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Verso l'Europa - Osservatorio Balcani


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Questa discussione ha avuto 9 risposte

#1 Ambasada.it

Ambasada.it

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Inviato 06 October 2009 - 08:56:41


Immagine inviata
Osservatorio Balcani

Verso l'Europa
Osservatorio Balcani
Capisco perfettamente che senza queste condizioni nessuno correrà il rischio di fare investimenti nella Repubblica Moldova. ...

http://news.google.c...NKmTedTmu0qQy1g



.


#2 moldsport

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Inviato 07 October 2009 - 12:04:17


Stavo giusto per linkare l'intervista anche qui su Ambasada...ma mi avete preceduto.  :6:

Vi segnalo che entro la settimana la stessa intervista sarà pubblicata anche su un quotidiano nazionale, molto probabilmente su "Il Foglio" anche se non ho ancora la certezza al 100%.

Saluti a tutti,

Gianni


#3 Guest_Gaia_*

Guest_Gaia_*
  • Ospite

Inviato 07 October 2009 - 13:41:55


Verso l'Europa
    06.10.2009       scrive Massimiliano Di Pasquale                      
                    Immagine inviata                  Poster "Verso l'Europa", Chişinău (foto di G. Comai)      Vladimir Filat, dal 25 settembre scorso a capo in Moldavia di un governo di coalizione ribattezzatosi Alleanza per l’Integrazione Europea, racconta in esclusiva ad Osservatorio obiettivi, priorità e sfide del suo esecutivo   A 18 anni dalla dichiarazione di indipendenza la Moldavia si trova per la prima volta ad avere un esecutivo liberale e filo-europeo e i comunisti all’opposizione. A cosa si deve questo risultato?

Fra i fattori che hanno influenzato questo storico risultato menzionerei, per primo, la voglia di libertà e di cambiamento della maggioranza dei cittadini moldavi. In questo senso il voto del 29 luglio 2009 è stato decisivo. Sono fermamente convinto che questo successo elettorale sarebbe potuto essere più ampio se il voto non fosse stato influenzato dal governo comunista. I media pubblici sono stati utilizzati come strumento di propaganda dal Partito di governo, il PCRM, che ha ampiamente attinto a risorse pubbliche per la sua campagna elettorale.

Per un grande numero di moldavi all’estero non sono state create le condizioni per permettere loro di partecipare al voto. Nonostante queste mosse la democrazia in Moldavia ha vinto. Un altro fattore che ha reso possibile l’instaurarsi di un governo liberal-democratico è la coesione fra i 4 partiti (Partito Liberal Democratico, Partito Democratico, Partito Liberale, Alleanza Moldavia Nostra) che hanno dato vita all’AIE, l’Alleanza per l’Integrazione Europea.

Quali sono gli obiettivi principali del suo esecutivo?

Noi riceviamo il potere in condizioni di grande caos, un caos volutamente provocato da quelli che hanno guidato la Moldavia fino ad oggi. Le istituzioni statali sono state lasciate allo sbando, noi vogliamo instaurare ordine in questi istituti affinché i nostri cittadini si sentano più sicuri. Le nostre priorità, quelle su cui il governo si impegnerà sin da subito, sono il superamento della crisi economico finanziaria, la crescita economica, la supremazia della legge, la funzionalità dello Stato di diritto, la decentralizzazione del potere con un maggior ruolo alle autonomie locali, la ricerca di una valida e duratura soluzione per quanto riguarda la Transnistria. In altre parole, ci proponiamo di rilanciare completamente i processi di modernizzazione e di integrazione europea del Paese.


          Immagine inviata                  Vlad Filat      Come si muoverà il suo governo per risolvere il conflitto congelato con la repubblica secessionista di Transnistria visto che nel lungo periodo questa situazione pregiudica un eventuale ingresso nella UE?

La nostra visione su questo problema è assai chiara: la riunificazione del Paese deve avvenire sulla base ed entro i limiti della Costituzione della Repubblica Moldova, nel quadro legislativo in vigore e secondo gli standard internazionali. Noi propendiamo esclusivamente per una soluzione pacifica del problema transnistriano attraverso un processo di negoziati trasparenti, nel formato 5+2 (Russia, Ucraina, OSCE, Moldavia, Transnistria con Unione Europea e Stati Uniti come osservatori). Nessun’altra via è possibile.

Valorizzeremo al massimo tutte le possibilità interne ed esterne per porre fine a questo conflitto. Quando parlo di possibilità interne mi riferisco innanzitutto a condizioni di attività economiche e di affari attrattive, a una democrazia funzionale, a un sistema sociale performante e a una giustizia indipendente. L’insieme di queste condizioni renderà più attrattivo il territorio sulla sponda destra del fiume Dnestr e convincerà i cittadini della regione transnistriana che un futuro prospero e sicuro è possibile solo in una Moldavia integra e democratica.

Negli ultimi tempi le relazioni diplomatiche tra Moldavia e Romania sono state piuttosto tese. In che modo il suo governo cercherà di recuperare un dialogo costruttivo con Bucarest?

Nelle relazioni con la Romania promuoveremo una politica di cooperazione e di buon vicinato per normalizzare e dare maggior impulso ad una cooperazione bilaterale. Il nostro governo ha già abolito quel regime di visti discriminatorio per i cittadini romeni che era stato introdotto da Voronin. Occorrerà anche siglare una convenzione sul piccolo traffico di frontiera e iniziare un partenariato strategico di lunga durata nel campo dell’integrazione europea. Abbiamo bisogno della preziosa esperienza della Romania per armonizzare la nostra legislazione e per implementare quella comunitaria. La Romania si è già dichiarata disponibile a fornirci il suo aiuto in tal senso.

L’11 novembre scade il termine per l’elezione del nuovo presidente, dopo le dimissioni di Voronin. Riuscirete a trovare un accordo con l’opposizione comunista su un candidato comune o si dovrà ricorrere ad una consultazione popolare?

I comunisti moldavi hanno perso il contatto con la realtà, ammesso che questo contatto l’abbiano mai avuto. Per questo sono poco ottimista rispetto a un possibile accordo per l’elezione del capo dello stato. È probabile che non vogliano discutere con l’Alleanza per l’Integrazione Europea, sperando di forzare la situazione per portare il paese verso elezioni anticipate. In questo caso i comunisti si tenderanno una trappola dalla quale potrebbero non uscire mai più.

Sono convinto che l’ostruzionismo dei comunisti non ci impedirà di andare avanti sulla strada della democratizzazione e dell’europeizzazione del nostro Stato. I comunisti vogliono una nuova consultazione elettorale per prendersi una rivincita, ma rischiano invece di ricevere in cambio dal popolo uno smacco ancora più sonoro: un sì quasi unanime per l’elezione del Presidente attraverso il voto diretto, espresso nell’ambito di un referendum nazionale.

Quali sono gli impegni in termini di riforme politiche ed economiche che il suo governo assumerà con il Fondo Monetario Internazionale per ottenere nuovi finanziamenti?

Nel rapporto con il FMI e con tutti gli investitori stranieri ci impegniamo ad assicurare, in primo luogo, stabilità politica, stato di diritto, istituzioni democratiche funzionali, giustizia indipendente e stampa libera. Capisco perfettamente che senza queste condizioni nessuno correrà il rischio di fare investimenti nella Repubblica Moldova.

Sul piano economico, ci muoveremo per cambiare i paradigmi di sviluppo del Paese, passando da un’economia basata sul consumo ad un’economia fondata su investimenti, innovazione e competitività. I nostri maggiori obiettivi sono decentralizzazione e liberalizzazione delle attività economiche e smantellamento dei vecchi monopoli. Tutti i soggetti economici, sia locali che esteri, saranno tutelati dalla legge. Questi i nostri punti fermi: libera competizione, trasparenza e responsabilità nell’utilizzo di risorse finanziarie pubbliche, lotta alla corruzione.

Come giudica la politica dell’attuale amministrazione americana nei confronti dei paesi ex sovietici come Moldavia, Georgia e Ucraina i cui governi democraticamente eletti manifestano la volontà di allontanarsi da Mosca?

Nel rapporto fra gli Stati Uniti ed i Paesi ex sovietici c’era spazio per un maggior impegno. Certo, bisogna anche stare attenti a non irritare Mosca. Noi abbiamo già le rassicurazioni da parte dell’amministrazione USA che aiuterà la Repubblica Moldova nel suo sforzo per la democrazia e per l’integrazione europea. Credo che questo sforzo si concretizzerà a breve nel quadro di un partenariato strategico tra Washington e Chişinău.


Si ringrazia per la gentile collaborazione Gianni Boninsegna


#4 giemme74

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Inviato 07 October 2009 - 15:15:16


Visualizza messaggioGaia, su 7-Oct-2009 14:41, dice:

A 18 anni dalla dichiarazione di indipendenza la Moldavia si trova per la prima volta ad avere un esecutivo liberale e filo-europeo e i comunisti all’opposizione. A cosa si deve questo risultato?




ma... ero convinto che prima del pcrm ci fossero stati al governo (per diversi anni) dei cosiddetti liberisti, fra i quali anche qualche componente del governo attuale... sbaglio ???



se sbaglio, quali governi si sono succeduci negli ultimi 18 anni ??? c'e' qualche sito moldavo che li elenca, inclusi ministri vari (non solo presidenti) ???



grazie :)



Immagine inviata


#5 moldsport

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Inviato 07 October 2009 - 15:57:05


Nel sito del governo moldavo, all'indirizzo www.gov.md , dovresti trovare sul lato sx la sezione "Statistica Oficiala". Se non la trovi li domani provo a farmela mandare. Ciao


#6 moldsport

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Inviato 07 October 2009 - 16:20:15


Il link che ti ho dato non dice molto, guarda questo elenco invece:


Presidente del Consiglio Nazionale della Bessarabia 1918

ion inculet

6/2/1918
9/4/1918


up

Presidente del Comitato Centrale Esecutivo del Consiglio dei Lavoratori, Soldati e Marinai della Deputazione Romena al Fronte, della Marina del Mar Nero e della Regione di Odessa ("Rumcherod") 1918

14 Jan 1918
  17 Jan 1918
  Vladimir Grigorevich Yudovsky (in opposizione a Inculet)


up

Comandante Sovietico 1940

28 Jun 1940
  28 Jun 1940
  Semyn Konstantinovich Timoshenko


up

Comandante Romeno 1941

Jul 1941
  Jul 1941
  Nicolea Ciuperche


up

Governatore Militare 1941

194.
  194.
  Petre Vasilescu


up

Governatori Generali 1941/1944

1 Aug 1941
  Apr 1943
  Constantin Voiculescu

1943
  22 Aug 1944
  Olimpiu Stavrat


up

Presidenti del Consiglio della Direzione Generale 1917/1918

4 Dec 1917
  1 Feb 1918
Pantelimon Vasilyevich Erhan


1 Feb 1918
  27 Nov 1918
Dumitru Cugureanu


up

Repubblica Socialista Sovietica della Moldavia 1924/1990

Primi Segretari del Partito Comunista della Moldavia (PCM) 1924/1991

Dec 1924
  Dec 1928
  Iosif Isaakovich Badeyev

Dec 1928
  Mar 1930
  Khaim Bentsionovich Bogopolsky

Apr 1930
  Oct 1931
  Ilya Moiseyevich Ilin (Broidman)

Oct 1931
  Jul 1932
  Ivan Semyonovich Plachinda (Sporosh)

Jul 1932
  Jun 1933
  I.N. Sirko

Jun 1933
  Aug 1935
  G.M. Bulat

Aug 1935
  Apr 1937
  Zinovy Osipovich Sidersky

Apr 1937
  Aug 1937
  Vladimir Zakharovich Todres

1937
  1938
  Nikolay Isayevich Golub (acting)

May 1938
  Feb 1939
  V.N. Borisov

Feb 1939
  Jun 1939
  A.N. Melnikov

Jun 1939
  11 Feb 1942
  Pyotr Grigoryevich Borodin (dal 1941 in esilio in Russia)

13 Feb 1942
  5 Jan 1946
  Nikita Leontyevich Salogor (acting) (fino ad 8/1944 in esilio in Russia)

5 Jan 1946
  3 Nov 1950
  Nikolay Grigoryevich Koval

3 Nov 1950
  16 Apr 1952
  Leonid Ilich Brezhnev


16 Apr 1952
  8 Feb 1954
  Dmitry Spiridonovich Gladky

8 Feb 1954
  29 May 1961
  Zinovy Timofeyevich Serdyuk

29 May 1961
  30 Dec 1980
  Ivan Ivanovich Bodyul


30 Dec 1980
  16 Nov 1989
  Semyon Kuzmich Grossu


16 Nov 1989
  5 Feb 1991
  Pyotr Kirillovich Luchinsky


5 Feb 1991
  Aug 1991
  Grigory Isidorovich Yeremy



up


Presidenti del Comitato Rivoluzionario 1924/1925
12/10/1924
  1925    
Grigory Ivanovich Borisov



up


Presidente del Comitato Centrale Esecutivo  1925/1940
23/4/1925
5/1926
Grigory Ivanovich Borisov

5/1926
5/1937
Yefstafy Pavlovich Voronovich  

5/1937
7/1938
N.P. Streshny (acting)        

7/1938
28/6/1940
Tikhon Antonovich Konstantinov



up


Presidenti del Presidium del Soviet Supremo  1940/1990
28/6/1940
  1951  
Fyodor Grigoryevich Brovko  

1951
5/4/1963
Ivan Sergeyevich Koditsa    

5/4/1963
10/4/1980
Kirill Fyodorovich Ilyashenko  

10/4/1980
23/12/1985
Ivan Petrovich Kalin      


24/12/1985
7/1989
Aleksandr Aleksandrovich Mokanu
  

12/7/1989
29/7/1989
I.K. Chaban (acting)          

29/7/1989
27/4/1990
Mircha Ivanovich Snegur    
    



up


Presidente del Soviet Supremo 1990
27/4/1990
3/9/1990 Mircha Ivanovich Snegur  




up


Presidenti del Consiglio dei Commissari del Popolo 1925/1946
1925
  1926          
Aleksandr Ivanovich Stroev

5/1926
  1928    
Grigory Ivanovich Borisov

1928
  1932              
Sergey Vasilevich Dimitriu    

1932
  1937                
Grigory Ivanovich Borisov

1937
  1938              
carica vacante

1938
  1940        
Fyodor Grigoryevich Brovko        

1940
  1945          
Tikhon Antonovich Konstantinov    

1945
  4/4/1946
Nikolay Grigoryevich Koval        



up


Presidenti del Consiglio dei Ministri dal 1946
4/4/1946
   xxx      (acting)  

7/1946
   Gerasim Yakovlevich Rud    
    

23/1/1958
   Aleksandr Filipovich Diorditsa    

15/4/1970
   xxx      (acting)  

24/4/1970
   Pyotr Andreyevich Paskar


1/8/1976
   Semyon Kuzmich Grossu  
      

30/121980
   Ivan Grigoryevich Ustiyan      
  

24/12/1985
   Ivan Petrovich Kalin      
    

10/1/1990
26/5/1990
Pyotr Andreyevich Paskar




up

Moldova dal 1990

Presidenti della Repubblica dal 1990

mircea ion snegur

3/9/1990
1997
  
petru lucinski

15/1/1997
2001
  
vladimir voronin



7/4/2001
11/9/2009  
Mihai Ghimpu

(acting) 11/9/2009    

up

Primi Ministri dal 1990

26/5/1990
   Mircea George Druc        


29/5/1991
   Valeriu Tudor Muravschi  


1/7/1992
   Andrei Sangheli  


16/1/1997
   Ion Ciubuc


5/2/1999

Serafim Urecheanu


12/3/1999
   Ion Sturdza


1/12/1999
   vladimir voronin




21/12/1999
   Dumitru Braghis




7/4/2001
31/3/2008
Vasile Petru Tarlev






31/3/2008
10/9/2009
Zinaida Greceanii








14/9/2009 25/9/2009 Vitalie Pirlog



25/9/2009   Vlad Filat



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#7 moldsport

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Inviato 14 October 2009 - 09:52:25


Visualizza messaggiomoldsport, su 7-Oct-2009 13:04, dice:

Vi segnalo che l'intervista sarà pubblicata anche su un quotidiano nazionale, molto probabilmente su "Il Foglio"


Eccola, oggi ne hanno pubblicato solo una parte nell'ambito di un pezzo dedicato ai rapporti oriente/occidente:

Immagine inviata


#8 Rick

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Inviato 14 October 2009 - 11:49:06


Visualizza messaggiogiemme74, su 7-Oct-2009 17:15, dice:

ma... ero convinto che prima del pcrm ci fossero stati al governo (per diversi anni) dei cosiddetti liberisti, fra i quali anche qualche componente del governo attuale... sbaglio ???


MA certo che è così !

Solo che la MD è una paese dalla memoria corta .... cortissima !



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#9 sergio3

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Inviato 28 August 2010 - 09:14:11


Moldova/ Comunisti pongono termine a boicottaggio Parlamento
Lo fanno per usare la tribuna contro coalizione governo

postato 17 ore fa da APCOM

Roma, 27 ago. (Apcom-Nuova Europa) - Il Partito comunista della Moldova, all'opposizione nonostante sia la compagine di maggioranza relativa, ha annunciato di aver posto termine al suo boicottaggio dei lavori parlamentari. Lo scrive oggi l'agenzia di stampa Interfax.

L'Esecutivo del Comitato centrale del partito "ha ordinato al gruppo parlamentare del Partito comunista della Moldova di riprendere la sua attiva partecipazione alle sessioni plenarie del Parlamento, per seguire in maniera stretta la situazione, per usare attivamente la tribuna parlamentare per informare la società moldava ed europea delle vergognose tendenze politiche nel paese e per prendere tutte le misure necessarie per contrastare i tentativi di liquidare la Costituzione della Repubblica di Moldova", recita un comunicato.

Il boicottaggio dei lavori parlamentari era iniziato a marzo. Il Partito comunista chiede che il Parlamento, che per due volte non è riuscito a eleggere un nuovo presidente della repubblica, venga sciolto.

L'Alleanza per l'integrazione europea, che è la coalizione di partiti che esprime il governo, ha dal canto suo promesso lo scioglimento del Parlamento solo dopo il referendum costituzionale previsto per il 5 settembre. L'obiettivo della consultazione è emendare la carta fondamentale per tornare al sistema dell'elezione diretta del presidente.



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#10 sergio3

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Inviato 18 September 2010 - 09:42:15


Politica | 17/09/2010 | ore 12.26 »
Ue: Mantica, Macro Regione Adriatico-Jonica progetto di importanza primariaBari,
17 set. - (Adnkronos) -
''Intanto questa Macro Regione corrisponde alla prima area di allargamento ulteriore dell'Unione Europea a 27. Quindi noi ci inseriamo in un progetto di importanza primaria per l'Italia e anche per l'Unione Europea. E' ovvio che, ricongiungendo e stabilizzando i Balcani, si apre il discorso del partenariato orientale, con Moldova, Ucraina eccetera, sui quali peraltro e' ancora in atto una grande discussione perche' noi sosteniamo che il partenariato orientale e' una politica di vicinato e non e' un presupposto per un accesso all'Unione Europea''. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Alfredo Mantica, che sta partecipando alla Fiera del Levante di Bari, a un convegno sul tema 'Verso la costitutzione di una Macro Regione Adriatico-Jonica', al quale intervengono anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, della Regione Molise, Michele Iorio e il presidente del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea, Mercedes Bresso.

''Prima pero' - ha spiegato Mantica - bisogna stabilire anche dei confini di tempo e di spazio e di politica dell'Unione Europea. Per noi la priorita' sono tutti i Balcani occidentali compresa la Macedonia che in questo primo processo ancora non c'e' e il Kosovo quando sara' indipendente''. Comunque, per Mantica si tratta di ''un grande aiuto secondo noi anche dal punto di vista politico''. Il sottosegretario ha ammesso che ''su questo allargamento che noi diamo per scontato e automatico non c'e' proprio il consenso unanime di tutta la Comunita' Europea e quindi e' anche una forzatura verso la nostra posizione''.



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