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"Badanti clandestine, problema da risolvere"

Il ministro della Famiglia, Rosy Bindi, ha parlato di "scandalo" e ha assicurato che si troverà una soluzione che permetterà di regolarizzare "il milione di badanti clandestine" che lavorano presso le famiglie italiane. Il ministro ha escluso il ricorso a una sanatoria: la soluzione sarà inserita nella legge di riforma complessiva dell'immigrazione. D'accordo anche il collega della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero


  ROMA- Sono circa un milione, in Italia, le lavoratrici domestiche (colf o badanti) non in regola con i documenti di soggiorno: vivono e lavorano presso famiglie italiane, puliscono, accudiscono anziani e persone non autosufficienti, sono insomma una colonna portante della vita quotidiana delle famiglie, ma sono “clandestine” e rischiano ogni giorno di essere espulse. Non è una novità: il numero così elevato è sempre stato denunciato dai sindacati, dalle associazioni, dalle stesse comunità. Ora finalmente anche il governo sembra intenzionato a trovare una soluzione. I ministri della Famiglia, Rosy Bindi, e della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, si sono trovati d'accordo su questo punto: “Bisogna trovare al più presto una forma di regolarizzazione”, hanno detto i due ministri.

Bindi ha parlato di vero e proprio “scandalo”, ma ha escluso il ricorso a una sanatoria. Sarà possibile con il disegno di legge sull'immigrazione che – Ferrero lo ha annunciato più volte – il governo si appresta a varare a febbraio: “Non stiamo forzando nulla – ha precisato Bindi – se queste persone lavorano presso le nostre famiglie vuol dire che di loro c'è bisogno. Affronteremo serenamente il problema all'interno della riforma della legge Bossi-Fini, ma fuori dalla logica dell'emergenza”.

D'accordo anche Ferrero, che ha ricordato di aver già proposto la regolarizzazione delle badanti in Consiglio dei ministri: “Quando è stato esteso l'articolo 18 agli immigrati clandestini sfruttati – ha ricordato il ministro della Solidarietà sociale – avevo proposto di fare esattamente la regolarizzazione di tutte le persone che lavorano nelle famiglie”.



  (18 January 2007)