Questa discussione ha avuto 7 risposte

[thejournalist]

non e'apparso su internet, perche'l'articolo e la scheda collegata sono solo nell'edizione cartacea a pagina 21.
non so se riuscite a vedere il giornale a questo link per cui ho fatto il copia-incolla sotto...

http://sfogliatore.c...aper=CS,Corsera


Il caso Fondi per una struttura in Moldavia. L'Unione atei: uno spreco. Lui: bado a quello che fa, non a chi è
E Pellegrino finanzia il prete degli scandali  
Lecce, dal presidente pd della Provincia 95 mila euro a don Lodeserto
Il religioso, condannato in primo grado per minaccia e sequestro di persona, gestiva il Cpt di San Foca
MILANO — Atei italiani contro un politico di sinistra che non solo ha finanziato un missionario, ma ha dato soldi a un prete discusso come don Cesare Lodeserto. Il politico è Giovanni Pellegrino (Pd), presidente della Provincia di Lecce, che fra il 2006 e il 2008 ha finanziato per circa 95 mila euro alcune attività della Regina Pacis in Moldavia. L'Unione atei agnostici razionalisti accusa: «Spreca fondi pubblici riducendo un ente locale a satellite di opera clerical-umanitaria».
E ricorda che Lodeserto «è incappato in vari accertamenti giudiziari ». Pellegrino ribatte: «Non guardiamo il sacerdote ma ciò che fa.
Io l'ho constatato di persona a Chisinau. E poi, grazie a Regina Pacis, in Moldavia molti imprenditori leccesi hanno tessuto rapporti economici con le istituzioni locali». In effetti, nel suo ufficio al 17 di strada Sfatul Tàrii, al centro di Chisinau, don Cesare la sua missione la descrive così: «Qui facciamo analisi e vendiamo strategie economico-politiche. La carità non risolve i problemi, è risposta d'emergenza; per aiutare le persone occorre sviluppo. Noi simuliamo attività imprenditoriali e poi, se il modello funziona, vendiamo l'idea a chi vuole investire».
In Italia lo definivano «prete di frontiera» perché gestiva un Cpt, il Regina Pacis di San Foca (Lecce), che pareva una polveriera. Da allora c'è chi lo considera un eroe al servizio dei deboli e chi un personaggio equivoco. A settembre 2007 don Lodeserto è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi per calunnia, minaccia per costringere a commettere reati e sequestro di persona. Che si sommano ad altri 16 mesi per violenza privata e lesioni aggravate. Dicevano anche avesse «distratto» 1 miliardo e 900 milioni di lire, ma dalle accuse di peculato è stato assolto. Come da quelle di «simulazione di reato », il 22 gennaio scorso, in Cassazione. Lui è sereno: «Cose che succedono ai vivi. Sono processi politici». Aspetta la Corte d'appello e intensifica l'impegno in Moldavia: «Io non sono di frontiera, sono senza frontiere ». È a Chisinau con mandato e stipendio della Cei e attraverso la fondazione Regina Pacis gestisce 9 centri, compresa una casa per bambini di strada a Tiraspol, in Transnistria, la repubblica auto-proclamatasi indipendente nel ‘92 che non è riconosciuta da nessun governo al mondo. Un Paese descritto per anni come un paradiso dei traffici, dove gli occidentali possono entrare, a discrezione delle autorità locali, quasi sempre per non più di 3 ore. Tutti, tranne don Cesare. Ma come fa? «L'ho chiesto al presidente della Transnistria, semplice». Don Lodeserto è cittadino moldavo: «Ho il passaporto, il presidente Voronin mi ha dato questo riconoscimento ». Un giorno, dice, l'ha convocato e ha chiesto: «Padre, lei è qui per aiutare i cattolici o gli ortodossi?», Presidente, lei governa nell'interesse di cattolici o ortodossi?, «di tutti e due», allora siamo uguali, «beh, non proprio» ha chiuso Voronin. Non proprio, ma quasi. Perché don Cesare è una potenza. Parla con politici e governanti, siede nel Cda della Casa della Provvidenza, ha contribuito a creare una Camera di commercio Italo/Moldava. E con 25 dipendenti ha messo in piedi centri per ex prostitute, per giovani, per figli di genitori indigenti, una fattoria, un servizio che sforna 400 pasti al giorno. L'ultima creatura è l'edificio con cappella, biblioteca, stanze per ospiti e mensa popolare: 960 metri quadri, tre piani, 400 mila euro. Chi paga? «Per fortuna — dice, occhi al cielo, don Cesare — ci aiuta la provvidenza». Che a volte assume le fattezze di imprese italiane pronte a donare finestre e rubinetti, altre volte ha quelle del Comune di Conegliano Veneto che contribuisce a un progetto di recupero di ex prostitute, e può avere il volto di Giovanni Pellegrino, avvocato prestato alla politica dall'87, candidato indipendente del Pci (non eletto), poi senatore Ds ed ex presidente della commissione Stragi. Insomma, sono in tanti al fianco di don Cesare, che ricorda: «Quando D'Alema è stato in Moldavia è venuto a salutarmi ». E che dal '99, quando andava sulle spiagge di Puglia a «rubare le moldave sbarcate dagli albanesi, prima che se le prendessero i protettori», calcola di aver aiutato oltre 1.130 giovani a lasciare la prostituzione. «Ormai — ride — sono un esperto di donne...».
Mario Porqueddu Il missionario
Don Cesare Lodeserto, ex gestore del Cpt di San Foca, oggi missionario in Moldavia, è stato un prete discusso ed è tuttora imputato in due processi
Il politico
Giovanni Pellegrino, avvocato, è stato senatore dei Ds e presidente della commissione Stragi. Oggi è presidente della Provincia di Lecce



La scheda  


La fondazione
La fondazione Regina Pacis
(sopra, il logo) gestisce tra Moldavia e Transnistria 9 strutture, dando lavoro a 25 dipendenti. Don Cesare Lodeserto ha messo in piedi un centro per ex prostitute, uno per giovani, uno per bambini e anziani, uno per ragazzi di strada, uno per figli di genitori indigenti, un forno per fare il pane in proprio, una fattoria per gli approvvigionamenti, e un servizio che distribuisce 400 pasti caldi ogni giorno a pranzo
L'ultima creatura
Il 4 settembre 2008 a Chisinau è stato inaugurato un nuovo centro socio-pastorale della Regina Pacis che comprende una cappella, la biblioteca, stanze per ospiti e una mensa popolare: in tutto, 960 metri quadri (sopra, un disegno del centro) per un costo di circa 400 mila euro. Una parte dei soldi sono arrivati dalla Provincia di Lecce che, attraverso la Diocesi salentina, ha dato 35 mila euro, e che nel 2006 ne aveva usati altri 60 mila per finanziare un progetto di cooperazione allo sviluppo in Moldavia, sempre della Regina Pacis

[cemento]

Ueee Rik il giornalista scrive che i Transnistria si può entrare solo per tre ore, è informato bene.? ? ?

[Rick]

pufh .....

queste affermazioni hanno ormai la stessa valenza delle cartine tornasole

Appena le leggi
sai subito con chi hai a che fare  

[XCXC]

thejournalist, su 2-Feb-2009 17:05, dice:

Il caso Fondi per una struttura in Moldavia. L'Unione atei: uno spreco. Lui: bado a quello che fa, non a chi è

ecco invece cosa fanno questi scemi con i soldi:



centinai di migliaia di euro per offendere chi crede... per denigrare tutto e tutti....

gli atei dicono che hanno ideato questa campagna pubblicitaria con propri fondi, donazioni ecc...

Ebbene... a vedere i bollettini Regina Pacis http://www.reginapacis.org/10.php

molte donazioni sono di tantissimi italiani e moldavi...

quindi anche loro si pagano da se'...

poi mettiamoci qualche contributo europeo per combattere la tratta...

Peccato che si parli di Don Cesare come fosse l'intestatario di beni ed imprese...

mi risulta, invece,  sia un MISSIONARIO della Chiesa Cattolica Fidei donum nominato dal Vescovo di Lecce http://it.wikipedia....iki/Fidei_donum

[jerry drake]

(lasciamo stare Don Cesare, quanto scrivo non è riferibile a lui..)

mi meraviglio che sei tu a ragionare cosi XCXC...

Uno con i soldi propri fa che vuole

Con i soldi pubblici no!

E poi perchè questa fondazione si e  un altra  No?

La colpa, sia chiaro, non è di chi riceve i fondi, ma

( e quando mi metto a parafarasare Rick)

di quei baciapalle che per UN VOTO si inchinano al primo prete di turno

per restare ad un altro tema di attualità:

chi vuole piu' bene ad Emanuela Englaro?

SUO PADRE o tutto il resto del mondo (italia politica) che fa piaggeria al  Vaticano?  

[XCXC]

jerry drake, su 2-Feb-2009 18:03, dice:

(lasciamo stare Don Cesare, quanto scrivo non è riferibile a lui..)

mi meraviglio che sei tu a ragionare cosi XCXC...

Uno con i soldi propri fa che vuole

Con i soldi pubblici no!

E poi perchè questa fondazione si e  un altra  No?

La colpa, sia chiaro, non è di chi riceve i fondi, ma

( e quando mi metto a parafarasare Rick)

di quei baciapalle che per UN VOTO si inchinano al primo prete di turno

per restare ad un altro tema di attualità:

chi vuole piu' bene ad Emanuela Englaro?

SUO PADRE o tutto il resto del mondo (italia politica) che fa piaggeria al  Vaticano?  

scusa ma che c'entra ora l'eutanasia?

Ripeto... vai a leggere i bollettini e vedrai centinaia di migliaia di euro donati dalla gente comune...

saranno liberi di fare quello che vogliono no?

Con tutti i soldi che buttano i sindaci... andiamo a vedere questi spiccioli?

Ma per favore...

[jerry drake]

XCXC, su 2-Feb-2009 19:16, dice:

Ripeto... vai a leggere i bollettini e vedrai centinaia di migliaia di euro donati dalla gente comune...

saranno liberi di fare quello che vogliono no?

Certo, ma con i soldi propri; nessuno discute quelli, ma qua stiamo parlando di soldi pubblici...è bene diversa la cosa

XCXC, su 2-Feb-2009 19:16, dice:

scusa ma che c'entra ora l'eutanasia?

c'entra, c'entra..

E' lo stesso concetto

tutto riferibile al (famoso) bene comune


COMUNQUE RIPETO:

la mia risposta non era versus don Cesare,

ma verso il paragone che hai fatto dei pulman sponsorizzato dagli atei

e guarda caso sono dinuovo apparsi gli obbiettori di coscienza  


è proprio bello il giubbino di Ali-G...

[XCXC]

ma io volevo solo portare l'esempio di chi da un pezzo di pane e costruisce qualcosa...

e di coloro che buttano i soldi per dire che Dio non esiste!

I kompagni li ho sempre visti criticare ma MAI e dico MAI costruire qualcosa...