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Sposa straniera per il 7%
Started By
XCXC
, 08 Nov 2006 - 17:23:10
Questa discussione ha avuto 4 risposte
#1
Inviato 08 November 2006 - 17:23:10
Sposa straniera per il 7%
degli italiani Lo rivela il Rapporto Eures
Roma -
E' del 10,5% (27.718 in valoriassoluti)l'incidenza dei matrimoni con almeno un coniuge non italiano sul totale dei matrimoni celebrati nel 2003, rispetto al 4,3% del 1995 (12.329). Lo rivela l'ultimo Rapporto Eures. L'incidenza piu' alta si registra nel Centro (15,9%) e nel Nord (14,3%), con uno scarto di oltre 10 punti rispetto al Sud (4,4%).
A livello regionale il fenomeno risulta piu' diffuso in Toscana (19,2%) e in Trentino (18,7%), mentre valori decisamente piu' contenuti caratterizzano tutte le regioni del Sud, ed in particolare la Puglia (2,7%), la Sicilia (3,4%) e la Campania (5,5%).
Osservando la composizione dei matrimoni misti, nella maggior parte dei casi (58,1%, pari a 16.098) si tratta di uomini italiani che sposano donne straniere; seguono i matrimoni tra due coniugi stranieri (26,4%), che passano da 1.600 del 1995 a 7.324 nel 2003, mentre scende al 15,5% (4.296 in valori assoluti), l'incidenza delle nozze tra donne italiane e uomini stranieri, che rimane un fenomeno di piu' limitata entita'.
Piu' in particolare, i dati indicano che ogni 100 uomini italiani che si sposano 7 (6,6%) scelgono una donna straniera, mentre il valore scende a 2 su 100 (1,8%) per le donne, evidentemente meno propense a tale scelta.
(Asca)
(8 novembre 2006)
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#2
Inviato 08 November 2006 - 17:38:43
XCXC, su 8-Nov-2006 17:23, dice:
Sposa straniera per il 7%
degli italiani Lo rivela il Rapporto Eures
Roma -
E' del 10,5% (27.718 in valoriassoluti)l'incidenza dei matrimoni con almeno un coniuge non italiano sul totale dei matrimoni celebrati nel 2003, rispetto al 4,3% del 1995 (12.329). Lo rivela l'ultimo Rapporto Eures. L'incidenza piu' alta si registra nel Centro (15,9%) e nel Nord (14,3%), con uno scarto di oltre 10 punti rispetto al Sud (4,4%).
A livello regionale il fenomeno risulta piu' diffuso in Toscana (19,2%) e in Trentino (18,7%), mentre valori decisamente piu' contenuti caratterizzano tutte le regioni del Sud, ed in particolare la Puglia (2,7%), la Sicilia (3,4%) e la Campania (5,5%).
Osservando la composizione dei matrimoni misti, nella maggior parte dei casi (58,1%, pari a 16.098) si tratta di uomini italiani che sposano donne straniere; seguono i matrimoni tra due coniugi stranieri (26,4%), che passano da 1.600 del 1995 a 7.324 nel 2003, mentre scende al 15,5% (4.296 in valori assoluti), l'incidenza delle nozze tra donne italiane e uomini stranieri, che rimane un fenomeno di piu' limitata entita'.
Piu' in particolare, i dati indicano che ogni 100 uomini italiani che si sposano 7 (6,6%) scelgono una donna straniera, mentre il valore scende a 2 su 100 (1,8%) per le donne, evidentemente meno propense a tale scelta.
(Asca)
(8 novembre 2006)
degli italiani Lo rivela il Rapporto Eures
Roma -
E' del 10,5% (27.718 in valoriassoluti)l'incidenza dei matrimoni con almeno un coniuge non italiano sul totale dei matrimoni celebrati nel 2003, rispetto al 4,3% del 1995 (12.329). Lo rivela l'ultimo Rapporto Eures. L'incidenza piu' alta si registra nel Centro (15,9%) e nel Nord (14,3%), con uno scarto di oltre 10 punti rispetto al Sud (4,4%).
A livello regionale il fenomeno risulta piu' diffuso in Toscana (19,2%) e in Trentino (18,7%), mentre valori decisamente piu' contenuti caratterizzano tutte le regioni del Sud, ed in particolare la Puglia (2,7%), la Sicilia (3,4%) e la Campania (5,5%).
Osservando la composizione dei matrimoni misti, nella maggior parte dei casi (58,1%, pari a 16.098) si tratta di uomini italiani che sposano donne straniere; seguono i matrimoni tra due coniugi stranieri (26,4%), che passano da 1.600 del 1995 a 7.324 nel 2003, mentre scende al 15,5% (4.296 in valori assoluti), l'incidenza delle nozze tra donne italiane e uomini stranieri, che rimane un fenomeno di piu' limitata entita'.
Piu' in particolare, i dati indicano che ogni 100 uomini italiani che si sposano 7 (6,6%) scelgono una donna straniera, mentre il valore scende a 2 su 100 (1,8%) per le donne, evidentemente meno propense a tale scelta.
(Asca)
(8 novembre 2006)
qualche tempo fa il sindaco di un paesotto mi ha detto che la meta' circa dei matrimoni civili che celebrava erano tra un coniuge italiano,spesso anziano o giovane tossicodipendente ,con una giovane straniera...il tutto per ottenere il permesso di soggiorno e avviarle verso locali notturni,prostituzione,lavoro nero... :tongue:
#3
Inviato 08 November 2006 - 18:10:40
Il matrimonio di comodo puo' venir annullato in ogni momento.
Il pds o cds vengono concessi solo dopo la verifica della rale convivenza... e possono anche in seguito venir annullati se lo scopo era solo questo.
.
#4 Guest_Piekny_*
Inviato 08 November 2006 - 20:55:20
"Finché morte non ci separi?". Macché durano sempre meno i matrimoni in Italia, e la parola addio si pronuncia più facilmente del fatidico sì. Ogni 4 minuti un divorzio, ma anche separazione dei beni, secondi tentativi e coppie miste. I dati arrivano dal rapporto Eures del 2006. Negli ultimi 30 anni i matrimoni in Italia sono diminuiti di un terzo, mentre sempre più in crescita sono separazioni e divorzi. Ed è nel sud Italia che negli ultimi 10 anni il fenomeno si è fatto molto più frequente. Per chi pensava che fosse il settimo anno il traguardo da superare, un'altra sorpresa: a mala pena si raggiunge un lustro, poi è crisi. Ognuno per la sua strada, per riprovarci magari un'altra volta. Ci si sposa sempre più spesso in municipio - scelto da una coppia su tre soprattutto al nord - mentre al sud resiste l'altare preferito da 8 fidanzati su 10. E per chi è legato ai proverbi un'altra delusione: moglie e buoi non più dei paesi tuoi. Cresce infatti l'incidenza dei matrimoni con almeno un coniuge non italiano, e sono soprattutto gli uomini a preferire le straniere. E a proposito di paesi esteri: è Cipro la nazione europea in cui ci si sposa di più. La Slovenia quella con maggiore allergia ai matrimoni.
#5
Inviato 10 December 2006 - 22:07:11
XCXC, su 8-Nov-2006 19:23, dice:
mentre il valore scende a 2 su 100 (1,8%) per le donne, evidentemente meno propense a tale scelta.
"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
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