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E soprattutto non pensate che questa relatività ci possa consentire di aprirci a prospettive diverse?Mi spiego meglio: non sto parlando qui delle differenze biologiche che fanno sì che io sia "mediterranea", gli africani siano neri e i cinesi abbiano gli occhi a mandorla: sto parlando di quei punti di vista assolutamente individuali che ci spingono a fidarci o non fidarci.Spiego il concetto con una metafora.Io ho sempre avuto il cane, fin da quando ero bambina, perchè mia nonna aveva la campagna. Ho sempre visto il lato affettuoso degli animali, toglievo la ciotola da sotto al dobermann e non mi è mai successo nulla. Ci sono persone invece che temono i cani, e che hanno paura di loro, perchè magari sono state morsicate da piccole! A volte penso che sono stata fortunata a vedere il lato buono dell'immigrazione conoscendo persone stupende, disponibili, aperte e desiderose di integrarsi. Il mio lavoro di insegnante mi ha aiutata molto, perchè sono entrata a contatto con famiglie oneste, che mandano a scuola i figli ed hanno dei valori. Stessa cosa vale per la badante di mio nonno, che è stata con noi dieci anni, ed era a tutti gli effetti una di casa, e anche ora che lui non c'è più passa sempre a trovarci, ci porta regali dalla moldavia, è onesta e pulita (e ingegnere areospaziale!!!). Per non parlare poi del mio fidanzato, all'inizio avevo tantissimi pregiudizi su di lui, ma ora penso sia davvero la persona migliore del mondo! Insomma, forse sono stata fortunata. Sono stata semplicemente fortunata. Non sarebbe stato così se le mie esperienze fossero state differenti. Per questo motivo non giudico chi si definisce razzista perchè ha avuto esperienze negative, in parte lo comprendo anche se non ne condivido le opinioni. Ad esempio una mia amica è FANATICA, mi fa quasi paura quando parla degli immigrati, però la capisco, perchè ha un negozietto di fiori in un quartiere malfamato, ha avuto dei problemi, riconosco i "filtri mentali" che le hanno fatto avere un'opinione negativa, forse sono gli stessi che hanno portato me ad avere un'opinione buona. Pertanto, giudico solo chi parla senza cognizione di causa, e si sente legittimato ad odiare.Spero davvero che le risposte a questa domanda possano essere dettate da onestà intellettuale e possano assumere dei toni civili. Grazie a tutti!
http://it.answers.ya...24040414AA3Zjmo