Internet Mobile e UMTS: qual’è la migliore tariffa?
Con il passare degli anni, il collegamento ad Internet assume forme sempre diverse: dal modem 56k siamo passati all’ISDN, al cavo ottico, poi all’ADSL. L’ultimo trend è quello di rinunciare completamente ai cavi, e nel casi più estremi, al collegamento fisso. Se pensiamo che tante persone rinunciano proprio al telefono tradizionale a favore del solo cellulare, possiamo capire benissimo come mai aumenti sempre di più l’interesse verso l’Internet mobile tramite UMTS e HSDPA. Chi lavora spostandosi, studia lontano da casa e fa il pendolare o vive in una zona non raggiunta dall’ADSL via cavo chiaramente desidera connettersi alla migliore velocità possibile ad Internet ovunque si trovi.
Ma com’è l’offerta delle tariffe in Italia? Ho pensato bene di mettermi con calma ad esplorare i siti dei vari fornitori di servizi, e mi sono trovato di fronte ad un panorama confuso, frammentato e apparentemente creato apposta per ingannare l’utente con promozioni che declamano grande convenienza ma mantengono pochissime promesse.
Metto le mani avanti: intendo dire subito che mi sono focalizzato sulle offerte che riguardano il collegamento “tradizionale” tramite PC ignorando la navigazione tramite telefonia cellulare, altrimenti avrei rischiato di creare solo confusione. Le tariffe che riporto si riferiscono quindi a quello che pagherete collegandovi col vostro computer e una chiavetta USB, un modem mobile oppure una PC Card. Ciascuno di questi tre hardware viene normalmente fornito in comodato o direttamente venduto dal provider, ed in alcuni casi è compreso nell’offerta contrattuale.
In fondo alla carrellata, troverete la mia personale classifica con le migliori.
Wind
Wind propone tariffe quasi chiare, senza differenziare tra il traffico UMTS, HSDPA o GPRS per quanto riguarda i costi. Il sito è piuttosto comprensibile, e in generale le offerte sembrano essere adatte a chi ha la necessità di connettersi in mobilità in modo molto saltuario.
- Mega 100 Ore: 15 euro/mese per 100 ore di navigazione mensili, divise in sessioni da 15 minuti. La successiva navigazione in eccedenza rispetto a questo totale sarà sempre divisa in tranche di un quarto d’ora, ciascuna delle quali costerà 50 centesimi IVA inclusa. Le sessioni sono addebitate anticipatamente: se fate 6 minuti, per esempio, contano come 15, mentre 18 conteranno come mezz’ora. Non si dice cosa succede qualora la connessione salti e venga ristabilita… La mia ipotesi è che i minuti residui vadano perduti.
- Mega Ore: 9 euro/mese per 50 ore di navigazione mensile, divise come sopra in sessioni da 15 minuti. Quando si supera il bonus, si iniziano a pagare 50 centesimi ogni 15 minuti. Come sopra, insomma.
- SuperInternet SIM: 0,3 centesimi/KB (pari a circa 3 euro/MB), contiene 10 euro di traffico prepagato. Disponibile sia in abbonamento che prepagato.
- Roaming No Limit: 0,3 centesimi/KB + 3 euro/mese, e consente di collegarsi allo stesso prezzo anche all’estero in roaming, e non regala alcun traffico preparato all’attivazione. Disponibile sia in abbonamento che prepagato.
TIM
Il sito della TIM non è facile da navigare. Le offerte sono sparse tra varie pagine e non immediatamente comprensibili a colpo d’occhio. In effetti, tutto il sito della TIM ha un urgente bisogno di essere rifatto da capo a piedi, perchè dà addirittura l’impressione di voler ingannare l’utente. In ogni caso la struttura del servizio di questo gestore funziona con due tariffe base (0,6 cent/KB oppure 4 euro/ora) piuttosto care (direi quasi esorbitanti), a cui vengono applicate però delle “offerte speciali”, di durata generalmente mensile (o 30 giorni per gli utenti con carta prepagata) decisamente più convenienti. Bisogna stare molto attenti a non “sforare” col tempo o coi dati, a non finire in roaming e a non superare la decorrenza delle offerte: TIM avvisa poco o nulla in queste evenienze, e si rischia seriamente la “mazzata”. Inoltre, alcune tariffe propongono il rinnovo automatico, ed altre no.
- Maxxi Alice 30: 30 ore di traffico Internet per 30 giorni a 15 euro. Rinnovo automatico (attenzione!) ogni 30 giorni al costo di 10 euro. Esaurite le ore, costerà 2 euro ogni ora (50 cent addebitati anticipatamente all’inizio di ogni sessione di 15 minuti). Se la tariffa scade e non permettete che venga rinnovata automaticamente, tornerà al piano tariffario standard TIM di 0,6 cent/KB oppure 4 euro/ora, a seconda di quale delle due delle opzioni abbiate attivata precedentemente.
- Maxxi Alice 100 Prepagati: 100 ore di traffico Internet per 30 giorni a 25 euro. Rinnovo automatico (attenzione!) ogni 30 giorni al costo di 20 euro. Esaurite le ore, costerà 2 euro ogni ora (50 cent addebitati anticipatamente all’inizio di ogni sessione di 15 minuti). Se la tariffa scade e non permettete che venga rinnovata automaticamente, tornerà al piano tariffario standard TIM di 0,6 cent/KB oppure 4 euro/ora, a seconda di quale delle due delle opzioni abbiate attivata precedentemente. Esiste anche per gli utenti con abbonamento.
- Maxxi Alice 150 Prepagati: 150 ore di traffico Internet per 30 giorni a 25 euro utilizzabili dalle 17 alle 9 di mattina e sempre nei weekend e nei giorni festivi. Rinnovo automatico (attenzione!) ogni 30 giorni al costo di 20 euro. Esaurite le ore, o se navigate “fuori orario”, vi costerà 2 euro ogni ora (50 cent addebitati anticipatamente all’inizio di ogni sessione di 15 minuti). Se la tariffa scade e non permettete che venga rinnovata automaticamente, tornerà al piano tariffario standard TIM di 0,6 cent/KB oppure 4 euro/ora, a seconda di quale delle due abbiate attivata. Esiste anche per gli utenti con abbonamento.
- Maxxi Alice Time Recharge: con 25 euro navighi con un traffico massimo di 9 giga da utilizzare dalle 17 alle 9 di mattina e sempre nei weekend e nei giorni festivi per la durata di 30 giorni. Il traffico estraneo a questi orari costa 0,6 cent/KB, pari a 6 euro/MB. Se si raggiunge un MB di traffico estraneo agli orari, però, vi vengono “donati” 100 MB di traffico da spendere sempre al di fuori della fascia oraria 17-9. Tutti i bonus, in ogni caso, hanno una durata di 30 giorni, al termine dei quali Maxxi Alice Time Recharge scade. Al contrario dei casi precedenti, qui non vige il rinnovo automatico (e quindi neppure lo sconto sulla riattivazione delle altre tariffe: vi costerà sempre 25 euro).
- Maxxi Alice Facile Recharge: con 20 euro navighi con un traffico massimo di 500 GB per massimo 30 giorni, e se li finite potete acquistarne altri 500, un po’ come se ricaricaste un cellulare. Se li finite e riacquistate entro i 30 giorni della scadenza ve ne vengono attribuiti in omaggio altri 500, per un totale di un GB. Allo scadere si applica la solita tariffa base di TIM di 0,6 cent/KB, pari a 6 euro/MB. Ovviamente, niente rinnovo automatico.
Come TIM, Vodafone possiede delle tariffe base, a tempo e a consumo con un costo rispettivo di 2 euro/ora (protocollo GPRS), 4 euro/ora (protocollo UMTS) e 0,6 cent/KB, sotto i quali dovreste teoricamente ricadere nel caso usciate dai massimali (di traffico o tempo) dei vostri “piani speciali”. Se esaminiamo le offerte nel dettaglio, però, vedremo che non sempre è così, anzi. Le due tariffe base si applicano solo nel caso in cui i vostri “piani speciali” scadano (quando decidete di annullare la vostra sottoscrizione, insomma).
- Internet Facile: con 30 euro/mese ti connetti per 10 ore al giorno. Oltre questa soglia navigare costa 2 euro l’ora. Anche qui, il tempo è conteggiato in sessioni di 15 minuti addebitati anticipatamente. Questo abbonamento è offerto con un vincolo contrattuale di 24 mesi (con una penale di 199 euro), trascorsi i quali verrà rinnovato automaticamente ogni 30 giorni con la possibilità di disdirlo. Viene offerta gratis anche la chiavetta/card/modem per connettersi.
- Internet Facile Senza Limiti: con 45 euro/mese ti connetti sempre. Questo abbonamento è offerto con un vincolo contrattuale di 24 mesi (con una penale di 199 euro), trascorsi i quali verrà rinnovato automaticamente ogni 30 giorni con la possibilità di disdirlo. Viene offerta gratis anche la chiavetta/card/modem per connettersi. E’ l’unica tariffa flat presente in Italia. Di certo non è regalata, ma non nasconde altri costi occulti.
- Internet Day Senza Limiti: con 5 euro navigate “liberamente” per un giorno. La durata viene intesa dal momento in cui vi connettete fino alla mezzanotte, e il piano resta attivo fino al suo annullamento. Ogni volta che vi collegherete per la prima volta in un giorno, insomma, pagherete 5 euro. Francamente, non ho idea di chi potrebbe trovare questa tariffa utile.
- Internet GPRS 100 Ore in Libertà: con 20 euro/mese vi connettete per 100 ore. Se sforate, dovrete pagare 37,5 cent/15 min., pari a 1,5 euro/ora. Se malauguratamente vi doveste invece connettere tramite UMTS invece che con GPRS, pagherete 1,9 euro/15 minuti, ovverosia 7,6 euro/ora. Rinnovo automatico (attenzione!).
- Internet GPRS 15 Ore in Libertà: con 10 euro/mese vi connettete per 15 ore. Se sforate, pagherete la tariffa “base” di 4 euro/ora. Nessun dettaglio su quello che succede se vi connettete tramite UMTS (sempre se sia possibile). I pagamenti sono sempre suddivisi nelle solite “sessioni” da 15 minuti pagate anticipatamente, in cui perdete gli eventuali minuti residui. Rinnovo automatico (attenzione!).
- Se decidete di non rinnovare queste tariffe, finirete nel famoso piano di pagamento “base” GPRS di 2 euro/ora.
Seguono poi le tariffe UMTS, un tipo di protocollo molto superiore al GPRS, sfruttato da tutti i modem cellulari attualmente in commercio. Vodafone pare essere l’unica ad offrire la possibilità di scegliere fra i due differenti protocolli. Chiaramente, si parla di costi maggiori:
- Internet UMTS 100 Ore in Libertà: con 30 euro/mese vi connettete per 100 ore. Se sforate, pagherete 2 euro/ora il traffico UMTS e 1,5 euro/ora il traffico GPRS. I pagamenti sono sempre suddivisi nelle solite “sessioni” da 15 minuti pagate anticipatamente, in cui perdete gli eventuali minuti residui.
- Internet UMTS 15 Ore in Libertà: con 15 euro/mese vi connettete per 15 ore. Se sforate i prezzi sono drammaticamente superiori ai precedenti: 6 euro/ora per il traffico UMTS e 4 euro/ora per il traffico GPRS. I pagamenti sono sempre suddivisi nelle solite “sessioni” da 15 minuti pagate anticipatamente, in cui perdete gli eventuali minuti residui.
- Se decidete di non rinnovare queste tariffe, finirete nel famoso piano di pagamento “base” UMTS di 4 euro/ora.
- Internet UMTS in Libertà: con 30 euro/mese vi connettete con un traffico massimo di 50 MB al giorno… E notate bene questo “al giorno” perchè è l’unica tariffa simile in Italia. Se non avete rete UMTS a disposizione, i KB di traffico in GPRS conteranno verso il massimale. Il traffico in eccedenza costerà 0,6 cent/KB.
- Internet GPRS in Libertà: con 20 euro/mese vi connettete con un traffico massimo di 500 MB. Il traffico in eccedenza costerà 0,6 cent/KB.
- Se decidete di non rinnovare queste tariffe, finirete nel famoso piano di pagamento “base” a volume di 0,6 cent/KB.
Di fronte a tariffe che sembrano ottime, Tre ha il grosso problema di non offrire una gran copertura nazionale (solo UMTS). Al di fuori di essa inizierete a navigare in roaming nazionale con costi decisamente maggiori (a consumo, 60 cent/MB conteggiati in KB).
- Tre.Dati Time: con 19 euro/mese ti connetti per 100 ore. Allo scadere delle 100 ore, costerà 1,20 euro/ora, senza gli scaglioni di 15 minuti degli altri operatori, e sebbene siano pagate anticipatamente i minuti eventualmente residui resteranno fruibili alle connessioni successive.
- Tre.Dati: con 19 euro/mese navighi con un traffico massimo di 5 GB. Fuori dal massimale si pagano 60 cent/MB con un costo di apertura sessione di 15 cent. Fuori dalla rete 3 si paga di meno con questo abbonamento: 60 cent/MB senza scatto.
E’ davvero difficile decidere quale di queste tariffe sia effettivamente quella più vantaggiosa. Come vedete, i fornitori di servizio hanno fatto a gara per confondere le acque e rendere difficile la vita dei propri utenti, pur rimanendo quasi sempre sullo stesso livello di costi (esorbitanti). La maggior parte di essi utilizza un linguaggio ambiguo, dicendo che si “naviga gratis” quando invece si paga una parcella molto salata per ottenere un servizio non sempre disponibile in modo ottimale. Siccome difficilmente si viene avvisati quando si finisce in roaming, oppure si esce dai massimali di tempo e traffico acquistato, nella maggior parte dei casi si rischia davvero di pagare caro il proprio errore senza rendersene conto.
In definitiva, preferisco favorire chi mi offre un servizio col minor numero di trappole e trabocchetti, anche se si fa pagare profumatamente. Quindi, se devo proprio fare una classifica delle migliori tariffe per Internet Mobile la metterei su questo piano:
- 1. Vodafone Internet Facile Senza Limiti, perchè è l’unica vera tariffa flat in Italia.
2. Tre.Dati, perchè se siete per la maggior parte del tempo sotto un’area di copertura decente è effettivamente conveniente.
3. Vodafone Internet UMTS in Libertà, perchè con 50 MB al giorno dovreste sempre cavarvela per lavoro, surfing, email e instant messaging.
4. TIM Maxxi Alice Facile Recharge, perchè almeno vi ricarica alle vostre condizioni, e vi permette di gestire la vostra spesa (se state attenti a non sforare!)
5. Vodafone Internet Facile: per 10 ore di collegamento giornaliero, sono 30 euro al mese.
In ogni caso, l’unica vera conclusione che possiamo trarre da questa carrellata di prezzi è che usare Internet mobile è una grossa spesa, e certamente poco conveniente rispetto al fisso. Forse in futuro non sarà più così, anche perchè le offerte cambiano letteralmente ogni mese… Anche se va detto che raramente migliorano, o fanno qualcosa di diverso rispetto a rendere il mercato ancora più confuso.
Come detto prima, tutte le informazioni sono tratte dai siti dei rispettivi operatori di telefonia mobile, e sono soggetti a modifiche e cambiamenti. Se notate errori o discrepanze, sarò molto lieto se me lo farete notare.
http://www.trackback...e-tariffa/5752/