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Dolore acuto e cronico dalle articolazioni ai denti
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XCXC
, 11 Mar 2013 - 23:40:11
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#1
Inviato 11 March 2013 - 23:40:11
Dolore acuto e cronico dalle articolazioni ai denti
Un farmaco per il trattamento del dolore dovuto alle più comuni patologie osteoarticolari da oggi può essere utilizzato anche nel trattamento a breve termine del dolore causato dalla chirurgia dentale
Una patologia pesante per la salute e la qualità di vita che costa in Europa 34 miliardi di euro l’anno in giornate di lavoro perse
Secondo la più ampia indagine mai condotta sul dolore cronico, “Pain in Europe”, in Italia sono almeno 15 milioni le persone che patiscono per dolori cronicizzati nel tempo. Dai risultati di un’altra indagine europea, “The Painful Truth Survey”, inoltre, emerge che oltre un terzo delle persone colpite da dolore ha difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane. E questo ‘costa’ molto delle famiglie: per 3 pazienti su 10 infatti il reddito cala di circa un terzo. In Italia il 27% dei pazienti lamenta problemi sul posto di lavoro con una media di 12,5 giorni di assenza l’anno. Oggi arriva una buona notizia: etoricoxib, molecola MSD dalla comprovata efficacia antalgica e antinfiammatoria, dimostrata nel trattamento a lungo termine delle più comuni patologie osteoarticolari, ha ricevuto l’indicazione anche per il trattamento a breve termine del dolore associato a chirurgica dentale. Etoricoxib è a oggi l’unico coxib ad aver ottenuto l'estensione delle indicazioni terapeutiche al trattamento del dolore da chirurgia dentale, il modello di dolore generalmente utilizzato per valutare la potenza antalgica di un farmaco. Secondo Marco Matucci Cerinic, Professore Ordinario di Reumatologia all’Università degli Studi di Firenze e Direttore della Struttura Complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze intervenuto ad una conferenza stampa a Milano «moltissimi studi dimostrano che in queste patologie il dolore può essere esso stesso invalidante e nel momento in cui tende a cronicizzare ha un impatto a volte devastante sulla vita lavorativa e di relazione del paziente». Secondo Gabriella Voltan, Presidente dell’ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici «È necessario che si cominci a trattare questo sintomo anche nelle malattie osteoarticolari dal momento che i farmaci, in particolare i FANS che all’attività antinfiammatoria associano quella antalgica, non vengono somministrati a sufficienza quasi fosse il dolore esso stesso una condizione inevitabile».
Una singola dose giornaliera di etoricoxib è associata a un rapido sollievo dal dolore che comincia già in meno di mezz’ora dalla somministrazione e dura fino a 24 ore. Il rapido e prolungato sollievo dal dolore di etoricoxib può essere spiegato dalle caratteristiche farmacologiche uniche. Etoricoxib viene assorbito rapidamente e completamente nell’organismo ed ha un’emivita delle più lunghe (l’emivita è il periodo di tempo richiesto affinché la concentrazione del farmaco nell’organismo venga ridotta della metà rispetto alla sua concentrazione iniziale). Silvano Adami, Professore Ordinario di Reumatologia all’Università degli Studi di Verona e Direttore dell’Unità Operativa di Reumatologia all’Azienda Ospedaliera-Universitaria Integrata di Verona sottolinea come «Etoricoxib entri nel momento della rivalutazione dei FANS, conquistando il suo spazio a ragione, grazie a studi clinici che ne dimostrano l’elevata selettività per COX-2, l’irrilevante interferenza su COX-1 e quindi un buon profilo di sicurezza a livello gastrico». L’estensione dell’indicazione d’uso nel trattamento a breve termine del dolore acuto post-chirurgia dentale apre uno scenario interessante sull’utilizzo di etoricoxib, ridisegnato quale molecola a spiccata attività antinfiammatoria e antalgica dal momento che la lunga emivita (quasi 24 ore) del farmaco nel sangue assicura con una sola somministrazione al giorno un prolungato effetto sia sull’infiammazione che sul dolore acuto.
«La disponibilità di dati che documentano oggi la potenza antalgica di etoricoxib in trattamenti a breve termine anche su modelli di dolore acuto associato a chirurgia dentale fornisce conferme importanti e rende questa molecola una opzione terapeutica di riferimento nel trattamento cronico del dolore e dell’infiammazione associati alle patologie ostearticolari più frequentemente gestite in ambito ortopedico» osserva Paolo Cherubino, Presidente della SIOT, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, e Direttore dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese. «Avere a disposizione un numero sempre maggiore di farmaci efficaci e ben tollerati è importante – osserva Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale e Vice Presidente della SIMG, la Società Italiana dei Medici di Medicina Generale – e in tal senso assume particolare rilievo la recente estensione delle indicazioni di etoricoxib, molecola marcatamente selettiva per la COX-2, al trattamento a breve termine del dolore acuto associato alla chirurgia dentale». (A.S.)
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