Questa discussione ha avuto 12 risposte

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IL KILLER DI VERONA "MI MOLESTAVA"
CONFESSA IL VENTENNE RUMENO CHE HA UCCISO I CONIUGI VICINO A VERONA. AI CARABINIERI DICE: LI HO COLPITI PERCHE' LUI MI INSIDIAVA

[XCXC]

Rosa, su 25-Apr-2008 15:23, dice:

Sì Al, ma poteva benissimo denunciarli invece di farsi giustizia da solo e pure in un paese straniero!!

ma dai... e' ovvio...  

pero'... che bella famiglia!!! Villetta, piscina... lui un fiero alpino..

...quanto marcio c'e' in italia cari miei...

liliana070, su 25-Apr-2008 20:57, dice:

si un uomo di 60 anni sposato con una donna da 40 anni
si mette a fare il ''gay''

ma per favore sono tutte balle   

sapessi quanti ce ne sono cara mia...

sono proprio di quell'eta'.... perche' ai suoi tempi dovevi nasconderti... nel matrimonio farsa...

[rodi]

Coppia uccisa a Verona, romeno confessa duplice
omicidio: «L'uomo mi insidiava»

VERONA (25 aprile) - Svolta nelle indagini sull'omicidio della coppia veronese uccisa in modo violento la scorsa notte. Un romeno, ventenne, Claudiu Stoleru, ha confessato il duplice omicidio. L'uomo era stato fermato ieri sera nell'ambito di controlli sull'immigrazione a Civitavecchia a bordo del traghetto veloce Nuraghe in procinto di partire per Olbia. I carabinieri, saputo che a suo carico c'era un provvedimento di rintraccio emesso dagli inquirenti di Verona, lo hanno portato nella caserma di Civitavecchia. Qui l'interrogatorio e la confessione sull'omicidio dei coniugi Luigi Meche, 60 anni, titolare di una piccola azienda di imbiancature, e Luciana Rambaldo, 57 anni, casalinga, trovati con profonde ferite alla testa nella loro casa di Lugagnano di Sona.

Il romeno era il collaboratore dell'imbianchino del quale non si avevano notizie dal giorno del duplice omicidio. Stuleru ha raccontato che all'origine del duplice assassinio ci sarebbe un movente sessuale giustificando il suo gesto con la richiesta di prestazioni sessuali da parte dell'uomo. Il romeno ha detto agli investigatori che Luigi Meche lo bersagliava con continue avance. Secondo quanto ha raccontato, mercoledì il pensionato veronese sarebbe stato più insistente del
solito scatenando la violenta reazione del giovane.

Il corpo di Luigi Meche era stato trovato nella cantina, seminascosto da alcuni cartoni e tessuti, con le mani legate. La donna, invece, è stata ritrovata in camera da letto, nuda. L'arma del delitto un martello che non è stato ancora trovato.