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[XCXC]

Mosca città aperta di notte



Ci sono solo due cose che non si possono fare a Mosca di notte:   «Interventi di chirurgia estetica e acquisti immobiliari».





Alexei –   gestore di 24time.ru, il sito internet che mappa tutte le imprese h24,   ovvero quelle che offrono i loro servizi a tutte le ore del giorno –   quasi si vergogna ad ammettere che nella "grande città" (come i   moscoviti chiamano la capitale) ancora manchino «certi servizi   fondamentali». «Presto saremo come New York», garantisce fiducioso.   Nelle sue parole non vi è solo la perenne attitudine russa a criticare e   allo stesso tempo imitare gli Stati Uniti.


  

  Per i moscoviti andare a teatro o dal parrucchiere, allenarsi, fare   la spesa, comprare una bicicletta o un'assicurazione dopo la mezzanotte è   diventata una questione di sopravvivenza negli ultimi 16 anni.





L'epoca   sovietica dei negozi statali aperti otto ore al giorno e delle file di   gente ad aspettare al gelo per accaparrarsi pochi prodotti scadenti è   finita da tempo. Ora, però, gli abitanti della megalopoli (17 milioni di   abitanti, compresi i pendolari) lamentano che il ritmo della città li   sta logorando. Dopo una giornata di lavoro li aspettano una   metropolitana sovraffollata (sette milioni di passeggeri al giorno,   quasi il doppio della capacità per cui è stata progettata) o le   famigerate probke (ingorghi), incubo di ogni automobilista.


  

                             A Mosca si continuano a comprare più macchine di quanto vecchie e   nuove strade siano in grado di sopportare: sono quattro milioni i   veicoli immatricolati e tremila i chilometri di code registrati in una   delle giornate record per il traffico. I servizi più popolari dopo le 24   sono il meccanico e il lavaggio auto (avtomoika).


  

  Le inomarka, le macchine straniere, sono ancora uno status symbol   nella Mosca del boom economico alimentato dal caro petrolio. Mercedes,   Bmw, Toyota: basta che siano grandi e scintillanti. Requisito difficile   da soddisfare d'inverno, quando neve e fango si insinuano ovunque.   Kirill – 38 anni, orafo – ha un fuoristrada a cui tiene molto. «Ma tengo   molto anche al mio tempo – spiega – così ho la mia avtomoika notturna   sul Leningradskoe shosse, dove vado dopo l'una di notte per evitare di   aspettare anche quattro o cinque ore prima del mio turno».
  

  «Notte, strada, lampione, farmacia, luce torbida e insensata»,   recitava Aleksandr Blok in una delle sue poesie a inizio Novecento.


  

  Pur riferendosi a San Pietroburgo, l'immagine è valida anche per la   capitale. I servizi medico-sanitari sono stati i primi a lavorare h24.   Sono numerosi i dentisti le farmacie e i veterinari notturni, ma tutti   con prezzi maggiorati: per castrare un gatto servono 1.200 rubli (36   dollari) di giorno e 2.200 dopo mezzanotte.
  

  


Prezzi raddoppiati anche per i notai: il costo della chiamata passa   dai cinquemila rubli (153 dollari) diurni, ai diecimila dopo le 22.


  

  Giulietta, 55 anni, responsabile di un centro estetico a pochi passi   dalla centralissima via Arbat, racconta che le notti domenicali sono le   più affollate. «Molti clienti arrivano da me dopo le 23, al ritorno   dalle case di campagna, per prepararsi alla settimana lavorativa: le   donne si fanno la manicure, gli uomini tagliano i capelli».


  

  Per Irina, conduttrice televisiva, andare dall'estetista di notte è   un modo per riposare: «Arrivo e le dico: fammi tutto, basta che per due   ore non mi svegli». Così, dopo il turno serale in tv, si risveglia   all'alba con unghie, pulizia del viso e massaggio fatti. Tra gli ultimi   servizi aggiuntisi nella Mosca by night, ecco banchi dei pegni,   traslocatori e muratori.


  

  Secondo il quotidiano Rossiskaya Gazeta, inoltre, «stanno diventando   molto richieste» le ditte che intervengono per aprire o sbloccare   serrature di appartamenti o auto.


  

  Abituati a poter far tutto nell'arco delle 24 ore del giorno, i   moscoviti rimangono sorpresi quando in Italia scoprono di non poter fare   shopping la notte.


  

  «La mia prima volta a Milano – ammette Natalia, architetto 39enne –   ci sono rimasta male quando alle otto di sera ho trovato i negozi   chiusi; ma mi sono detta che era solo per una settimana e poi sarei   tornata a Mosca».

[Rick]

la cosa + impressionante di Mosca ?

LA metropolitana la mattina all'ora di punta ,

se cade uno spillo non arriva a terra !