La Stampa | In vacanza a Torino uccisa da un ubriaco La Stampa - Mihaela Postelnicu aveva 26 anni, una vita in Moldavia e una zia badante a Torino. Venerdì era atterrata a Caselle per riabbracciarla, per conoscere il suo ... |
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In vacanza a Torino uccisa da un ubriaco - La Stampa
Started By
Ambasada.it
, 28 Jul 2008 - 14:10:04
Questa discussione ha avuto 5 risposte
#1
Inviato 28 July 2008 - 14:10:04
.
#2
Inviato 28 July 2008 - 16:08:05
28/7/2008 (12:57) - TRAGEDIA
In vacanza a Torino
uccisa da un ubriaco
Muore una giovane romena,
lui è illeso
GIULIA VOLA
TORINO
Mihaela Postelnicu aveva 26 anni, una vita in Moldavia e una zia badante a Torino. Venerdì era atterrata a Caselle per riabbracciarla, per conoscere il suo compagno Davide Saggiorato, operaio, e i loro amici italiani. Due giorni dopo non ha più nulla, non è più nulla. La cena con gli amici c’è stata, sabato sera, ma subito dopo, tra le curve della strada del Traforo del Pino, all’angolo con Tetti Bertoglio, una Bmw impazzita ha strappato tutto. I fari sono apparsi all’improvviso, e Ana Bitiusca, la zia, alla guida di una Polo, non è riuscita a evitarli. Enrico T., 29 anni, di Riva di Chieri, al volante della Bmw, nemmeno: era in macchina con tre amici, stava superando un auto, nel sangue aveva troppo alcool e invece di frenare ha schiacciato il pedale dell’acceleratore più forte. E nell’impatto, violentissimo, non si è fatto quasi nulla, così come due degli amici, salvo qualche ferita, la terza è invece ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Chieri.
Mihaela, seduta affianco alla zia, è morta due ore dopo al San Giovanni Bosco. Davide, 44 anni, è ancora in prognosi riservata, ha due femori spezzati e fratture su tutto il volto. Ana è ricoverata all’ospedale di Chieri e se la caverà.
Domenica, al San Giovanni Bosco, il via vai è stato continuo. E immediato: Ana, dall’ambulanza è riuscita a chiamare gli amici di Pino, quelli da cui avevano appena cenato. La linea è caduta quasi subito, entrando in una delle gallerie della collina, ma non prima che Ana riuscisse ad avvertirli: «Abbiamo avuto un incidente, Mihaela è in coma, Davide sta male, andate al San Giovanni Bosco».
Si sono precipitati tutti, increduli. Avevano appena conosciuto Mihaela, una ragazza piena di vita, che non parlava l’italiano ma voleva conoscere l’Italia. «Era venuta per una vacanza - raccontavano ieri - voleva andare un po’ di giorni al mare. E ora invece dobbiamo avvertire la famiglia in Romania». La sorella di Davide, una giovane donna con i capelli biondi e lisci, lunghi fino alle spalle, non si dà pace: «mio fratello è ancora vivo ma è una tragedia. Non ho nemmeno fatto in tempo a conoscerla».
L’allarme è scattato verso mezzanotte e mezza quando alcuni ragazzi, appena usciti dall’Hennessy, la discoteca arrampicata sulla strada per Pino, hanno visto la Bmw che risaliva la collina a velocità folle, che sorpassava, e poi la Polo che scendeva, e lo scontro frontale. Hanno tirato fuori i cellulari e fatto il 112. Il resto sono le luci e le sirene delle ambulanze, le auto dei vigili, i controlli con l’etilometro a Enrico T., il risultato positivo, lo sgomento. Il ventinovenne di Riva di Chieri ora è indagato a piede libero per guida in stato d’ebbrezza. Mihaela non userà mai il suo biglietto aereo per ritornare in Romania.
E ora spazio alle domande, sempre le stesse, sui controlli. Sabato sera i vigili urbani avevano intensificato l’attività per reprimere la guida in stato d’ebbrezza, per evitare altre inutili morti. Nella notte fra sabato e domenica, fino alle 6 del mattino, in piazza Zara, gli agenti hanno controllato 53 conducenti: 2 sono risultati positivi e denunciati. Se tra loro ci fosse stato anche Enrico T., oggi Mihaela avrebbe conosciuto la sorella di Davide. E avrebbe visto il mare.
(HA COLLABORATO DELIA COSEREANU)
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#3 Guest_Curiosa_*
Inviato 28 July 2008 - 16:59:26
che storia triste, mamma mia!
#4
Inviato 28 July 2008 - 18:14:49
Triste davvero...
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. TU, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. TU sei infinito.
Il mio sito da fotografo
#5
Inviato 28 July 2008 - 19:27:21
XCXC, su 28-Jul-2008 17:08, dice:
28/7/2008 (12:57) - TRAGEDIA
In vacanza a Torino
uccisa da un ubriaco
Muore una giovane romena,
lui è illeso
GIULIA VOLA
TORINO
Mihaela Postelnicu aveva 26 anni, una vita in Moldavia e una zia badante a Torino. Venerdì era atterrata a Caselle per riabbracciarla, per conoscere il suo compagno Davide Saggiorato, operaio, e i loro amici italiani. Due giorni dopo non ha più nulla, non è più nulla. La cena con gli amici c’è stata, sabato sera, ma subito dopo, tra le curve della strada del Traforo del Pino, all’angolo con Tetti Bertoglio, una Bmw impazzita ha strappato tutto. I fari sono apparsi all’improvviso, e Ana Bitiusca, la zia, alla guida di una Polo, non è riuscita a evitarli. Enrico T., 29 anni, di Riva di Chieri, al volante della Bmw, nemmeno: era in macchina con tre amici, stava superando un auto, nel sangue aveva troppo alcool e invece di frenare ha schiacciato il pedale dell’acceleratore più forte. E nell’impatto, violentissimo, non si è fatto quasi nulla, così come due degli amici, salvo qualche ferita, la terza è invece ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Chieri.
Mihaela, seduta affianco alla zia, è morta due ore dopo al San Giovanni Bosco. Davide, 44 anni, è ancora in prognosi riservata, ha due femori spezzati e fratture su tutto il volto. Ana è ricoverata all’ospedale di Chieri e se la caverà.
Domenica, al San Giovanni Bosco, il via vai è stato continuo. E immediato: Ana, dall’ambulanza è riuscita a chiamare gli amici di Pino, quelli da cui avevano appena cenato. La linea è caduta quasi subito, entrando in una delle gallerie della collina, ma non prima che Ana riuscisse ad avvertirli: «Abbiamo avuto un incidente, Mihaela è in coma, Davide sta male, andate al San Giovanni Bosco».
Si sono precipitati tutti, increduli. Avevano appena conosciuto Mihaela, una ragazza piena di vita, che non parlava l’italiano ma voleva conoscere l’Italia. «Era venuta per una vacanza - raccontavano ieri - voleva andare un po’ di giorni al mare. E ora invece dobbiamo avvertire la famiglia in Romania». La sorella di Davide, una giovane donna con i capelli biondi e lisci, lunghi fino alle spalle, non si dà pace: «mio fratello è ancora vivo ma è una tragedia. Non ho nemmeno fatto in tempo a conoscerla».
L’allarme è scattato verso mezzanotte e mezza quando alcuni ragazzi, appena usciti dall’Hennessy, la discoteca arrampicata sulla strada per Pino, hanno visto la Bmw che risaliva la collina a velocità folle, che sorpassava, e poi la Polo che scendeva, e lo scontro frontale. Hanno tirato fuori i cellulari e fatto il 112. Il resto sono le luci e le sirene delle ambulanze, le auto dei vigili, i controlli con l’etilometro a Enrico T., il risultato positivo, lo sgomento. Il ventinovenne di Riva di Chieri ora è indagato a piede libero per guida in stato d’ebbrezza. Mihaela non userà mai il suo biglietto aereo per ritornare in Romania.
E ora spazio alle domande, sempre le stesse, sui controlli. Sabato sera i vigili urbani avevano intensificato l’attività per reprimere la guida in stato d’ebbrezza, per evitare altre inutili morti. Nella notte fra sabato e domenica, fino alle 6 del mattino, in piazza Zara, gli agenti hanno controllato 53 conducenti: 2 sono risultati positivi e denunciati. Se tra loro ci fosse stato anche Enrico T., oggi Mihaela avrebbe conosciuto la sorella di Davide. E avrebbe visto il mare.
(HA COLLABORATO DELIA COSEREANU)
In vacanza a Torino
uccisa da un ubriaco
Muore una giovane romena,
lui è illeso
GIULIA VOLA
TORINO
Mihaela Postelnicu aveva 26 anni, una vita in Moldavia e una zia badante a Torino. Venerdì era atterrata a Caselle per riabbracciarla, per conoscere il suo compagno Davide Saggiorato, operaio, e i loro amici italiani. Due giorni dopo non ha più nulla, non è più nulla. La cena con gli amici c’è stata, sabato sera, ma subito dopo, tra le curve della strada del Traforo del Pino, all’angolo con Tetti Bertoglio, una Bmw impazzita ha strappato tutto. I fari sono apparsi all’improvviso, e Ana Bitiusca, la zia, alla guida di una Polo, non è riuscita a evitarli. Enrico T., 29 anni, di Riva di Chieri, al volante della Bmw, nemmeno: era in macchina con tre amici, stava superando un auto, nel sangue aveva troppo alcool e invece di frenare ha schiacciato il pedale dell’acceleratore più forte. E nell’impatto, violentissimo, non si è fatto quasi nulla, così come due degli amici, salvo qualche ferita, la terza è invece ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Chieri.
Mihaela, seduta affianco alla zia, è morta due ore dopo al San Giovanni Bosco. Davide, 44 anni, è ancora in prognosi riservata, ha due femori spezzati e fratture su tutto il volto. Ana è ricoverata all’ospedale di Chieri e se la caverà.
Domenica, al San Giovanni Bosco, il via vai è stato continuo. E immediato: Ana, dall’ambulanza è riuscita a chiamare gli amici di Pino, quelli da cui avevano appena cenato. La linea è caduta quasi subito, entrando in una delle gallerie della collina, ma non prima che Ana riuscisse ad avvertirli: «Abbiamo avuto un incidente, Mihaela è in coma, Davide sta male, andate al San Giovanni Bosco».
Si sono precipitati tutti, increduli. Avevano appena conosciuto Mihaela, una ragazza piena di vita, che non parlava l’italiano ma voleva conoscere l’Italia. «Era venuta per una vacanza - raccontavano ieri - voleva andare un po’ di giorni al mare. E ora invece dobbiamo avvertire la famiglia in Romania». La sorella di Davide, una giovane donna con i capelli biondi e lisci, lunghi fino alle spalle, non si dà pace: «mio fratello è ancora vivo ma è una tragedia. Non ho nemmeno fatto in tempo a conoscerla».
L’allarme è scattato verso mezzanotte e mezza quando alcuni ragazzi, appena usciti dall’Hennessy, la discoteca arrampicata sulla strada per Pino, hanno visto la Bmw che risaliva la collina a velocità folle, che sorpassava, e poi la Polo che scendeva, e lo scontro frontale. Hanno tirato fuori i cellulari e fatto il 112. Il resto sono le luci e le sirene delle ambulanze, le auto dei vigili, i controlli con l’etilometro a Enrico T., il risultato positivo, lo sgomento. Il ventinovenne di Riva di Chieri ora è indagato a piede libero per guida in stato d’ebbrezza. Mihaela non userà mai il suo biglietto aereo per ritornare in Romania.
E ora spazio alle domande, sempre le stesse, sui controlli. Sabato sera i vigili urbani avevano intensificato l’attività per reprimere la guida in stato d’ebbrezza, per evitare altre inutili morti. Nella notte fra sabato e domenica, fino alle 6 del mattino, in piazza Zara, gli agenti hanno controllato 53 conducenti: 2 sono risultati positivi e denunciati. Se tra loro ci fosse stato anche Enrico T., oggi Mihaela avrebbe conosciuto la sorella di Davide. E avrebbe visto il mare.
(HA COLLABORATO DELIA COSEREANU)
,,Cerca di essere sempre te stesso,cosi un giorno potrai dire di essere stato l'unico.'' Jim Morrison''.
#6
Inviato 28 July 2008 - 19:41:04
ciao ho sentito la notizia questa mattina nell'edizione locale del giornale radio, se ho capito bene dov'è capitato l'incidente, è in una strada collinare dove sovente fanno "le gare" ma cosa sarebbe successo se le parti fossero inverse? quale risalto avrebbero dato i giornali a questa notizia?
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso..
..per ritrovare la serenita bisogna avere la forza di affrontare il passato e andare oltre..
( majo ci ha lasciati il 22/03/09 :( http://ambasada.it/index.php?showtopic=7963 )
..per ritrovare la serenita bisogna avere la forza di affrontare il passato e andare oltre..
( majo ci ha lasciati il 22/03/09 :( http://ambasada.it/index.php?showtopic=7963 )
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