Prisencolinensinainciusol sbarca negli Usa
Ben 37 anni dopo l'uscita discografica, grazie alla rete l'incomprensibile canzone del Molleggiato conquista gli americani.La rete ancora una volta dà dimostrazione delle proprie potenzialità di divulgazione, nel senso di potenzialità di diffusione e accesso a un'informazione, a un dato, a una "conoscenza".
Nelle scorse settimane una vecchia canzone di Celentano, Prisencolinensinainciusol, uscita nel lontano 1972 con un testo che scimmiottava l'inglese, utilizzando un vocabolario di parole totalmente inventate, viene infatti "scoperta" e recensita su BoingBoing da Cory Doctorow, noto scrittore e blogger americano.
Tra i commenti, fioccano le lodi per quel pezzo rock che all'epoca ottenne un vistoso successo in patria ma ben poco all'estero: chi parla dell'Adriano nazionale come di un precursore del rap, chi di un vero genio musicale, chi apprezza anche qualitativamente la capacità di "mostrare" come suona la lingua inglese a un non anglofono che non la comprende se non nella sua intrinseca musicalità.
Ma oltre alla valutazione di un artista che da quasi 40 anni calca le scene non solo musicali con all'attivo decine di album, di film e decine di milioni di dischi venduti, facendo di sé anche e soprattutto un personaggio fuori dagli schemi e spesso precursore, la cosa degna di nota è che questa risonanza per una vecchia canzone mostra ancora una volta le potenzialità della rete che permette l'accesso al "sapere" nel senso più ampio del termine, non solo a persone ubicate nei posti più disparati e distanti tra loro ma anche a generazioni differenti, permettendo uno scambio di conoscenza su fatti che non solo per cultura e geografia ma anche per cronologia temporale sono di mondi differenti. Con un approccio ex novo, e dunque maggiormente anche senza barriere o preconcetti.
E il tam tam del web velocemente dilaga, ripreso ad esempio dall'Ansa e naturalmente su YouTube dove uno dei tanti video della canzone (che riportiamo qui sotto) è oggetto di innumerevoli commenti.
zewsnews.com