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Il p****? Questione di cervello
#1
Inviato 07 August 2008 - 11:49:07
Il p****? Questione di cervello
Una ricerca hard ha chiarito i meccanismi cerebrali che regolano l'eccitazione sessuale provocata dalle immagini pornografiche. L'eccitazione sessuale indotta da immagini pornografiche è tutta questione di testa: speciali neuroni agiscono infatti come un telecomando, e attivano l'erezione.
L'effetto provocato della visione di immagini pornografiche sui maschi non è certamente un mistero da affidare a sofisticate ricerche scientifiche. Ben diversa è la misurazione di questi effetti, ossia la risposta del cervello e il volume dell'erezione. Questo particolare studio è stato condotto da un team di ricercatori dell'Università Jules Verne di Amiens, in Francia, con l'obiettivo di chiarire i meccanismi cerebrali che regolano l'erezione e l'eccitamento sessuale indotti dalla visione.
Ricerca VM 18. I ricercatori hanno mostrato a un gruppo di giovani tre diversi filmati: tra un documentario sulla pesca a mosca e una gag di Mister Bean, le fortunate cavie hanno potuto vedere degli spezzoni di film pornografici particolarmente spinti. La loro reazione è stata monitorata con la risonanza magnetica, mentre un particolare strumento, il pletismografo erettile (praticamente una camera d'aria con dei sensori di pressione), ha misurato l'intensità della "risposta fisica". Come previsto, le pellicole hard hanno scatenato l'erezione in tutti i soggetti, e attivato molte zone del cervello.
Questione di misure. I ricercatori sono riusciti a mettere in relazione il volume dell'erezione con l'intensità dell'attività in una zona del cervello nota come pars opercularis, a sua volta legata all'accensione dei neuroni specchio, particolari cellule che si attivano sia quando si esegue un'azione sia quando si guarda un'azione eseguita da altri. La cosa più interessante è che l'accensione dei neuroni specchio avviene prima dell'erezione, quindi questi agiscono come input per l'attivazione della risposta fisica. Lo studio di Mouras e dei suoi colleghi è il primo a confermare come l'eccitamento sessuale, anche nell'uomo, sia prima di tutto una questione di testa: sono i neuroni specchio a scatenare la risposta fisica. Il perché non è ancora chiaro, e sarà oggetto di future ricerche.
Fumare brucia la memoria
Lo indica uno studio su oltre 10mila persone esaminate in diversi intervalli di tempo
PARIGI - Il fumo sembra possa peggiorare la memoria nelle persone di mezza età. A sostenerlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of Internal Medicine e condotta da ricercatori dell'Institut National de la Santè et de la Recherche Mèdicale di Villejuif (Francia), che hanno analizzato i dati dello studio inglese Whitehall II che, tra il 1985 e il 1988 (fase 1) ha coinvolto 10.308 funzionari pubblici londinesi di età compresa tra i 35 e i 55 anni. Gli studiosi francesi hanno verificato il consumo di sigarette dei partecipanti all'inizio dello studio e tra il 1997 e il 1999. Inoltre, sempre in questo periodo, 5.388 dei funzionari pubblici hanno completato alcuni test per la memoria, il ragionamento e il linguaggio e di questi 4.659 sono stati riesaminati anche dopo 5 anni. Durante la seconda fase dello studio (quella fra il 1997 e il 1999) la performance cognitiva dei fumatori rispetto ai non-fumatori rientrava nella fascia più bassa dell'intervallo considerato.
EX-FUMATORI «SALVI» - Gli ex fumatori alla prima fase hanno, invece, registrato una riduzione del rischio del 30% di perdere la capacità di utilizzare un vocabolario base e una bassa inluenza verbale.
L'associazione tra il fumo di sigaretta e la memoria viene probabilmente sottostimata per il maggior rischio di decessi
Studiato il «cervello gay» È simile a quello delle donne
Condividono lo stesso tipo di organizzazione dei collegamenti fra neuroni
MILANO — Dopo il gene gay, ecco il cervello omosex: gli uomini omosessuali condividono con le donne etero caratteristiche cerebrali simili. Stesso discorso per le lesbiche: i loro due emisferi assomigliano più a quelli di un uomo che di una donna etero. E si riapre così il dibattito fra chi sostiene che l’omosessualità è una questione puramente biologica e chi invece la interpreta come il prodotto di un condizionamento ambientale. La nuova ricerca, appena pubblicata sulla rivista scientifica Pnas, parla in generale di forma del cervello e, in particolare, di una sua zona, l’amigdala, legata alle emozioni e all’umore.
Così, secondo un gruppo di ricercatori svedesi dello Stockholm Brain Institute, il cervello delle donne omosessuali e degli uomini etero è leggermente asimmetrico, con l’emisfero di destra lievemente più largo di quello di sinistra, mentre il cervello di uomini omosessuali e donne etero non lo è. Non contenti, poi, di aver sottoposto 90 volontari alla risonanza magnetica per ottenere questi risultati (l'esame permette di «fotografare » con estrema precisione un organo), Ivanka Savic e Per Lindstrom hanno pensato anche di ricorrere alla Pet (la tomografia a emissione di positroni che invece consente di vedere il funzionamento di un organo) per valutare l'amigdala, una piccola zona del cervello che è coinvolta nelle reazioni allo stress.
E hanno dimostrato che gay e donne etero condividono lo stesso tipo di organizzazione dei collegamenti fra neuroni, così come lesbiche e uomini etero ne condividono altri, il che potrebbe spiegare come i gay siano emotivamente più simili alle donne. Se però queste differenze siano responsabili dell’orientamento sessuale o ne siano la conseguenza è ancora tutto da verificare. E le numerose ricerche condotte fino a oggi non sono mai riuscite a dimostrare definitivamente una vera diversità biologica fra omosessuali ed eterosessuali. Nel 1993 aveva fatto scalpore uno studio pubblicato su una rivista di tutto rispetto, l’americana Science, a firma di Dean Hamer, secondo il quale esisteva un gene dell’omosessualità, ma nessuno lo ha poi confermato.
Due anni prima un altro ricercatore, Simon LeVay ( che ha poi scritto il libro «Sexual brain», il cervello sessuale) aveva sostenuto che gay e donne presentavano una certa area del cervello più piccola rispetto agli uomini etero e aveva scatenato polemiche a non finire. Oggi la maggior parte degli scienziati pensa che alla base di molti comportamenti umani (compreso quello sessuale) esista un fattore biologico (forse anche genetico), sul quale poi interviene l’ambiente sia fisico, che culturale. Gli stessi ricercatori svedesi si chiedono se le differenze fra i due emisferi cerebrali abbiano origine già nell’utero o si sviluppino poi dopo la nascita e alla fine concludono che probabilmente l’ambiente uterino prima e l’ambiente in cui poi vive il bambino abbiano entrambi la loro influenza. Del resto c’è anche chi ha ipotizzato che i gay raramente sono figli unici, ma più spesso sono secondogeniti (per questi ultimi la probabilità di essere omosessuali è del 30 per cento) o terzogeniti (in questo caso la probabilità aumenta ancora): sarebbe lo stesso organismo materno a «difendersi» contro i maschi, creando condizioni «femminilizzanti».

"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero" (Vladimir Ilich Uljanov - detto Lenin)
#2
Inviato 07 August 2008 - 21:15:07
Azzurro, su 7-Aug-2008 14:22, dice:





"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero" (Vladimir Ilich Uljanov - detto Lenin)
#3
Inviato 09 August 2008 - 15:38:45
vidra, su 7-Aug-2008 12:49, dice:
Una ricerca hard ha chiarito i meccanismi cerebrali che regolano l'eccitazione sessuale provocata dalle immagini pornografiche. L'eccitazione sessuale indotta da immagini pornografiche è tutta questione di testa: speciali neuroni agiscono infatti come un telecomando, e attivano l'erezione.
E sì, e tutto poi relativo. Anche l'oggetto di libido. Un paziente psichiatrico, per esempio, si masturbava guardando il palo della luce. La cosa poi non è molto diversa dagli uomini che perdono le teste per le immagini femminili della TV e dei giornali a colori, anziché fare amicizia con una ragazza vera, quella dalla porta accanto...
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
#4
Inviato 09 August 2008 - 17:51:36
silvano, su 9-Aug-2008 15:38, dice:









"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero" (Vladimir Ilich Uljanov - detto Lenin)
#5
Inviato 13 August 2008 - 21:34:14
vidra, su 7-Aug-2008 12:49, dice:
bella scoperta... altrimenti cos'altro?
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#6
Inviato 13 August 2008 - 21:38:29
silvano, su 9-Aug-2008 16:38, dice:
E sì, e tutto poi relativo. Anche l'oggetto di libido. Un paziente psichiatrico, per esempio, si masturbava guardando il palo della luce. La cosa poi non è molto diversa dagli uomini che perdono le teste per le immagini femminili della TV e dei giornali a colori, anziché fare amicizia con una ragazza vera, quella dalla porta accanto...
scusa ma la ragazza della porta accanto sei sicuro sia intelligente ? E quella della TV idiota?
Sono entrambe ragazze...
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#7
Inviato 17 August 2008 - 08:37:48
XCXC, su 13-Aug-2008 22:38, dice:
Sono entrambe ragazze...

Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
#8
Inviato 17 August 2008 - 18:52:01
silvano, su 17-Aug-2008 09:37, dice:

beh questa dell'immagine e' una storia vecchia... oggi c'e' la TV, ieri altri media...
la velina, la modella ed il modello rappresentano la bellezza POPOLARE del periodo attuale e della ns cultura...
poi... ci vuole altro...
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#9
Inviato 19 August 2008 - 19:39:20
Capirai... oramai non mi ricordo neanche piu' come funziona...

Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. TU, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. TU sei infinito.
Il mio sito da fotografo
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