Amedeo, su 5-Jan-2009 09:42, dice:
Caro Rick, ciao.
Questo discorso delle cittadinanze per i moldavi (ed i transnistriani) lo ritengo molto interessante. Risolve loro i problemi di accesso nell'UE, che può essere fondamentale per la loro sopravvivenza e la sopravvivenza stessa del loro paese.
Dale tue affermazioni desumo che lo "jus sanguinis" (il diritto di sangue = chi è figlio di un certo cittadino ne assume direttamene la cittadinanza) sia applicato oltre che in Romania, anche in Bulgaria, Polonia e Lituania e che in questi ultimi tre stati la procedura per il riconoscimento della cittadinanza sia più veloce.
L'importante è sempre reperire un qualsiasi antenato con cittadinanza di quello stato.
Un saluto,
Tutte queste storie sull'attribuzione di altra cittadinanza, francamente non le capisco.
Anche in italia si sono naturalizzati centinaia di calciatori sudamericani sulla base di un presunto trisavolo di origini italiane.
A parte la solita produzione di falsi documenti, con relativo processo e assoluzione, che è la formula tipicamente italiana per aggirare l'ostacolo, ma io mi chiedo, ha senso ha tutta questa storia delle nazionalita?
Oppure è diventata una operazione commerciale anche questa?
Ma io dovrei credere che so, che un calciatore argentino come zanetti, oppure il brasiliano emerson, possano avere un doppio passaporto sulla base del presunto trisavolo, sempre che i documenti non siano taroccati?
Oppure che un moldavo sia preferito a un altro moldavo solo perchè ha il passaporto lituano?
Ma che facciamo come l'annullamento del matrimonio religioso pagando i 20.000 euro al tribunale ecclesiastico, sulla base del un riconoscimento del matrimonio in "bianco", e cioè non consumato?
Ma che l'europa è diventata il supermarket delle nazionalità e i passaporti?