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Semplificata  la procedura dei flussi Con una circolare di due ministeri

  ROMA - Una circolare per accelerare i tempi del Decreto flussi. L'hanno emanata martedì i ministeri dell'Interno e della Solidarietà sociale. La circolare è stata inviata a tutti gli Sportelli unici d'Italia, ancora impegnati nell'esame delle 170mila domande del "primo" Decreto flussi 2006. Il secondo infatti, che ha ricevuto oggi il parere positivo del Senato, si prepara a concludere il percorso verso l'approvazione: a quel punto le domande da esaminare diventeranno oltre mezzo milione.

Per questo i due ministeri hanno deciso un intervento di semplificazione. Le novità principali sono due. Innanzitutto, il responsabile dello Sportello unico potrà firmare i nulla osta senza dover convocare ogni volta una riunione apposita. "La riunione, potrà essere mantenuta solo per esaminare i casi di diniego del nulla osta, se sarà necessario che tutti gli impiegati dello Sportello prendano in esame le ragioni del rifiuto".

Dovranno inoltre essere accettate "il più possibile" le autocertificazioni dei datori di lavoro, che sono già previste dai moduli a lettura ottica utilizzati per le domande. Bisogna chiedere, d'ora in poi, una integrazione dei documenti solo in caso di "incompletezza di dati, errori o forti dubbi sulla validità delle indicazioni presenti sulle domande".

Le indicazioni della circolare erano già la prassi in molti Sportelli unici d'Italia. Altrove invece gli addetti sono perplessi: temono che la procedura, in apparenza più rapida, possa rivelarsi un boomerang per molti stranieri. Nel senso che, se il controllo non viene fatto prima, un nulla osta può essere rifiutato all'ultimo momento per una piccola inesattezza, magari sul tipo di contratto.



  (26 ottobre 2006)