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figli a carico


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Questa discussione ha avuto 5 risposte

#1 aki

aki

    Nb

  • Ambasadiani MI1-e
  • Stella
  • Messaggi: 15

Inviato 01 July 2010 - 08:41:22


Una mia amica Moldava fa la badante supera 8000 € perciò deve fare la dichiarazione, vorrei sapere se avendo una figlia maggiorenne che studia in Romania ha diritto alla detrazione come figlia a carico?


#2 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 01 July 2010 - 12:03:06


non credo...

se nn vado errato la detrazione e' permessa ai comunitari con figli nei loro Paesi o residenti in Italia...



.


#3 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 01 July 2010 - 12:07:40


Visualizza messaggioXCXC, su 1-Jul-2010 13:03, dice:

non credo...

se nn vado errato la detrazione e' permessa ai comunitari con figli nei loro Paesi o residenti in Italia...

sembra che nn sia cosi'...

http://www.immigrazi...marzo/11_1.html


11 marzo 2008

Detrazioni d’imposta per i figli a carico residenti  all’estero: i genitori extracomunitari devono indicare il codice  fiscale.
I chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con  circolare 5 marzo 2008.


Con circolare n. 15/E del 5 marzo 2008 l’Agenzia delle entrate  ha fornito alcune precisazioni sugli  adempimenti a carico dei sostituti  d’imposta. In particolare, per quanto riguarda i lavoratori  extracomunitari, la circolare spiega che se essi vogliono fruire delle  detrazioni d’imposta per i familiari a carico che risiedono all’estero,  devono richiedere l’attribuzione del codice fiscale agli uffici locali  dell’Agenzia delle Entrate, i quali rilasceranno il codice previo esame  della documentazione, prevista dalla legge n. 296/2006.
La legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) all’art. 1, comma 1325,  ha previsto che per cittadini extracomunitari residenti i quali  richiedono, sia attraverso il sostituto d’imposta, sia con la  dichiarazione dei redditi, le detrazioni per carichi di famiglia, la  documentazione può essere formata, alternativamente, da:
a) documentazione originale prodotta dall’autorità consolare  del Paese d’origine, con traduzione in lingua italiana e asseverazione  da parte del prefetto competente per territorio;
b) documentazione con apposizione dell’apostille, per i  soggetti che provengono dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione  dell’Aja del 5 ottobre 1961;
c) documentazione validamente formata dal Paese d’origine, ai  sensi della normativa ivi vigente, tradotta in italiano e asseverata  come conforme all’origine dal consolato italiano del Paese d’origine. La  richiesta di detrazione, per gli anni successivi a quello di prima  presentazione della documentazione sopra richiamata deve essere  accompagnata da dichiarazione che confermi il perdurare della situazione  certificata ovvero da una nuova documentazione qualora i dati  certificati debbano essere aggiornati.
La legge n. 244 del 2007, art. 1 comma 221, lett. a)  (Finanziaria 2008), modificando l’art. 23 del DPR n. 600/1973 ha  previsto, in linea generale, che tutti i lavoratori devono comunicare  annualmente al datore di lavoro di aver diritto alle detrazioni da  lavoro e, per i familiari a carico, devono indicare il codice fiscale  pena la mancata attribuzione del beneficio.
Questa norma non contiene deroghe particolari per il cittadini  extracomunitari e pertanto anch’essi devono comunicare annualmente al  datore di lavoro il codice fiscale dei figli a carico, perché a tale  adempimento è subordinata l’attribuzione delle detrazioni fiscali.
(Red.)



.


#4 aki

aki

    Nb

  • Ambasadiani MI1-e
  • Stella
  • Messaggi: 15

Inviato 05 July 2010 - 14:02:39


Grazie x le info,
Vi racconto cos'è accaduto:
la  figlia della mia amica si è recata in municipio per fare lo stato di famiglia;
poi come da noi suggerito doveva recarsi presso l'ambasciata Italiana a Chisinau per la traduzione e farsi asseverare lo stato di fam.
Arrivata all'entrata dell'ambasciata una guardia le ha chiesto di cosa avesse bisogno, la ragazza ha spiegato cosa doveva fare, per risposta la "guardia" le ha detto che non era possibile fare questa cosa l'ha mandata presso un notaio per la traduzione;
per favore mi sapete dire come proseguire?
Avere lo stato di famiglia senza che sia stato asseverato dal cosolato o ambasciata in Moldavia non ha alcun valore.
qualcuno è riuscito a farsi asseverare questo documento presso l'ambasciata Italiana a Chisinau?


#5 Rick

Rick

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  • Messaggi: 5,223

    Medaglie



Inviato 05 July 2010 - 14:41:30


TRADUZIONE IN CONSOLATO ?!?!?!
:lostit (2):

ASSEVERAZIONE !?!?!?!
:lostit (2):




No dico , ma chi ti ha dato queste info ?



Il consolato non HA MAI FATTO TRADUZIONI

e bene ha detto la guardia mandandola da un notaio !



Le asseverazioni sono anni che non si fanno + , da quando ci sono le apostille !



ED IN FINE

cmq sia non c'è bisogno neanche di andare dal notaio

per farsi tradurre ed apostillare lo stato di famiglia !



Basta che se ne faccia fare uno in formato internazionale , valido anche in ITA

senza traduzione ed aposttile !




Immagine inviata


#6 XCXC

XCXC

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  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 05 July 2010 - 18:35:48


Visualizza messaggioaki, su 5-Jul-2010 15:02, dice:

Grazie x le info,
Vi racconto cos'è accaduto:
la  figlia della mia amica si è recata in municipio per fare lo stato di famiglia;
poi come da noi suggerito doveva recarsi presso l'ambasciata Italiana a Chisinau per la traduzione e farsi asseverare lo stato di fam.

Arrivata all'entrata dell'ambasciata una guardia le ha chiesto di cosa avesse bisogno, la ragazza ha spiegato cosa doveva fare, per risposta la "guardia" le ha detto che non era possibile fare questa cosa l'ha mandata presso un notaio per la traduzione;
per favore mi sapete dire come proseguire?
Avere lo stato di famiglia senza che sia stato asseverato dal cosolato o ambasciata in Moldavia non ha alcun valore.
qualcuno è riuscito a farsi asseverare questo documento presso l'ambasciata Italiana a Chisinau?
stai facendo un po' di confusione...

Un'amministrazione pubblica italiana non puo' apostilare (tu scrivi asseverare, termine nn corretto ovviamente) cioe' legalizzare un documento moldavo... al limite puo' validarlo.

Il documento moldavo va apostilato presso il ministero della Giustizia moldavo

altrimenti, come dice Rick esistono anche i certificati internazionali...



.





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