MILANO, SI VENDE PER PAGARE TRAPIANTO A FIGLIA: ACCOLTELLATA Alice News - Le prostitute invitano la moldava ad andarsene, la minacciano, fino a che un giorno si presentano i tre uomini che le dicono che l'unica possibilità di ... Romena si prostituisce per aiutare la figlia malata |
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MILANO, SI VENDE PER PAGARE TRAPIANTO A FIGLIA: ACCOLTELLATA - Alice News
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Ambasada.it
, 20 Jun 2008 - 13:08:58
Questa discussione ha avuto 1 risposte
#1
Inviato 20 June 2008 - 13:08:58
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#2
Inviato 20 June 2008 - 17:51:46
MILANO, SI VENDE PER PAGARE TRAPIANTO A FIGLIA: ACCOLTELLATA
Badante moldava fa arrestare tre "sfruttatori" rumeni
postato document.write( strelapsed('2008-06-20T13:25:00Z') );5 ore fa da APCOM
Milano, 20 giu. (Apcom) - Tre cittadini rumeni, incensurati in Italia, sono stati fermati dagli agenti del Commissariato Greco Turro di Milano con l'accusa di rapina aggravata in concorso e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione per aver aggredito, ferito e derubato una badante moldava che si vendeva per pagare le cure alla figlia malata.
A marzo di quest'anno aveva scoperto che sua figlia primogenita di sette anni aveva manifestato gravi problemi renali e necessitava urgentemente di un trapianto e della dialisi: così, una 30enne moldava, da due anni in Italia e da diversi mesi regolarmente impiegata come colf e badante presso alcune famiglie di Pregnana Milanese e Cormano, nell'hinterland milanese, si è vista costretta a prostituirsi durante le sue ore libere per incrementare il denaro da inviare periodicamente alla famiglia in Moldavia attraverso la Best Union.
Sceglie di "battere" all'altezza del primo ponte della tangenziale sulla strada Comasina che da Milano va a Cormano, vicino alla fermata di un autobus con in quale può rientrare rapidamente dalle famiglie presso le quali è impiegata. Ma qui si prostituiscono altre donne, quattro cittadine rumene intorno ai trent'anni, "protette" da tre loro connazionali che a fine giornata si prendono quasi tutto il loro guadagno. Le prostitute invitano la moldava ad andarsene, la minacciano, fino a che un giorno si presentano i tre uomini che le dicono che l'unica possibilità di rimanere lungo quella strada è dare loro l'80% dei suoi guadagni. La donna decide di resistere: ha bisogno di guadagnare e in quella zona i clienti sono tanti.
Il 14 giugno scorso la situazione precipita, la ragazza viene aggredita dai tre "papponi" che l'accoltellano a un fianco e la rapinano di circa 700 euro, denaro provento di due giorni di lavoro sul marciapiede. La donna viene così ricoverata al Niguarda con una prognosi di 14 giorni e viene invitata al Commissariato dove ricostruisce la sua spaventosa vicenda, descrivendo accuratamente i tre aguzzini e l'appartamento dove vivevano insieme alle prostitute.
Iniziano le indagini e gli agenti si appostano con gli uomini della Scientifica e filmano per due giorni le prostitute rumene, documentando il meretricio e lo sfruttamento. Due sono sposate e due fidanzate con i loro conviventi. Alle cinque di ieri mattina gli uomini del Commissariato fanno irruzione in un monolocale occupato abusivamente al primo piano di via Antona Travesi, in zona Quarto Oggiaro a Milano, trovando dieci rumeni: le quattro prostitute, due minorenni (il figlio e il nipote di due delle donne), un uomo risultato estraneo alle indagini e i tre indiziati di reati che sono: il 26enne Dan C., il 27enne Robert G. e il 31enne Claudiu C.. I tre, sulla cui convalida del fermo deciderà oggi il Gip, erano in italia da almeno cinque-sei anni e da circa un anno "gestivano" le quattro ragazze. L'unico ad avere piccoli pregiudizi di polizia in Italia è Dan C., ma tutti e tre hanno invece diversi precedenti, soprattutto per violenza, in Romania.
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