Questa discussione ha avuto 3 risposte

[smerdiakof]

Un anno fa

Giusto un anno fa mi sono trasferito in Moldova, era esattamente il 24 Giugno 2010.
Dopo un anno si può tirare le somme: ho fatto bene, ho fatto male?
Lo dico subito: il bilancio è positivo.
Non è stato facile lasciare l'Italia definitavamente, le incognite erano tante, tutte legittime e ovvie, c'erano troppi punti interrogativi, occorreva una preparazione accurata, non è stata certo una decisione presa a cuor leggero se ci pensate bene: cambiare totalmente il proprio stile di vita in un ambiente assolutamente nuovo.
Devo ammettere che dopo un anno molte aspetti che consideravo negativi ho constatato che sono...più negativi di quanto pensassi, ma di contro gli aspetti positivi sono molti di più di quelli preventivati.
Gli aspetti negativi?
Certo sono molti, ma tutti governabili se affrontati con intelligenza, tenendo conto che la scelta è stata volontaria e non imposta: nessuno mi ha obbligato, potevo tranquillamente seguitare a vivere in Italia. E' stata una mia scelta ponderata dettata da diversi fattori: il fascino dell'avventura, la voglia di rimettermi in gioco ad una certa età, la scarica di adrenalina che ti dà l'incognito.
L'adrenalina è il mio viagra!
La vita in Moldova ha il suo fascino, devi misurarti ogni giorno con l'imprevisto, niente è scontato, tutto è nuovo: la gente, il loro modo di pensare, il relazionarti quotidianamente con un popolo con diversa cultura e tradizioni.
Non è assolutamente interessante per un anziano sulla soglia della vecchiaia!
Non sto qui ad elencare gli aspetti negativi della vita in Moldova, basta scorrere il mio diario, bisogna affrontare i problemi con intelligenza e consapevolezza; saper governare la rabbia e l'incredulità di fronte a certe spiacevoli situazioni, il mio consiglio è fare una semplice considerazione:
" E' un popolo diverso dal mio, con la loro storia e la loro cultura, non si può certo pretendere che la pensino come me".
Molti problemi, incomprensioni, vengono superati facendo questa piccola riflessione.
Poi, dove sta scritto che la nostra cultura occidentale sia la migliore in assoluto?
La cultura moldava è sicuramente diversa dalla nostra ma non inferiore, i moldavi non sono figli di un Dio minore, hanno avuto vicende storiche e politiche diverse dalle nostre, il "diverso" ha sempre il suo fascino per chi è curioso e non si ferma a sensazioni epidermiche.
Per la mia natura di osservatore curioso la società moldava è un magnifico laboratorio sociale, ricco di spunti interessanti, sono letteralmente affascinato dalla diversità, ogni giorno apprendo qualcosa di nuovo.
In Italia cosa avrei fatto?
Sono partito da Pescara il 24 Giugno 2010.
Oggi?
Lo rifarei.

[Ambasada.it]

Mah! Per me ti diverti soprattutto in una cosa:

Rispetto ai moldavi sai già come andrà a finire!

[stavrula]

Comlimenti!!!-

[Carlo]

smerdiakof, su 25-Jun-2011 13:26, dice:

Un anno fa

... sono letteralmente affascinato dalla diversità, ogni giorno apprendo qualcosa di nuovo.

Quella che spaventa tanti (ndr la diversità) ...
... in realtà è il sale della vita.