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Fisco, scheda Paese: Moldavia


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Inviato 30 August 2011 - 17:38:17


Scheda Paese: Moldavia

bandiera_della_moldavia.jpg

   Statale e locale, sono i due livelli su cui si articola l’imposizione fiscale cui corrispondono diversi tipi di imposte


  

  Le caratteristiche del sistema tributario
  
In Moldavia, l’imposizione fiscale è articolata su due livelli:  statale e locale. A livello statale vengono gestite: le imposte sui  redditi; l’imposta sul valore aggiunto; le accise e le tasse sui  consumi; le imposte di bollo, di registrazione e altri tributi; i dazi  e le tasse doganali. A livello locale invece: l’imposta sui terreni;  l’imposta sugli immobili; la tassa sull’utilizzo delle risorse  naturali; i contributi per le licenze, le locazioni commerciali e la  pubblicità.
  
  L’imposta sul reddito delle persone fisiche
  
Le persone fisiche fiscalmente residenti sono soggette ad imposta  sui redditi ovunque prodotti (worldwide principle), mentre i soggetti  non residenti sono tenuti a versare le imposte limitatamente ai redditi  prodotti nel territorio moldavo. Un soggetto si considera fiscalmente  residente sulla base dei seguenti requisiti: possesso della residenza  anagrafica moldava; ovvero permanenza ininterrotta nel Paese per più di  183 giorni in un anno. La base imponibile è data dalla somma algebrica  delle diverse fonti di reddito percepite, al netto delle deduzioni  concesse.
  
  Il reddito da lavoro dipendente
  
Il reddito da lavoro dipendente è composto da tutti i compensi, in  denaro e in natura, percepiti dal contribuente a seguito dello  svolgimento della propria attività lavorativa.
  Nella determinazione del reddito imponibile è possibile dedurre dal  reddito i contributi obbligatori ai fini previdenziali e al Fondo di  Medicina. È possibile inoltre dedurre, sino ad un massimo del 10% del  reddito imponibile, le donazionin ad Enti di beneficienza riconosciuti  e ad alcune tipologie di organizzazioni non-profit.
  Ai fini fiscali, questa categoria di reddito viene trattata  separatamente rispetto al resto della base imponibile. Spetta, infatti,  al datore di lavoro dichiarare mensilmente l’imposta sul reddito dovuta  dal dipendente sulla base del salario percepito e, conseguentemente,  liquidare l’imponibile maturato detraendolo dallo stipendio da  corrispondere. Sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei  redditi entro il 31 marzo del periodo di imposta successivo: (i) i  soggetti fiscalmente residenti il cui reddito complessivo non si  componga soltanto di reddito da lavoro dipendente (e superi, comunque,  l’importo minimo di esenzione dal reddito pari, nel 2010, a 8100 MDL);  (ii) i soggetti fiscalmente residenti il cui reddito complessivo,  comprensivo di quello da lavoro dipendente, eccede i 25,200 Mdl  annuali.
  
L’imposta è applicata sulla base di una aliquota progressiva per  scaglioni di reddito. Per il 2010 le aliquote previste sono le seguenti:

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  Le aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche non dovrebbero essere modificate sino al 2013.
  
  Capital gain
  Le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobilizzazioni concorrono  interamente alla determinazione della base imponibile. Il termine  "immobilizzazioni" include: titoli o altre partecipazioni societarie;  proprietà ad uso privato; terreni; diritti di opzione su titoli e  azioni. I soggetti residenti che hanno detenuto un bene immobile per  almeno tre anni prima della sua alienazione, possono detrarre dalle  plusvalenze realizzate una quota di 10mila Mdl per ogni anno di  possesso.
  
  Esenzioni
  Sono fiscalmente esenti: le indennità per malattia; i rimborsi spese  percepiti nell’ambito dell’attività lavorativa svolta; gli alimenti  percepiti a seguito di divorzio/separazione; i dividendi distribuiti da  una società residente a soggetti residenti che non svolgono attività  imprenditoriale; gli interessi su depositi in banche moldave; il  reddito del personale di organizzazioni internazionali situate in  Moldavia; le vincite alla lotteria o altri premi; le proprietà ricevute  in donazione o ereditate; le somme ricevute a titolo di risarcimento  per danni morali; l’indennità per malattia, traumi o altri casi di  inabilità temporanea al lavoro.
  
  L’imposta sul reddito delle persone giuridiche
  Le società fiscalmente residenti in Moldavia sono soggette all’imposta  sul reddito ovunque prodotto (worldwide principle). Le società non  residenti, invece, vengono tassate nei limiti del reddito prodotto nel  Paese. Una società si considera fiscalmente residente qualora abbia  stabilito nella Repubblica Moldava la propria sede legale o  amministrativa. Il reddito imponibile è determinato sulla base delle  risultanze contabili, apportando le necessarie modifiche previste dalla  normativa fiscale.
  
  Le aliquote d’imposta
  La Legge n.111-XVI del 27.04.2007 ha stabilito che dal 2008 gli utili  reinvestiti, realizzati dalle società di capitali residenti, non sono  soggetti a tassazione e pertanto l’aliquota d’imposta è dello 0%.  Tuttavia, in caso di distribuzione dei redditi tra i soci, l’imposta  sui dividendi è pari al 15% sia per i residenti che per i non  residenti.
  L’aliquota dello 0% restarà in vigore sino al 2012, mentre un’aliquota del 10% è prevista a partire dal periodo di imposta 2013.
  La dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 31 marzo  dell’anno successivo all’esercizio fiscale di competenza. La  liquidazione delle imposte avviene attraverso il pagamento di 4 acconti  (il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre) calcolati  sulla base della somma liquidata l’anno precedente, ovvero, sulla base  di una stima dell’ammontare dovuto. Le società con un capitale sociale  superiore a 250mila dollari americani, possono godere dell’esenzione  dal 50 per cento dell’imposta sul reddito per un periodo di 5 anni,  mentre le società con un capitale sociale superiore a 2milioni di  dollari non sono soggette all’imposta per 3 anni. Per godere  dell’esonero, tuttavia, è necessaria la firma di un accordo con le  autorità fiscali competenti e il rispetto delle seguenti condizioni: il  capitale sociale deve essere stato interamente versato; ogni anno le  società devono investire nello sviluppo di nuovi prodotti, ovvero, nei  programmi governativi una somma corrispondente all’80 per cento  dell’imposta altrimenti dovuta; le società non devono essere indebitate  con lo Stato; le società non devono beneficiare di altre esenzioni  fiscali di diversa natura.
  
  Dividendi, interessi e royalty
  I dividendi distribuiti da una società residente ad un’altra società  residente non sono soggetti ad alcun tipo di ritenuta alla fonte.  Mentre per quanto riguarda i dividendi distribuiti a persone fisiche  residenti ovvero a società non residenti, gli stessi sono soggetti ad  una ritenuta a titolo di imposta del 15 per cento.
  Gli interessi e le royalty concorrono interamente alla formazione della  base imponibile. Tuttavia, gli interessi e le royalty pagate ai non  residenti sono gravati da una ritenuta alla fonte del 10%.
  
  Le perdite e le deduzioni
  E’ ammesso il riporto "in avanti" delle perdite fiscali nei limiti dei  tre esercizi fiscali successivi. Dalla base imponibili sono deducibili:  tutte le spese sostenute nello svolgimento dell’attività d’impresa; le  quote di ammortamento dei beni tangibili ed intangibili; le donazioni  ad enti caritatevoli o altre fondazioni di pubblica utilità, sempre che  non eccedano il 10 per cento del reddito imponibile; le spese di  ricerca e sviluppo; le spese di delegazione, rappresentanza e di  assicurazione nei limiti stabiliti dalla legge; le spese per i rifiuti,  il materiale di scarto e le esalazioni dei gas; le spese di  riparazione; le insolvenze non più rimborsabili, ossia trascorsi due  anni dal momento in cui è sorto il debito. Diversamente, non sono  deducibili: le spese non inerenti all’attività svolta; le perdite  derivanti dalla vendita delle proprietà della società ai soci della  stessa, ovvero, a soggetti ad essi correlati; le spese di cui non possa  essere documentato l’ammontare, in base a quanto stabilito dalla legge;  le spese attribuibili a redditi non imponibili; le imposte sui redditi  o eventuali penali a carico della società.
  
  Ammortamento
  I beni tangibili possono essere ammortizzati se il loro costo di  acquisto supera i 3000 MDL e se la loro vita utile è superiore ad un  anno. Il Codice tributario ha stabilito cinque categorie entro cui far  rientrare i beni tangibili, sulla base del valore ad essi attribuibile.  Le quote di ammortamento assegnate ad ogni categoria variano da un  minimo del 5 ad un massimo del 30 per cento.
  


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  I beni intangibili sono ammortizzabili solo se possiedono una vita  utile limitata nel tempo. Per il calcolo delle quote di ammortamento  viene applicato il "metodo a quote costanti".
  
L’imposta sul valore aggiunto
  
L’imposta sul valore aggiunto si applica alle cessioni, alle  importazioni, ai trasferimenti di beni e alle prestazioni di servizi  compiute nel territorio moldavo. L’aliquota ordinaria è del 20 per  cento. E’ inoltre prevista una aliquota agevolata: dell’8 per cento sui  medicinali, i prodotti caseari, lo zucchero, il pane e i prodotti di  forno; del 5 per cento sulle risorse naturali; dello 0 per cento su  esportazione di beni e servizi, trasporto internazionale di passeggeri  e di merce; fornitura di energia elettrica, termale e di acqua;  costruzione di abitazioni finanziata attraverso dei prestiti  immobiliari; scambio di beni e sulla prestazione di servizi destinati  ad organizzazioni internazionali, alle aree di libero scambio situate  al di fuori del territorio moldavo, ovvero, impiegati in missioni  diplomatiche.
  
  
Prodotti non soggetti a Iva e dichiarazioni
  
Non sono soggetti ad Iva: le proprietà dello Stato acquistate a  seguito di una operazione di privatizzazione; tutti i prodotti  destinati ai bambini; i servizi di assistenza sanitaria, salvo alcune  eccezioni; i servizi finanziari; le transazioni commerciali ed  intermediarie sui titoli azionari; l’importazione "temporanea" di  prodotti; le operazioni assicurative e di rimborso; l’importazione o la  vendita nel territorio moldavo di equipaggiamento, in base alle  disposizioni del codice fiscale; i libri e i periodici; il gioco  d’azzardo; gli aiuti di Stato.
  Tutte le società che nell’arco di dodici mesi consecutivi scambiano,  per un valore superiore ai 300mila Mdl, beni e servizi soggetti ad  imposta, debbono obbligatoriamente richiedere la partita Iva. È  possibile richiedere volontariamente la partita Iva per tutti i  soggetti economici che hanno effettuato cessioni di beni e prestazione  di servizi per un valore di almeno 100mila Mdl ed abbia pagato le  proprie forniture attraverso transazioni bancarie.
  La dichiarazione ai fini Iva deve essere presentata alle autorità  fiscali ogni mese, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello  di competenza. La liquidazione è contestuale alla presentazione della  dichiarazione. Il contribuente ha diritto al rimborso dell’Iva versata  per i beni e servizi soggetti all’aliquota dell’8 per cento o dello 0  per cento, sempre che, su tali beni e servizi, l’Iva "a credito" ecceda  l’Iva "a debito".
  
  
Capitale: Chisinau
  Lingua ufficiale: moldavo
  Moneta: leu moldavo (Mdl)
  Forma istituzionale: repubblica
  Principali trattati sottoscritti con l’Italia
  
Relativamente alle doppie imposizioni sui redditi, non esiste  un trattato tra Italia e Moldova, ma le delegazioni politiche dei due  Paesi sono da tempo impegnate nella stesura del testo definitivo da  sottoporre ai rispettivi Governi per la ratifica.
  Come chiarito dalla circolare n. 33/E del 18 aprile 2002 dell'Agenzia  delle Entrate, in tema di attività di cooperazione amministrativa nel  settore delle imposte dirette e di scambio di informazioni, la  Moldavia, ha garantito l'adempimento degli obblighi internazionali  derivanti dai trattati e dagli accordi della preesistente dell'Unione  delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS). Per tale motivo, in  attesa della stipula delle rispettive Convenzioni fiscali, rimane  ancora in vigore la Convenzione tra il Governo della Repubblica  Italiana e il Governo dell'Unione delle Repubbliche socialiste  sovietiche per evitare le doppie imposizioni sui redditi, firmata a  Roma il 26 febbraio 1985 e ratificata in Italia con la legge n. 311 del  19.07.2008, la cui applicazione e' stata estesa ai Paesi ex membri  dell'Unione tra cui la Moldavia.
  
  
  
  aggiornamento: 2010
                              Rosanna Acierno                                  Antonino Giuseppe Graci



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