilità: noi abbiamo una responsabilità giuridica e umana nei confronti di questi bambini. Altrimenti non sapremo mai se e come vengono curati.



RUTELLI (PD).

Signor Presidente, intervengo sul successivo emendamento 12.0.300 (testo 2). Invito il Senato ad una riflessione su quello che stiamo votando poiché abbiamo già - ricorda bene il senatore Mantovano - accantonato questa materia tre settimane fa quando la senatrice Serafini aveva illustrato questo emendamento.

Vorrei invitare i colleghi ad esaminare molto seriamente la materia che ha almeno due connessioni (considerati i tempi ristrettissimi di cui dispongo, richiamo solo i principi) con questo articolato di legge. In primo luogo, il Senato ha convenuto che si debba togliere la potestà genitoriale a quei genitori i quali riducano in schiavitù, o in ogni caso sfruttino in modo indecente, i loro figli. Sono personalmente favorevole a tale scelta. Allo stesso tempo dico però ai colleghi del Senato che dobbiamo dare a quei bambini l'assistenza indispensabile. Stiamo accantonando il problema di questi emendamenti, ma nel momento in cui si consente che il medico possa denunciare clandestini che hanno dei figli, si toglie alla tutela sanitaria ...

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, vorrei evidenziare, perché ci sia il massimo della chiarezza, che il Governo non ha espresso parere contrario agli emendamenti 12.0.100 (testo 2) e 12.0.300 (testo 2), ma ne ha chiesto il ritiro per una serie di ragioni, non ultima la necessità che quanto viene proposto sia poi effettivamente introdotto.

La copertura indicata da questi emendamenti, 12,5 milioni di euro, viene infatti ad incidere sulla riduzione (stiamo parlando di bambini, quindi c'è disagio ad esprimersi in termini tecnici, ma penso tutti noi vogliamo un risultato) di stanziamenti di spesa corrente della tabella C, le cui risorse sono già impegnate e comporterebbero una compressione delle esigenze di enti e istituti che si muovono su questo piano e che hanno già delle previsioni di spesa.

Il rinvio serve allora ad approfondire questa materia ed a pervenire ad una formulazione, non soltanto conforme alle intenzioni, ma anche in grado di reggere e di avere efficacia concreta.


#2 Tota

Tota

    MI

  • Ambasadiani MI1e
  • StellaStella
  • Messaggi: 317
    Località:Moldova

    Medaglie



Inviato 09 February 2009 - 12:24:10


Visualizza messaggioAzzurro, su 7-Feb-2009 02:09, dice:

dentificazione minori stranieri non accompagnati.

Atti parlamentari del 06/02/09


SERAFINI Anna Maria (PD).


Dichiarando il voto favorevole sull'emendamento 39.303, segnala che è assolutamente necessario intervenire in modo organico, con un piano di azione nazionale e con adeguati stanziamenti di risorse, sul tema della tutela dei minori stranieri, in particolare di quelli non accompagnati o con genitori irregolari o vittime di tratta e sfruttamento.

La Commissione bicamerale per l'infanzia ha lavorato al fine di presentare una mozione unitaria in tal senso. Il tema della sicurezza del Paese non può essere posto in contrasto con la tutela dei diritti dei minori, in quanto si tratta di due aspetti di uno stesso problema. Il disegno di legge in esame contiene alcune misure discutibili: si introducono gravi disparità di trattamento, si rischia di aumentare la clandestinità e, soprattutto, non si garantisce un'adeguata tutela dei minori stranieri, che spesso sono vittime di attività illecite quali sfruttamento, induzione alla prostituzione e traffico di organi. Estremamente rilevante è inoltre il tema del diritto alla salute dei minori stranieri.

Per queste ragioni propone lo stralcio di tutte le norme del provvedimento che riguardano l'immigrazione minorile ed il rinvio ad un testo unico, che raccolga il contributo di tutte le forze politiche su temi e principi che vedono un'ampia convergenza
ALLEGRINI (PdL).

Le osservazioni della senatrice Serafini sono il frutto di un'importante indagine conoscitiva svolta dalla Commissione bicamerale per l'infanzia. Un problema fondamentale ai fini della tutela dei minori stranieri è costituito dalla possibilità della loro identificazione, affinché non se ne perdano le tracce e il Governo si sta opportunamente muovendo in questa direzione. Sono senz'altro condivisibili gli obiettivi di garantire ai minori l'assistenza pediatrica e di sostenere economicamente i Comuni cui è attribuita la loro presa in carico; è tuttavia necessario reperire le necessarie risorse finanziarie. (Applausi dal Gruppo PdL).
MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno.

Valuta positivamente la richiesta di stralcio di emendamenti accantonati avanzata dalla senatrice Serafini e condivide la necessità di effettuare una ricognizione organica su tutte le norme che riguardano i minori non accompagnati. Osserva inoltre che la lettera s) del comma 1 dell'articolo 39, che si propone di sopprimere con l'emendamento 39.303, non riguarda i bambini, ma i minori che si accostano alla maggiore età ed è volta ad impedire il formarsi di sacche di clandestinità in questa fascia di età.

__________________________________________________________________________
ALLEGRINI (PdL).

Signor Presidente, vorrei brevemente rispondere alla senatrice Serafini. Quanto da lei evidenziato è il risultato di un'indagine conoscitiva che la Commissione bicamerale sull'infanzia sta svolgendo sul tema dei minori non accompagnati. In particolare, il Presidente del comitato dei minori stranieri presso il Ministero della salute e delle politiche sociali ha evidenziato come, degli oltre 8.000 minori non accompagnati ne siano stati identificati solo 2.400. Quindi, il vero problema è quello dell'identificazione; questo la dice lunga sulla scelta del Governo a proposito della necessità di identificare i bambini.

Lei sa che su molti argomenti da lei posti nel suo intervento noi siamo assolutamente d'accordo. Lei sa che, proprio in considerazione di quanto il ministro Maroni ha affermato recentemente, stiamo lavorando insieme ad una risoluzione che sarà esaminata nella Commissione bicamerale la prossima settimana e che verrà poi presentata in quest'Aula.

La Commissione bicamerale per l'infanzia ha svolto anche delle missioni ad Agrigento, dove abbiamo audito anche il prefetto, ed a Lampedusa. Siamo coscienti della possibilità, non di una sparizione, ma, ad un certo punto della procedura, di un abbandono dei centri di accoglienza da parte dei minori. Un commissario che siede qui in Senato (di cui non faccio il nome) ha anche avanzato l'ipotesi che, poiché il contributo per l'accoglienza è una tantum, una volta che i minori passano in carico ai Comuni se ne perdano le tracce. Peraltro, è un problema molto acuto in Sicilia: l'assessore alle politiche sociali ci ha parlato di circa 50 milioni di euro di deficit causati appunto da questa forte spesa. Ci vorrebbe quindi un sostegno da parte del Governo.

Lei sa, senatrice Serafini, che personalmente sono assolutamente favorevole all'assistenza pediatrica per i minori stranieri, in quanto ritengo che tale diritto derivi dall'essere bambini, e quindi dalla Convenzione ONU, non dall'essere cittadini. Lei converrà però con me che ci sono problemi generali di sforzo finanziario in questo momento.

Quindi, condivido la sua ipotesi di stralcio, lei sa bene quanto la Commissione bicamerale per l'infanzia sia impegnata in tale attività e come anche il Ministero dell'interno si stia adoperando in tale direzione. (Applausi dal Gruppo PdL).

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno.


Signor Presidente, il Governo ovviamente non può che valutare positivamente l'ipotesi di uno stralcio degli emendamenti già accantonati; d'altra parte, aveva rivolto un invito all'accantonamento proprio per una considerazione di insieme della questione.

Vorrei precisare in merito all'emendamento specifico, perché ci sia piena contezza di ciò di cui stiamo parlando, che la norma che esso intende abrogare, cioè la modifica dell'articolo 32 del decreto legislativo n. 286 del 1998, non riguarda i bambini, ma i minorenni che si approssimano alla maggiore età e, ovviamente, non riguarda neanche i minorenni già inseriti in un contesto familiare, ma minori per i quali tale disposizione prevede il permesso di soggiorno, se è documentata la permanenza in Italia da almeno tre anni (lo ricordava correttamente la senatrice Serafini), ovvero se stiano seguendo un percorso di integrazione sociale da almeno due anni.

Credo tutti condividiamo, il Governo per primo, l'intento di contrastare il traffico e lo sfruttamento dei minori. Questa disposizione va nella direzione di impedire fasce di clandestinità (ma più che impedire di prevenire), che portano a spingere nei confini italiani minori che si approssimano alla maggiore età, confidando su maglie troppo strette della legislazione attuale.

Condivido per intero l'esigenza di una ricognizione d'insieme di tutte le competenze e le disposizioni che riguardano i minori non accompagnati, che sono troppe e troppo sparse e necessitano di una visione organica.

Il Ministero dell'interno ha già avviato, per la parte di propria competenza, un lavoro di questo genere e intende confrontarsi con il Parlamento, e in particolare con la Commissione infanzia. Rinvierei, però, l'esame di tutte le questioni che interessano i minori non accompagnati a quel momento, lasciandoci la possibilità oggi di avere una minuscola norma che ci consenta di realizzare una fascia, sia pur ristretta, di prevenzione.
SERAFINI Anna Maria (PD).

Se ne rende conto, collega? Non credo se ne renda conto perché in questo emendamento noi parlavamo dei bambini che hanno bisogno di cure pediatriche e distinguevamo i bambini dai loro genitori e dal permesso di soggiorno. I bambini non potranno più andare al pronto soccorso, non avranno più cure pediatriche.

Vedo chi sorride sui banchi della Lega: che differenza c'è tra noi e quelli che bruciano l'indiano? Ci si rifà coi deboli, si travolge ogni diritto. Ma che conseguenze si saranno per questi bambini?

Il ministro Maroni ha parlato per due giorni sui media del traffico d'organi. Nel momento in cui i bambini non sono assicurati alla salute dove andranno? (Commenti dai banchi della maggioranza). Dove andranno? Non hanno nessuna possibilità di scelta. Non scelgono di venire nel nostro Paese, non scelgono di avere un permesso di soggiorno. Dipendono dai genitori che non andranno per loro e non porteranno i loro bambini. Quindi non solo non avremo le cure psichiatriche ma si andrà verso un peggioramento sostanziale.

Il nostro lavoro è serio. Abbiamo a che fare con la vita della gente. Vi è l'antipolitica, ma sappiamo che la politica è seria perché contribuisce alla vita della gente. Questo dicono i pediatri! Essi li volevano nei reparti pediatrici e non nel pronto soccorso perché il ritardo diagnostico e terapeutico pregiudica in modo irreversibile la loro salute e ne mette a rischio la vita. Stiamo parlando di questo!

Colleghe della Commissione bicamerale: non si può pensare di fare una risoluzione che dica che la salute dei bambini è a rischio. Abbiamo la possibilità di intervenire oggi sulla salute dei bambini. Oggi dobbiamo intervenire. (Commenti dal Gruppo PdL).

Altrimenti ci assumiamo una responsabilità grave, gravissima. Noi distinguiamo ciò che è degli adulti da ciò che è dei bambini. Le nostre leggi dicono che quando i genitori non sono in grado, o perché irregolari o perché in carcere, di pensare alla salute dei bambini, le leggi italiane devono pensarci perché abbiamo ratificato la Convenzione del 1989 sui diritti del fanciullo. Noi la violiamo e, se permettete, violiamo la stessa umana pietà. Qui non c'è neanche una responsabilità minima nei confronti dei minori. Chiedo al Governo di ripensarci. Il mio non è un ragionamento che tende alla demagogia. Vi invito a stabilire una responsabilità: noi abbiamo una responsabilità giuridica e umana nei confronti di questi bambini. Altrimenti non sapremo mai se e come vengono curati.
RUTELLI (PD).

Signor Presidente, intervengo sul successivo emendamento 12.0.300 (testo 2). Invito il Senato ad una riflessione su quello che stiamo votando poiché abbiamo già - ricorda bene il senatore Mantovano - accantonato questa materia tre settimane fa quando la senatrice Serafini aveva illustrato questo emendamento.

Vorrei invitare i colleghi ad esaminare molto seriamente la materia che ha almeno due connessioni (considerati i tempi ristrettissimi di cui dispongo, richiamo solo i principi) con questo articolato di legge. In primo luogo, il Senato ha convenuto che si debba togliere la potestà genitoriale a quei genitori i quali riducano in schiavitù, o in ogni caso sfruttino in modo indecente, i loro figli. Sono personalmente favorevole a tale scelta. Allo stesso tempo dico però ai colleghi del Senato che dobbiamo dare a quei bambini l'assistenza indispensabile. Stiamo accantonando il problema di questi emendamenti, ma nel momento in cui si consente che il medico possa denunciare clandestini che hanno dei figli, si toglie alla tutela sanitaria ...

MANTOVANO, sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, vorrei evidenziare, perché ci sia il massimo della chiarezza, che il Governo non ha espresso parere contrario agli emendamenti 12.0.100 (testo 2) e 12.0.300 (testo 2), ma ne ha chiesto il ritiro per una serie di ragioni, non ultima la necessità che quanto viene proposto sia poi effettivamente introdotto.

La copertura indicata da questi emendamenti, 12,5 milioni di euro, viene infatti ad incidere sulla riduzione (stiamo parlando di bambini, quindi c'è disagio ad esprimersi in termini tecnici, ma penso tutti noi vogliamo un risultato) di stanziamenti di spesa corrente della tabella C, le cui risorse sono già impegnate e comporterebbero una compressione delle esigenze di enti e istituti che si muovono su questo piano e che hanno già delle previsioni di spesa.

Il rinvio serve allora ad approfondire questa materia ed a pervenire ad una formulazione, non soltanto conforme alle intenzioni, ma anche in grado di reggere e di avere efficacia concreta.








Grazie, Azzurro! E' un discorso che ha sempre suscitato una marea di contraddizioni.  I minori accompagnati o no, ma  una vera e propria tutela è più dichiarativa che reale. Conosco quest'argomento da vari convegni e seminari, ma il problema non solo resta sempre lì, ma si complica. Non ha senso di parlare. Adesso si vedrà a che punto si arriverà. Non solo, ma per quanto riguarda i "diritti del fanciullo", anche nella pratica delle espulsioni, molti ci dicono che quando le madri vengono espulse, i bambini hanno il diritto di seguirle, se no, verrà accolto dai servizi sociali italiani, ma renditi conto in che situazione viene messa una madre!? Qualcuna ci diceva "se torno, rischio di farlo morire di fame, se lui può restare ed io devo essere espulsa, mi suicido, non ho senso di vivere senza mio bambino" Quindi? ...



QUOTE
Un cuore aperto va oltre l'identità che ognuno di noi si affanna nel voler palesare. Autore Sabrina Bertocchi




Leggono questa discussione 1 utenti

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi










                                                               Effettua i tuoi pagamenti con PayPal.  un sistema rapido, gratuito e sicuro.



info@ambasada.it

 Telegram.me/Ambasada     iMessage: info@ambasada.it

fax (+39) 02 70033057       tel (+39) 02 45077169


Sedi diplomatiche della Repubblica di Moldavia:

Ambasciata di Roma
   Consolato di Milano  Consolato di Padova





Privacy e Cookie Policy / Termini e Regole del Forum