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Class action contro le questure per il rispetto dei tempi di rilascio dei permessi di soggiorno. Parte da Cittadinanzattiva un primo ricorso in base alla riforma Brunetta.


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Inviato 25 March 2010 - 22:20:23


25 marzo 2010

Class action contro le questure per il rispetto dei tempi di rilascio dei permessi di soggiorno. Parte da Cittadinanzattiva un primo ricorso in base alla riforma Brunetta.

Nel mirino dei promotori della class action, l’inosservanza dei 20 giorni per il rilascio dei permessi di soggiorno e dei 90 per le carte di soggiorno.


Cittadinanzattiva ha avviato una class action contro la Questura di Roma per denunciare l’inosservanza dei termini entro i quali l’amministrazione dovrebbe concludere il procedimento di rilascio del permesso di soggiorno (20 giorni) e del permesso di soggiorno CE (90 giorni).
Antica la doglianza, recentissimo lo strumento di difesa e di pressione nei confronti della PA previsto dal decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198 in materia di ricorso per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici, meglio noto come riforma Brunetta. La recentissima norma prevede infatti che per “ripristinare il corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio” anche associazioni e comitati di tutela possano proporre ricorso contro la PA e che altri soggetti che si trovano nella stessa situazione del o dei ricorrenti possano intervenire a sostegno dell’azione.
“La nuova legge” commenta il segretario generale di Cittadinanzattiva Teresa Petrangolini “ci consente, anche se con strumenti limitati e senza risarcimenti, di vincolare le amministrazioni al rispetto di standard previsti da Carte dei servizi e leggi. Se i tempi previsti non sono rispettati, se si richiedono oneri non previsti, se si omettono informazioni essenziali o si nega l’autocertificazione, il cittadino può invocare il rispetto delle norme ed ottenere il ripristino del diritto violato. Perché non provarci?”
Come da normativa, le amministrazioni ora si dovranno attivare per rispettare i termini imposti dalla legge, mentre all’azione di classe possono aderire tutti i cittadini che si trovano nelle medesime situazioni che hanno portato alla notifica delle diffide.
Per tutte le informazioni del caso, è a disposizione dei cittadini, gratuitamente, il PiT-Giustizia di Cittadinanzattiva: tel: 06 36718484 (lun-ven. 9.30-12.30); fax: 06 36718333; mail: classaction@cittadinanzattiva.it.
Su www.cittadinanzattiva.it/giustizia-home.html i moduli per aderire.
Oltre che per i permessi di soggiorno, Cittadinanza attiva ha promosso in contemporanea altre due class action, una sull’invalidità civile ed una per i canoni di depurazione dell’acqua.
(Red.)



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