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Gli organi dei soldati Usa uccisi hanno salvato la vita a molti europei


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Questa discussione ha avuto 2 risposte

#1 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 07 May 2012 - 22:49:40


Gli organi dei soldati Usa uccisi
hanno salvato la vita a molti europei


Dal 2006 ad oggi, i militari americani morti in Afghanistan e Iraq, hanno permesso la sopravvivenza di circa 140 cittadini del Vecchio continente

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NEW YORK - Organi di soldati morti in Afghanistan e Iraq hanno salvato la vita a decine di europei. A renderlo noto sono le statistiche di un ente tedesco che si occupa di espianto e trapianto di organi.

Secondo i dati, dal 2006 circa 140 cittadini europei sono stati salvati grazie agli organi espiantati da 36 soldati dichiarati clinicamente morti in seguito a ferite riportate in guerra in Iraq o Afghanistan.

Gli organi, è stato spiegato, restano in Europa perchè non c'è abbastanza tempo per mandarli negli Stati Uniti. Le salme di tutti i soldati americani morti sul terreno di battaglia passano per l'U.S. Army's Landstuhl Regional Medical Center, in Germania, prima di essere trasportate negli Stati Uniti. "Non c'è abbastanza tempo per rimuovere, trasportare e trapiantare gli organi negli Stati Uniti - ha spiegato Insel Angus, infermiere presso il centro medico -. I soldati dichiarati clinicamente morti arrivano qui attaccati ad un respiratore e nonostante ciò abbiamo solo dalle 24 alle 36 ore di tempo per salvare gli organi".

La pratica prevede che l'esercito faccia venire in Germania i familiari delle vittime per il saluto finale e per chiedere l'autorizzazione all'espianto. "E' un momento di grande emotività - continua Angus - si sente tutta l'angoscia dei familiari".

La maggior parte degli organi donati resta in Germania, altri vanno in Belgio, Olanda, Lussemburgo, Austria, Croazia e Slovenia. "Molte famiglie ritengono che la donazione di organi

serva a portare avanti l'eredità dei loro cari" - ha spiegato Amy Neiberger-Miller, portavoce di un gruppo che si occupa del sostegno ai familiari delle vittime.



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#2 giobruno

giobruno

    Nb

  • Ambasadiani MI1
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  • Messaggi: 29
    Località:Bologna
    Interessi: scienza, storia, arte, politica, sport

Inviato 04 June 2012 - 10:59:32


UNA CHIESA, UN PATRIMONIO DI AFFETTI E RICORDI SEPOLTI DAL TERREMOTO [color=#FF0000]



Spesso siamo invitati a esprimere giudizi e fornire spiegazioni sul come ha potuto scatenarsi l’ennesima calamità che si è abbattuta sul nostro paese. Uno strazio infinito che coinvolge sempre piu’ emotivamente un paese già stremato da una cocente crisi economica.

Se facciamo un inventario delle cose distrutte balza subito all’occhio che le immagini piu’ catastrofiche sono quelle delle chiese distrutte che sono veramente tante: il contraccolpo che subite non è poi tanto quello per la distruzione del luogo del culto, quanto piuttosto del valore simbolico e del vanto di un’intera comunità, visto come patrimonio storico-artistico e......sentimentale perché.. li’ siete stati battezzati, ...li’ vi siete sposati, ..lì sono state celebrate le esequie dei vostri genitori.....e tante altre cose.

Un patrimonio di affetti e ricordi che ha resistito all’inclemenza degli eventi naturali per lunghi interminabili secoli, andato in alcuni casi irrimediabilmente PERDUTO assieme ai ricordi.

Questa forte scossa  emotiva, è quella che ho avvertito come un colpo diretto al cuore  vedendo la cupola crollata della chiesa di Santa Maria Maggiore, che assieme a tutte le altre chiese di Pieve di Cento (Bo), paese in cui sono nato e vissuto per molti anni,  hanno riportati danni incalcolabili.

chiesapieve.jpg

Il dramma di questo paese  è passato in secondo piano, perché, forse a ragione, i danni subìti da altre comunità sono stati ancora maggiori.


A Pieve di Cento, in provincia di Bologna, il terremoto di martedì 29 maggio ha provocato il crollo della cupola della chiesa di Santa Maria Maggiore, la prima chiesa del cento-pievese, anteriore con ogni probabilità all'anno Mille anche se compare per la prima volta in un documento solo il 29 Aprile 1207.  Fu detta Maggiore per distinguerla dall’omonima Santa Maria in Piazza
Nella zona era la sola chiesa collegiata, ovvero sede di un Collegio di Canonici (sacerdoti di ruolo addetti ad essa) che s’interessavano del funzionamento delle parrocchie. Era inoltre l’unica sede di Fonte battesimale.
Pieve e Cento costituivano un’unità religiosa, ma anche civica: infatti sono sorte per la concessione, a più riprese, di terre da parte del Vescovo di Bologna che ne era proprietario, alla collettività dei residenti . L’11 settembre 1460 nascerà poi la PARTECIPANZA, con l’atto d’acquisto dei terreni che rende i pievesi proprietari. Ancora oggi ogni vent’anni avviene la divisione delle terre (CAPI) tra i partecipanti (CAPISTI, io sono tra questi), cioè i discendenti delle famiglie originarie.
Nel 1376 il Vescovo di Bologna, Bernardo di Bonnevalle, emise il decreto che erigeva Pieve a Comune autonomo. Nel 1378 il nuovo Vescovo di Bologna, Filippo Carafa, concesse per il territorio centese il permesso di erigere il proprio Battistero nella chiesa di S. Biagio. Avviene così il distacco amministrativo e comincia quello religioso, che si conclude però solo nel 1586, quando Cento ottiene un proprio arciprete ed un Collegio di canonici.
La Collegiata è anche Santuario del Miracoloso Crocifisso.
La chiesa attuale è opera dei fratelli Campiotti di Modena e fu aperta al culto nel 1710..



l'ultimo mio libro:
Transnistria, il 'coccodrillo' sul Nistro
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#3 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 04 June 2012 - 15:43:18


beh... se e' caduta solo la cupola direi che nn c'e' quel gran danno... Con un po' di pazienza si restaura senza problemi...

Gli edifici storici/religiosi verranno tutti restaurati... Ricadranno al prox terremoto... ma non c'e' alternativa.

Alcuni pensano di abbatterli... ma e' una soluzione sbagliata... In fin dei conti non e' quelle gran spesa pubblica...

Anche un campanile o una torre che bisogna per forza abbattere si possono ricostruire tali e quali e con le stesse pietre... e in piu' con una struttura interna in acciaio...



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