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arrestato moldavo


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Questa discussione ha avuto 9 risposte

#1 rodi

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    Medaglie



Inviato 25 April 2008 - 23:08:11


ABRUZZO/ TERAMO, STUPRATA IN CANTIERE EDILE: ARRESTATO MOLDAVO
A Martinsicuro: l'uomo è un clandestino
postato 7 ore fa da APCOM
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Roma, 25 apr. (Apcom) - Una 29enne di Martinsicuro, in provincia di Teramo, è stata violentata nella tarda serata di ieri da un 45 enne moldavo, Alexandru Ciochina, clandestino, che è stato arrestato dai carabinieri di Alba Adriatica. Mentre la donna percorreva da sola la via Ranchi, nella frazione di Villa Rosa, per raggiungere la casa di un amico, è stata avvicinata dall'uomo che ha tentato con lei un approccio. La 29enne ha respinto le avances e lui, per tutta risposta, anziché desistere l'ha afferrata con forza e l'ha trascinata in una zona appartata di una via adiacente all'interno di un cantiere edile, dove l'ha dapprima scaraventata a terra e poi violentata.

Secondo quanto ricostruiscono i militari della compagnia di Alba Adriatica, la giovane, dopo aver subito lo stupro, è riuscita a divincolarsi chiedendo aiuto ai carabinieri e all'amico che la attendeva per l'appuntamento. Immediate le ricerche tramite diverse pattuglie del nucleo operativo, coordinate dal capitano Pompeo Quagliozzi. Nel frattempo, Alexandru Ciochina era rientrato nel suo appartamento della frazione di Villa Rosa, dove convive con altri cittadini di nazionalità rumena.

I carabinieri hanno individuato la casa, che circa un mese fa era stata perquisita senza esito dai militari che seguivano un caso di ricettazione. Una volta circondato l'appartamento, i militari hanno fatto irruzione dalla porta principale e dalle finestre, sorprendendo l'uomo con addosso gli stessi vestiti descritti minuziosamente dalla 29enne. Alla vista dei carabinieri Ciochina ha provato goffamente a nascondere la maglietta. E' stato arrestato, condotto prima in caserma e poi nel carcere di Castrogno a Teramo; dovrà rispondere di violenza sessuale. La giovane è stata condotta al pronto soccorso con dei graffi e delle ecchimosi soprattutto alle gambe, segno evidente della violenza subita. Per lei la prognosi è di 5 giorni.



Nel momento in cui tutto era buio, tu sei arrivato ad illuminare il mio mondo con un sorriso, una mano tesa che non mi ha lasciato nemmeno quando stavo per sprofondare nelle ingiustizie della vita. Grazie di esserci.

                                                                  A mio marito e mia figlia....

#2 silvano

silvano

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Inviato 26 April 2008 - 18:43:52


E adesso dovrebbero rimpatriarlo e chiuderlo dentro in Moldavia, che i detinuti da noi "amano" da follia gli stupratori.



"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino

GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO

#3 Guest_vidra_*

Guest_vidra_*
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Inviato 26 April 2008 - 18:55:12


GENTI GUIDATE DA c***o E NON DA CEREVELLO. :angry:  :angry:  :angry:


#4 XCXC

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Inviato 26 April 2008 - 19:38:23


Visualizza messaggiosilvano, su 26-Apr-2008 19:43, dice:

E adesso dovrebbero rimpatriarlo e chiuderlo dentro in Moldavia, che i detinuti da noi "amano" da follia gli stupratori.

esattamente... ed io come cittadino italiano sarei pure disposto a pagare le spese di mantenimento in carcere.

ci costerebbe un decimo e si troverebbe senz'altro meglio.... :on_the_quiet2:

oppure in alternativa lavorare in Italia (in carcere ovviamente) fino al pagamento dei danni alla ragazza.... sequestro dei beni in MD per raggiungere subito la cifra del danno... ecc...

ah... dimenticavo.... taglio del pisello :on_the_quiet2:



.


#5 minupepita

minupepita

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Inviato 27 April 2008 - 08:30:47


Visualizza messaggioXCXC, su 26-Apr-2008 19:38, dice:

ah... dimenticavo.... taglio del pisello :on_the_quiet2:




Sta cosa lo sempre pensata anch'io quando sentivo di questi casi

La punizione sarebbe quella di farli rimanere senza il loro P.....ed i gioelli di famiglia , cosi imparano


#6 DonChisciotte

DonChisciotte

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Inviato 27 April 2008 - 10:36:30


Sarebbe sufficiente una castrazione Chimica, non lenirebbe i diritti morali di infliggere una pena corporea, solitamente non definitiva, viene provocata da farmaci a base di ormoni.
Ovviamente oltre a un paio d'anni di galera.



Spirito libero.
Impavido.
Uomo libero avverso ogni sopraffazione.
Sprezzante di ogni pericolo.
Visionario, ma fermo nel difendere la verità e la sua libertà.

#7 Guest_vladislav_*

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Inviato 27 April 2008 - 10:54:25


Visualizza messaggioDonChisciotte, su 27-Apr-2008 11:36, dice:

Sarebbe sufficiente una castrazione Chimica, non lenirebbe i diritti morali di infliggere una pena corporea, solitamente non definitiva, viene provocata da farmaci a base di ormoni.
Ovviamente oltre a un paio d'anni di galera.


Problemi di bioequivalenza per i farmaci a base di ormoni tiroidei


Le associazioni americane di endocrinologia lanciano l'allarme per gli effetti indesiderati causati da farmaci equivalenti
Farmaco
Tre società endocrine americane, The endocrine society, American thyroid association (ATA) e American association of clinical endocrinolgoists (AACE) hanno aperto un dibattito con la Food and drug administration (FDA) riguardo gli standard comparativi di bioequivalenza. Le società sostengono che il metodo che la FDA utilizza per confrontare i diversi prodotti a base di ormoni tiroidei (levotirossina, LT4) messi in commercio, non è abbastanza sensibile da rilevare importanti differenze tra i diversi preparati e quindi non possono garantire la loro bioequivalenza. I criteri di approvazione dei nuovi prodotti non sono adeguati ai moderni standard di farmacocinetica e farmacodinamica. Questo problema è ancora più rilevante da quando sono presenti in commercio i farmaci generici. L'accusa che le società rivolgono alla FDA è quella di non proteggere i 13 milioni di pazienti americani che devono assumere la levotirossina (a causa della mancanza di ormoni tiroidei o per il trattamento del carcinoma della tiroide).

Le proteste arrivano dopo che sono state registrate moltissime segnalazioni di pazienti che hanno avuto reazioni collaterali dopo il cambiamento del prodotto commerciale di levotirossina e un terzo di essi si è dovuto ricorrere al pronto soccorso, ad una visita medica urgente o a un ricovero ospedaliero, con i relativi costi sanitari. Queste le richieste delle società: specificare nel foglio illustrativo di ogni farmaco a base di levotirossina che è un farmaco con un stretto intervallo terapeutico soggetto a facile sovradosaggio o sottodosaggio; di dare un'ampia diffusione all'evidenza che diverse procedure di produzione possono modificare l'efficacia del farmaco anche del 10-30%, con importanti ricadute sulla salute. E' necessario avvisare i pazienti, e i medici, si non sostituire il farmaco con una marca differente e se questa fosse indispensabile, il paziente deve essere sottoposto a controlli per eventuali correzioni di dosaggio.
Questo dibattito è stato riportato da Libuse Tauchamanova dell'Università Federico II di Napoli nel corso del XXII Congresso nazionale di endocrinologia svoltosi di recente a Verona.
Libuse Thauchamanova ha sottolineato che "questo dibattito sulla bioequivalenza dovrebbe essere esteso anche a tutti i farmaci a base di ormoni o per le sostanze che influenzano il sistema endocrino, quando un farmaco viene sostituito con uno nuovo, magari generico. Il denaro risparmiato nella prescrizione di farmaci generici, è inferiore alle spese per i controlli ravvicinati o le visite urgenti." "Dovremo ascoltare - ha concluso - il consiglio del prof. Wartofsky, il presidente della Società americana di endocrinologia che ha affermato "non vogliamo dire che un prodotto farmaceutico è migliore di un altro, ma fino all'introduzione dei moderni standard di bioequivalenza che ci facciano capire quali prodotti siano veramente equivalenti, i pazienti non dovrebbero cambiare il tipo di farmaco in uso".


le malattie tiroidee



Le malattie tiroidee derivano da disfunzioni della ghiandola tiroide, una ghiandola endocrina posta alla base del collo che produce l’ormone tiroideo, sotto forma di tirosina (T4) e triiodiotironina (T3). La T3 è la forma attiva dell'ormone e costituisce il 20 per cento del prodotto totale della tiroide. L’80 per cento viene mantenuto nella forma T4, pronto ad essere convertito in T3 secondo le necessità dell’organismo. L’ormone tiroideo regola numerose funzioni del metabolismo, tra cui lo sviluppo del sistema nervoso centrale e l'accrescimento corporeo. La produzione di una adeguata quantità di ormoni tiroidei è quindi indispensabile al normale accrescimento corporeo e allo sviluppo e alla maturazione dei vari apparati.

La tiroide è soggetta a uno stretto controllo ormonale, da parte dell’ipofisi, mediante l’ormone tireotropo (TSH): quando si abbassano i livelli di ormone tiroideo, il TSH induce la tiroide a liberarne maggior quantità. Quando invece l'ormone tiroideo in circolazione è troppo, l'ipofisi ‘mette a riposo’ la ghiandola tiroidea.

La corretta funzione della ghiandola tiroidea è garantita da un adeguato apporto nutrizionale di iodio. Lo iodio, sotto forma di ioduro, viene assorbito dalla tiroide e combinato chimicamente con l’aminoacido tirosina per sintetizzare l’ormone tiroideo.
Lo iodio è presente nel corpo umano in quantità di 15-20 mg, e l’apporto giornaliero necessario è stimato in 150 ug/giorno. Tuttavia, la presenza di questo elemento negli alimenti e nelle acque è molto variabile e spesso troppo scarsa rispetto ai fabbisogni umani.
La carenza di iodio, uno dei più gravi problemi di salute pubblica secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si traduce in diverse patologie, più o meno gravi a seconda dell’età e del sesso, come l’iper o l’ipoproduzione di ormone tiroideo da parte della ghiandola. Una carenza di ormone tiroideo durante la vita fetale e neo natale può avere effetti diversi fino all’arresto irreversibile della maturazione dell’encefalo con gravi conseguenze sullo sviluppo intellettivo configurando ritardo mentale, sordomutismo e paralisi spastica. Nelle sue forme più gravi, la carenza iodica può portare a cretinismo, una condizione raramente riscontrata in Europa, ma rimangono tuttavia presenti aree con carenza iodica moderata che comporta deficit cognitivi e neuropsicologici minori.
Il fabbisogno di iodio è quindi particolarmente elevato per le donne in gravidanza e per i bambini. Secondo le stime attuali, un neonato su 3mila nasce con una forma di malattia tiroidea. In età adulta, le donne sono molto più soggette alle malattie tiroidee rispetto agli uomini: una donna ha il 20 per cento di possibilità di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della sua vita.

Gozzo. Ogni aumento di volume della ghiandola tiroidea si definisce gozzo. Il gozzo può presentarsi sia in caso di ipertiroidismo che di ipotiroidismo. Può essere costituito da una singola area della tiroide (nodulo o gozzo uninodulare), da più aree (gozzo multinodulare) o da un aumento diffuso di tutta la ghiandola. La funzione della ghiandola può essere normale (gozzo eutiroideo) o alterata (gozzo iperfunzionante o ipofunzionante).

Ipertiroidismo Si manifesta quando la ghiandola tiroidea funziona in eccesso rilasciando troppo ormone nell’organismo ed è la patologia endocrina maggiormente frequente dopo il diabete mellito. L’ipertiroidismo può essere causato da numerosi fattori, come il morbo di Basedow, da una inappropriata secrezione di TSH o da una secrezione tumorale di fattori TSH simili, da altre forme tumorali, come quelli ovarici o dalla metastasi di tumori tiroidei differenziati, da un gozzo o da un nodulo iperfunzionante, da una assunzione eccessiva di ormone tiroideo.

Ipotiroidismo Si sviluppa quando gli ormoni tiroidei sono insufficienti. In genere questo avviene quando si è sottoposti a radiazioni (radio-iodio), o in seguito a malattie metaboliche da accumulo, o in presenza di una carenza o eccesso di iodio o in seguito a lesioni dell’ipotalamo. Si tratta di una malattia la cui reale incidenza è difficilmente valutabile, variamente influenzata da fattori genetici ed ambientali, tra i quali la carenza di iodio.

Tumori Lo sviluppo di noduli tiroidei è solitamente un fenomeno di natura benigna (solo lo 0,3  per cento dei noduli è una neoplasia maligna). In caso di noduli maligni, i carcinomi più comuni sono gli adenocarcinomi papillari o papillari-follicolari (misti) che rappresentano circa il 60 per cento dei tumori maligni della tiroide. La prognosi è eccezionalmente buona, con oltre il 90 per cento di probabilità di guarigione. Il cancro tiroideo è più diffuso tra le donne rispetto agli uomini, con un rapporto di 3,2:1 e la sua incidenza aumenta con l'età. Tra le cause, è di riconosciuta importanza l’esposizione a radiazioni ionizzanti alla regione del collo. Il cancro alla tiroide ha avuto un'incidenza moltiplicata da 10 a 100 volte come conseguenza del disastro nucleare di Chernobyl, nelle zone interessate da un aumento significativo della radioattività.

Altre malattie tiroidee. Poco si sa della tiroidite di Hashimoto e delle altre malattie autoimmuni: in base ad analisi autoptiche colpisce dal 5 al 15 per cento della popolazione femminile e dall'1 al 5 per cento della popolazione maschile, aumentando di frequenza, in particolare nelle donne, col progredire dell'età. Un'altra forma di malattia al femminile è la tiroidite post-partum. Si presenta nel 5-9 per cento delle donne subito dopo aver partorito ed è di solito una condizione transitoria.


#8 CRISTY

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Inviato 27 April 2008 - 14:42:31


CHE SCHIFOSO!   :angry2:

In questi casi la castrazione chimica è proprio quello che si merita. :girl (18):
...e poi quoto Silvano! :clapping:

Ho fatto la volontaria in ambulanza, e qualche volta facevamo dei servizi anche nei penitenziari di Milano...ho visto con i miei occhi come si vive nei carceri italiani...come in un albergo!..avevano di  tutto: letti,tv.doccia, cucina. :o
Non dico che non devono avere nulla, però se deve essere una punizione, che lo sia fino in fondo.
Capisco che privare della libertà è già una punizione, ma certi soggetti tipo questo Moldavo merita di peggio. :angry:



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#9 DonChisciotte

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Inviato 27 April 2008 - 19:47:44


Le medicine ormonali sono di diverse a seconda della terapia, l'ipertiroidismo e L'ipotiroidismo, sono aimé malattie sempre più frequenti nella vita odierna; ogni medicinale ha comunque effetti collaterali, quindi accettabili.
La Castrazione Chimica, può essere intesa come terapia necessaria per "curare" una malattia dovuta anche a fattori psichici.
Cristy, io non vedo la Castrazione Chimica come una punizione, bensì una terapia.



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#10 CRISTY

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Inviato 27 April 2008 - 20:29:29


Visualizza messaggioDonChisciotte, su 27-Apr-2008 20:47, dice:

Le medicine ormonali sono di diverse a seconda della terapia, l'ipertiroidismo e L'ipotiroidismo, sono aimé malattie sempre più frequenti nella vita odierna; ogni medicinale ha comunque effetti collaterali, quindi accettabili.
La Castrazione Chimica, può essere intesa come terapia necessaria per "curare" una malattia dovuta anche a fattori psichici.
Cristy, io non vedo la Castrazione Chimica come una punizione, bensì una terapia.


Bhe, dipende. Un pedofilo, sicuramente è una persona con dei disturbi psicologici gravi, e in quel caso, la castrazione potrebbe essere vista come una cura, per tutti gli altri invece(tranne quelli che lo hanno fatto più volte) io la continuo a vedere come una punizione.
..ammesso che questa castrazione sia per sempre ovviamente.



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