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I datori di lavoro possono presentare le domande per i lavoratori non comunitari residenti all'estero.Per il 2012 è previsto un ‘tetto’ di 35.000 unità, da ripartire tra regioni e riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.L'articolo 2 del DPCM 13.03.2012 prevede inoltre, come anticipazione della quota massima di ingresso dei lavoratori non comunitari per motivi di lavoro non stagionale per l'anno 2012, l'ingresso di 4.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nel paese di origine.Le mie domande sono:1) In quali settori verrà impiegata questa manodopera straniera? Che tipo di contratti vengono fatti? 2) Perchè i datori di lavoro preferiscono assumere persone residenti all'estero piuttosto che impiegare italiani o stranieri disoccupati già residenti in Italia? Hanno forse agevolazioni/sgravi fiscali o hanno davvero difficoltà a trovare manodopera in Italia?
http://it.answers.ya...22065006AAIS2zA