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Certificato di nascita e di matrimonio
#1
Inviato 11 August 2010 - 22:56:42
Ciao a tutti, vorrei fare una domanda per un problema di una giovane moldava che dovrebbe partorire a breve, ospite del nostro Centro. Ha bisogno di presentare in Questura il certificato di nascita e di matrimonio. Lei li ha fatti tradurre dall'Ambasciata moldava a Roma. In questura le hanno detto che deve farsi mettere l'apostilla in Prefettura. In Prefettura le hanno detto che l'apostilla non le serve (secondo la convenzione del 1968). In questura le hanno poi detto di andarsene in Moldova...
Ma in definitiva come funziona? Io sapevo che alcuni documenti tradotti non necessitavano più della legalizzazione e bastava l'apostilla. Non è più così? o non è mai stato così? E quale sarebbe la modalità x legalizzare questi doc tradotti?
Ringrazio a chiunque risponderà
Intanto buone vacanze a chi riposa.
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L'anima di una persona sta nascosta nello sguardo, per questo abbiamo paura di guardarci negli occhi. Jim Morrison
#2
Inviato 11 August 2010 - 23:13:23
Cristal, su 11-Aug-2010 23:56, dice:
Ma in definitiva come funziona? Io sapevo che alcuni documenti tradotti non necessitavano più della legalizzazione e bastava l'apostilla. Non è più così? o non è mai stato così? E quale sarebbe la modalità x legalizzare questi doc tradotti?
Ringrazio a chiunque risponderà
Intanto buone vacanze a chi riposa.
io so che il metodo più veloce di risolvere questi problemi e caricarsi di umiltà e/o cercare altre persone o andare in un altro giorno per i documenti. Lo stesso ufficio può richiedere 2 cose diverse per lo stesso documento
#3
Inviato 12 August 2010 - 01:16:54
Dipende da quali documenti ha tradotto il Consolato! Se c'e' l'apostilla sul documento moldavo ok, se e' redatto su modello multilingue anche ok... Ma se non ha nulla di tutto ciò la Questura in teoria ha ragione, perche' e' solo la traduzione di un documento moldavo. Se invece il Consolato CERTIFICA qualcosa allora il documento ha pieno valore in tutta la pubblica amministrazione italiana SENZA LEGALIZZAZIONE DELLA FIRMA DEL CONSOLE in Prefettura in quanto la Moldova ha firmato la convenzione di Londra, pertanto tutti gli atti che emettono i diplomatici valgono senza ulteriori legalizzazioni...
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#4
Inviato 12 August 2010 - 03:57:20
ho notato che le persone che lavorano alle sportelli imigrazione tante volte non conoscono le lejje ,il loro lavoro,e ti mandano al tuo paesi....
#5
Inviato 12 August 2010 - 07:36:06
Ambasada.it, su 12-Aug-2010 02:16, dice:
La traduzione è fatta non su carta semplice ma filigranata, in basso sotto la traduzione di tutto il documento c'è scritto: Ai sensi dell'art 36 e l'art 69 della Legge moldava n. 1453-XV del 8/11/2002, io sottoscritta, ....Primo Segretario dell'ambasciata ecc ecc, confermo l'esattezza della presente traduzione e la sua conformità al testo del atto in lingua italiana originale e legalizzo la presente traduzione
numero di registrazione
roma, 30 luglio, timbro e firma
non so se va bene così, ma so che in Questura le hanno detto che non va bene. Questa donna deve partorire da un giorno all'altro e la stanno facendo impazzire mandandola da un'ufficio all'altro. In prefettura le hanno detto se ha ancora dei problemi in questura di farli chiamare. Ma quelli non la voglio manco più sentire.
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#6
Inviato 12 August 2010 - 10:55:08
Ambasada.it, su 12-Aug-2010 03:16, dice:
il punto è che ad essere legalizzato non è l'atto
ma la firma del console o chi per esso .
In sostanza i diplomatici depositano una serie di firme presso le prefetture
e quelle apposte sui documenti
devono essere riconsociute come tra quelle ivi depositate .
Poi , sinceramente , è una formalità talmente banale
(l'autentica della firma)
che non esiterei a farla a priori
anche per solo scrupolo !
#7
Inviato 12 August 2010 - 12:51:43
Cristal, su 12-Aug-2010 08:36, dice:
La traduzione è fatta non su carta semplice ma filigranata, in basso sotto la traduzione di tutto il documento c'è scritto: Ai sensi dell'art 36 e l'art 69 della Legge moldava n. 1453-XV del 8/11/2002, io sottoscritta, ....Primo Segretario dell'ambasciata ecc ecc, confermo l'esattezza della presente traduzione e la sua conformità al testo del atto in lingua italiana originale e legalizzo la presente traduzione
appunto, come sospettavo... e' solo una traduzione... che potrebbe fare qualsiasi traduttore italiano...
se nell'atto originale non c'e' l'apostilla il documento non vale, tantomeno la traduzione...
una volta era un "trucco" per evitare le legalizzazioni... cosi' tanti uffici ci cascavano... il Consolato moldavo, ad esempio, certificava la fotocopia di un documento moldavo... ed alcuni dipendenti pubblici italiani interpretavano questo come se il Consolato certificasse pure in contenuto... ma cosi' non e'.
Se il Consoalto invece scrive, ad esempio: Io sottoscritto Console xy certifico che la signora xz e' nata a Chisinau e si e' sposata con pinco pallino il giorno zz ecc...
quel documento vale.
Altrimenti farsi mandare da Chisinau un certificato apostilato...
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#8
Inviato 12 August 2010 - 12:54:22
Rick, su 12-Aug-2010 11:55, dice:
Poi , sinceramente , è una formalità talmente banale
(l'autentica della firma)
che non esiterei a farla a priori
anche per solo scrupolo !
ah no! Io nn vado a perdere tempo... anche perche' forse la prefettura di roma e' aggiornata... ma dubito che altre prefetture abbiano tutte le firme... a sapere come funziona la pa italiana
e poi nn andrei per principio...
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#9
Inviato 13 August 2010 - 18:21:44
In definitiva che bisogna fare? spedire gli originali e le traduzioni in Moldova con delega x legalizzarli?
Intanto poco fa la giovane è andata a partorire Che emozione! Con lei mi sono emozionata di più che con le altre, ma non lo dite a nessuno!
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#10
Inviato 14 August 2010 - 11:54:40
XCXC, su 12-Aug-2010 14:51, dice:
se nell'atto originale non c'e' l'apostilla il documento non vale, tantomeno la traduzione...
Esattamente
ecco perchè serve la convalida della firma del funzionario consolare .
Sinceramente
se fosse solo questo l'intralcio burocratico
non esiterei un attimo a far autenticare la firma in prefettura
Altrimenti
lunica via è quella del certificato spedito dalla MD
in forma internazionale , quindi subito valido in Italia .
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