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Svizzera, scava un tunnel di 220 metri sotto il giardino di casa


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#1 XCXC

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Inviato 31 July 2012 - 20:13:44


Svizzera, scava un tunnel di 220 metri sotto il giardino di casa




Ha portato avanti questo insolito hobby per 40 anni, fermandosi solamente ora che di anni lui ne ha ben 80. Armato di pala, piccone e qualche carica esplosiva, lo svizzero Peter Junker ha scavato nella roccia una galleria lunga 220 metri, partendo dal giardino della sua casa di Rapperswyl, nel Cantone di Argovia. Il tunnel è alto un metro e 70 e largo almeno 70 centimetri. "Avevo cominciato a scavare nel '64, cercando una sorgente d'acqua, poi mi ha preso la curiosità e sono andato avanti", ha confidato l'anziano al quotidiano Berner Zeitung. Junker ha fatto la talpa, anzi il "topo", come lo definisce la moglie, per 40 anni, dedicando praticamente tutta la sua vita a questa impresa. "Ogni passo che riuscivo a compiere mi proiettava in un mondo nuovo", ha detto commosso l'uomo che, oggi, in una sala ricavata nella sua galleria privata, mangia la fondue con gli amici. Mentre portava avanti la sua impresa la moglie gli ha cresciuto tre figli di cui, lui, non si è mai praticamente occupato. Non a caso, ancora oggi, parla più volentieri della sua Fiat Topolino decapottabile del '48, che si accende ancora al primo giro di chiave e che, durante i 40 anni di scavi, gli ha consentito di trasportare i detriti fuori dalla galleria. E pensando anche al "dopo", il signor Junker ha realizzato in fondo al tunnel una nicchia dove un gorno sarà incastonata l'urna con le sue ceneri




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#2 sergio3

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Inviato 01 August 2012 - 02:34:37


Significativa è la targa che ricorda che "la persistenza (testardaggine), conduce all'obiettivo"--Questa dicitura la si trova frequentemente in molti villaggi montani di fianco a determinate opere dell'uomo che sembrerebbero impossibili.
Herr  Peter non è il solo a portare a termine questi rifugi in montagna--
In molti invece hanno utilizzato vecchie caserme o piccoli aeroporti scavati nella montagna--
Nei grandi centri invece si scavano profondi canali dove vengono "gettati" in cemento armato, rifugi di grandi dimensioni completi di ogni comfort mono o plurifamigliari, sopra i quali ci sono verdi prati o residences o villette o condomini--



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#3 sergio3

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Inviato 12 August 2012 - 14:05:23


Soldi sicuri nei forzieri svizzeri
Lezioni sul web per aprire il conto


12 agosto 2012

VARESE - In molti preferiscono mettere al sicuro i soldi in Svizzera

VARESE Lo spread è diventato una delle nostre prime preoccupazioni, la Germania fa la voce grossa e l'euro sembra vacillare. E se l'Italia facesse la fine della Grecia dove i conti correnti sono semi-bloccati e la possibilità di prelevare ridotta al contagocce? Come salvare il proprio patrimonio da questa situazione? Per molti, anche non lavoratori frontalieri, la soluzione è aprire un conto in Svizzera. Che, con i tempi che corrono, è considerata una sorta di assicurazione sulla vita.
Dal 2008, con la crisi, chi ha qualche soldo da investire guarda con ancora più apprensione l'andamento dei mercati, e non solo nei Comuni di confine si prova a portare all'estero i propri risparmi, tanto che le stime parlano di 274 miliardi di euro volati dalle banche italiane verso quelle estere negli ultimi due anni. «Il fenomeno è sicuramente in aumento negli ultimi mesi - dice Antonio Morelli, comandante provinciale della Guardia di Finanza - i soldi prendono la via per l'estero sia fisicamente che attraverso le società con sede nei paradisi fiscali. Ma non sempre esportare i capitali è illegale».
La legge permette di aprire un conto in una banca elvetica, ad esempio, e anche di portare fisicamente i soldi da versare, spiega il comandante, «a patto di dichiarare la valuta al momento del passaggio in dogana. La cifra massima consentita è di diecimila euro a passaggio».
Chi porta i soldi in Svizzera in maniera legale non ha un'identità precisa: «Soprattutto nell'ultimo anno - spiega Morelli - chi porta i contanti oltre confine lo fa principalmente per cautelarsi: la tassazione sta aumentando, e lo spettro di una patrimoniale spaventa gli italiani che potrebbero esserne soggetti, e la decisione di spostare parte delle proprie sostanze in Svizzera è a portata di mano».
Per non parlare dell'euro, sul cui futuro cresce l'incertezza.
A passare il confine con le borse piene di soldi sono professionisti o imprenditori, ma capita anche che si tratti di capitali illeciti.
E non è escluso che, nell'ultimo periodo, sia in ascesa il fenomeno degli spalloni, ovvero di chi, conoscendo il territorio, riesce a passare il confine attraverso sentieri nascosti, per portare al riparo in Svizzera i soldi degli altri. (???????)
Ma gli spalloni non sono un metodo legale, né sicuro. (?????)
Come detto, in tanti portano i soldi "al sicuro" rispettando la legge e senza "fregare" il fisco.
Il fenomeno rimane un po' sottotraccia ma è consistente tanto è vero che è nato un sito web ad hoc.
Si chiama contoinsvizzera. com, e nasce dall'idea di due amici, Richard (svizzero) e Marco (italiano e frontaliere), che hanno aperto il sito per pubblicizzare il loro libro, un vademecum che promette al lettore di rivelare «come aprire in modo sicuro, veloce e regolare il conto in Svizzera» in una settimana.
Aprire un conto in una banca svizzera è del resto legale anche per un cittadino italiano.
L'importante è che i soldi siano dichiarati e di provenienza legale, e che il deposito venga denunciato al fisco italiano.
Nelle grandi banche il prelievo mensile per le spese è considerevole per i piccoli risparmiatori.
Nelle banche regionali, come Raiffeisen e Banca Stato le condizioni sono migliori. Qui le spese mensili ammontano al massimo a qualche franco.
Per aprire il conto bisogna presentarsi di persona allo sportello con un documento e accettare di sottoporsi alla procedura di rito per verificare la provenienza legale del capitale.
Dopo un paio di giorni si ricevono i dati del conto, compreso il codice Iban, che si potrà comunicare alla banca italiana per trasferire il denaro.
Non è quindi necessario portare i soldi fisicamente con sé.
Certo, non bisogna farsi illusioni.
Non si tratta di un investimento remunerativo.
In Svizzera gli interessi sul risparmio sono minimi.
L'imposta del 35% riduce il rendimento ai minimi termini.(tutti i guadagni sono tassati così)
Il cambio è fisso, e quindi non si profilano opportunità di guadagno.
Per il piccolo risparmiatore il gioco forse non vale la candela, a meno che non si prenda la cosa come una vera e propria ancora di salvataggio.

http://contoinsvizze...-conto-svizzera

Senza finire sotto le sgrinfie di "Mercato (i)) Libero" che costa moltissimo di più del libro--almeno12 volte



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere





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