CEDACRI, DELOCALIZZAZIONE SEGRETA
C-Global, gruppo CedacriIl gruppo Cedacri è in salute, e in mano a un gruppo di banche. Queste hanno deciso di rilanciarlo con un piano industriale segreto. Ma quando un giudice del lavoro ha ordinato di renderne pubblica una parte, si è scoperto che l’obiettivo è delocalizzare in Moldavia.
Accorpamento con sorpresa
Cedacri si occupa di servizi informatici e non solo per il sistema bancario. Ultimamente ha fatto discutere per la storia della C-Global, azienda partecipata che doveva chiudere i due stabilimenti in Toscana per accorparli con quello di Parma. Dallo scontro con i sindacati, è uscita la notizia che la società vuole spostare parte dell’attività verso la “Cedacri International” con sede a Chisinau, in Moldavia. Una delocalizzazione tenuta segreta, perché il piano industriale non era stato mostrato ai lavoratori.
Uno strano accordo per 74 lavoratori
Negli stabilimenti di Firenze e Pisa lavorano 74 persone. Per loro si prospetta un futuro nel gruppo Bassilichi, dato che Cedacri ha accettato di cedere l’attività di C-Global. Ma in maniera strana: i lavoratori passeranno al nuovo datore, forse firmando un nuovo contratto, ma le commesse resteranno a Cedacri, che le affiderà a Bassilichi con un contratto triennale. I sindacati sono preoccupati. Temono, infatti, che se tra tre anni l’azienda deciderà di rompere l’accordo, Bassilichi dovrà mettere in cassa integrazione i lavoratori. Insomma, che il licenziamento sia solo rimandato.
Un indotto di 150 persone
Resta poi il problema dell’indotto. Circa 150 persone lavorano per due società subappaltatrici, che non avendo più lavoro hanno già bloccato il pagamento degli stipendi. Per loro ci sono poche speranze di ripartire.