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Vacanze rovinate, quanto costa ammalarsi all'estero

La grande paura di ammalarsi in vacanza. Dopo un anno di fatiche lavorative, rappresenta un dramma perdere anche solo un giorno di ferie, a causa di piccoli problemi di salute. Ma non solo, perché il rischio di un malessere può costare molto caro. E, se la meta prescelta è all'estero, anche più della vacanza stessa. In molti scelgono l'assicurazione di viaggio, ma attenzione alla polizza che si stipula e alle garanzie inutili che possono venire offerte.
Secondo i dati di Allianz Global Assistance, il 58% dei turisti all'estero che hanno acquistato un'assicurazione affrontano prevalentemente malanni come influenza e dissenteria, il 23,5% piccoli infortuni come cadute da scogli, tagli da corallo e allergie ai tatuaggi all'henné, ma i casi eccezionali esistono e possono fare molto male, alla salute e al portafoglio.

La geografia dei costi
I Paesi con i conti più salati sono oltreoceano, Stati Uniti e Canada. Una visita al Pronto Soccorso di Miami può costare fino a 53mila euro, mentre incorrere in una bronchite a Montreal 25mila euro. Attenzione anche in Europa, dove una gastroenterite in Spagna può arrivare a costarvi 8mila euro, mentre un taglio o una ferita al ginocchio in Grecia ben 3.500 euro. Fanalino di coda di questa particolare classifica è Santo Domingo, dove per una gastroenterite si può arrivare a sborsare poco più di 3mila euro. Le cifre possono allarmare, ma c'è da sottolineare come l'81,5% degli assicurati ottenga assistenza per malanni di piccola entità e che queste cifre, fornite dalla compagnia assicurativa, rappresentino le ipotesi dei casi peggiori.

Le polizze
«La preoccupazione più grande che hanno le persone – spiega Giovanni Fazzino, medico di medicina generale – è che venga garantito il rientro, anche precedente alla data della partenza. Fare un'assicurazione è sicuramente la soluzione più sicura, specialmente se accade qualcosa di relativamente grave, come un incidente stradale, in paesi come gli Stati Uniti, dove i costi sanitari sono proibitivi, o nei paesi in via di sviluppo, meno avanzati da questo punto di vista».
Ma quanto può arrivare a costare un'assicurazione di viaggio? Ovviamente dipende dalla destinazione finale. Se si resta in Europa. La Team (Tessera di Assicurazione Malattia), entrata in vigore nel 2004, permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie. In caso si incappi in problemi più gravi, però, l'Unione Europea consiglia, comunque, la stipulazione di una polizza. Stando alla larga da coperture per eventi remoti, come il dirottamento aereo e l'assistenza per l'animale domestico rimasto a casa, la polizza essenziale è la migliore per il rapporto qualità-prezzo. Se si prendono in esame tre compagnie assicurative diverse, Allianz, Europe Assistance e Axa, una settimana negli Stati Uniti con copertura sanitaria di 1 milione di euro, responsabilità civile per 250mila euro e 25mila euro di corrispettivo per infortunio può venire a costare tra gli 85 e i 92 euro a persona. Se, invece, la vostra destinazione è la Cina, una settimana costa tra i 78 e gli 83 euro.
Cifre sicuramente abbordabili, se si pensa che sono ancora molti gli italiani che partono senza una protezione adeguata. E anche il ministero della Salute consiglia la spesa per i Paesi non convenzionati con l'Italia e dove non esiste copertura sanitaria garantita, per «tutelarsi contro eventi sanitari imprevisti, di una polizza assicurativa privata».