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L'aeroporto più importante di Italia
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giemme74
, 22 Dec 2008 - 18:45:51
Questa discussione ha avuto 3 risposte
#1
Inviato 22 December 2008 - 18:45:51
ASSEMBLEA A FIUMICINO, CANCELLATI 59 VOLI FIUMICINO - Tra arrivi e partenze, sono finora 59 i voli Alitalia cancellati a Fiumicino per le assemblee degli addetti alla manutenzione degli aerei Alitalia e dei lavoratori di AZ Airport del settore handling che, nel frattempo, hanno deciso di andare avanti ad oltranza fino al termine dell'incontro alla Magliana tra sindacati e Cai.
Nel dettaglio, dalle 9 alle 16, risultano soppressi, tra nazionali e internazionali, 37 voli in partenza e 22 in arrivo. Tra i passeggeri rimasti a terra, cresce intanto la tensione per l'improvvisa cancellazione dei voli.
C'é ad esempio chi, dopo aver fatto il check-in, ha scoperto soltanto una volta arrivato davanti al gate che il volo era stato annullato. Oltre alla brutta sorpresa, anche l'ulteriore disagio di dover tornare indietro e recuperare il bagaglio già etichettato ma non imbarcato.
#2
Inviato 23 December 2008 - 14:01:11
ma solo un ingenuo viaggia con Alitalia in questi giorni... quindi inutile prendersela...
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#4
Inviato 23 December 2008 - 14:18:04
Economia - I lavoratori a Fiumicino manifestano e i voli vengono cancellati. La nuova dirigenza non sembra però aver cambiato rotta
Cai si prepara tra proteste e vecchie pecche
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Alitalia è passata a Cai da pochi giorni, ma le proteste e gli scioperi, bianchi o grigi che siano, rimangono. I lavoratori protestano a Fiumicino per il mancato rispetto degli accordi contrattuali presi con la dirigenza della Compagnia Aerea Italiana che ha rilevato il vettore tricolore e che decollerà con il nuovo network solo il 14 gennaio prossimo. Nel frattempo sono state spedite le lettere di licenziamento e i lavoratori riassunti da Cai sono stati convocati per la firma del nuovo contratto. Tutto sembra però abbastanza fumoso.
Succede infatti che qualche lavoratore si è visto recapitare la convocazione perentoria per la sigla dell’accordo mentre erano in volo (con Alitalia per lavoro, non in vacanza) dall’altra parte del mondo. Qualcun altro, residente da anni nel sedime di Milano e di base tra Linate e Malpensa, viene spostato d’ufficio a Roma da dove partono i voli a lungo raggio: viene richiesto un domicilio nella capitale e le alternative non ci sono, pena la fine del rapporto contrattuale e la conseguente perdita del diritto di accedere alla cassa integrazione e agli ammortizzatori sociali. Oppure c’è chi con venti anni di anzianità con base a Roma viene dirottato a Milano per fare il medio raggio. Da qui e da alcuni altri particolari la protesta dei lavoratori a Fiumicino, ma anche, senza la stessa risonanza e senza disagi per i passeggeri, a Malpensa e Linate.
A molti non va giù il fatto che Cai, non appena entrata in possesso degli asset di Alitalia, si sia mossa per assumere con contratti esterni operatori della pulizia degli aerei, del piazzale, del check-in, vale a dire centinaia di nuove assunzioni che subentrano a quelli lasciati a casa dalla vecchia compagnia, in particolare i dipendenti con contratti a termine o interinali. Le discussioni sui contratti proseguono, il ministero assicura che la soluzione è vicina, ma a Fiumicino le cancellazioni si sommano anche oggi (martedì 23 dicembre): il Natale sul fronte del volo si annuncia caldo più che mai.
Martedi 23 Dicembre 2008
redazione@varesenews.it
Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere
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