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[Seborga]

Il parco di Mindic tra leggenda e realtà Il parco di Mîndîc, è stato dichiarato parco naturale protetto, formato da un vasto parco, un Mausoleo, un mulino ad acqua, un potente acquedotto, sei laghi, due ponticelli di legno. È situato a 4 chilometri del villaggio di Mîndîc, nel nord del paese ed è stato fondato in 1896 da Kaetan Ohanowicz, cittadino proveniente dalla Polonia. Il mausoleo è stato costruito nel 1893, secondo le tradizioni architettoniche polacche. Si tratta di una costruzione in mattoni a due livelli con una vasta cantina, una soffitta e cinque volte. Si dice che il Katean non usciva mai dal portello in cui era entrato. Secondo una leggenda, un passaggio segreto collegava la sua casa con il mausoleo. Il parco si estende su 16 ettari. Sempre secondo una leggenda, le coltivazioni nel parco duravano 40 giorni. I semi piantati si trasformavano subito in piante. Il parco ad oggi include una quarantina di specie di piante rarissime, comprese alcune piante esotiche. Nel parco, si trovano alberi di noce secolari, faggi di colore scuro, un pino nero secolare. Secondo un documento del 1907, gli abitanti dei villaggi di Mîndîc, Cotova e Suri, animati dagli eventi rivoluzionari del tempo, occuparono la casa di Ohanowicz uccidendo l'intera famiglia. Nel 1944, truppe dell'esercito sovietico rovinarono il mausoleo e successivamente alla guerra, venne utilizzato come sede di un'azienda pisciculturale. Le costruzioni vennero sacheggiate, i balconi in vetro vennero distrutti. Il mausoleo divenne successivamente una fabbricha di zucchero. Le autorità comuniste trasformarono successivamente il Mausoleo di Mîndîc in una villa per Ivan Bodiul, prima segretaria del comitato centrale del partito comunista di Moldavia. la famiglia di Ohanowicz ebbe un destino tragico come accadde al mausoleo. Kaetan perse prematuramente la figlia ed il figlio. A causa di queste perdite Kaetan iniziò ad avere disturbi psichici seri. Venne sepolto nella volta della famiglia. La sua moglie Sofia Ohanowicz, di origine armena, si ritirò nel 1944 oltre il fiume prut, stabilendosi nella cittadina romena di Brasov. Nel 1993, in conformità con un documento emesso dal Parlamento moldavo, il parco di Mîndîc è venne incluso nel registro dei monumenti protetti nazionali, mentre nel 1998, il mausoleo venne incluso nella lista dei monumenti architettonici nazionali. Ad oggi è un museo etnografico e di storia naturale.