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Transnistria e griffe d'abbigliamento a Report RAI 3


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Questa discussione ha avuto 34 risposte

#11 Ambasada.it

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Inviato 04 November 2014 - 03:45:20


Moncler crolla in Borsa. Pesa il timore di boicottaggio dopo l’inchiesta di Report
03 NOVEMBRE 2014 21:39
Il Fatto Quotidiano  /  F. Q.
Moncler crolla in Borsa, travolta dal rischio di una campagna di boicottaggio seguita all’inchiesta di Report andata in onda domenica 2 novembre. Quella, firmata da Sabrina Giannini, sullo spiumaggio delle oche e sui maltrattamenti che questi animali subiscono durante il processo per la creazione dei piumini. Una trafila violenta, quella mostrata dal programma di Milena Gabanelli che ha puntato il dito anche contro Moncler che non dà lavoro in Italia, non usa prodotti di qualità e vende piumini che valgono un decimo di quello che costano. Unanime il verdetto del web: lunedì è nato sui social network l’hashtag #boicottaMoncler.

Ed è stato proprio il sentore di un possibile boicottaggio del brand italiano a mettere in difficoltà il titolo in Borsa, dove il marchio di lusso ha chiuso la seduta in flessione del 4,88 per cento. Secondo gli analisti di Intermonte “il marchio Moncler è stato più volte citato nel corso del programma”, circostanza che può aver fatto una “pubblicità negativa al brand sulla clientela italiana” e tra gli animalisti.

Un potenziale effetto chiaramente percepito anche dall’azienda di Remo Ruffini che ha dato mandato ai suoi legali “per tutelarsi in tutte le sedi”. E ha diffuso una nota in cui garantisce che “tutte le piume utilizzate in azienda provengono da fornitori altamente qualificati che aderiscono ai principi dell’ente europeo Edfa (European Down and Feather Association) e che sono obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali“.

Lontani i tempi – dicembre 2013 – in cui il marchio debuttava in Borsa con il botto, chiudendo in rialzo del 46 per cento. Dopo aver incassato perfino la benedizione del neosegretario del Pd, Matteo Renzi. L’attuale premier infatti, pochi giorni prima dello sbarco del titolo a Piazza Affaru, aveva citato il caso Moncler nel suo discorso all’assemblea nazionale del partito come esempio di marchio straniero rilevato da un imprenditore italiano, l’attuale presidente e direttore creativo Ruffini. “Moncler era un’azienda di Grenoble, poi un imprenditore italiano l’ha recuperata e l’ha portata nel made in Italy”, aveva detto Renzi nel giorno del suo battesimo davanti al popolo del Pd. “Oggi ha performance straordinarie. Ma nessuno ne parla”.



.


#12 andy

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Inviato 04 November 2014 - 09:13:35


Visualizza messaggioXCXC, su 03 November 2014 - 01:05:51, dice:

che vergogna... far pagare 1500 euro un piumino del c***o ! E sfruttare animali e persone solo per guadagnare 30 euro in piu' a capo!

per quanto concerne le oche concordo che si tratta di una vergogna mentre capisco che il marchio Moncler non è legato al Made in Italy ma piuttosto al sell in Italy :D

A questo proposito penso che i dirigenti di diverse aziende fanno un errore. Capisco che molte aziende devono minimizzare i costi per sopravvivere. Ma altre aziende potrebbero continuare a produrre nelle nazioni dove poi vendono parte dei loro prodotti. Questa è una funzione sociale che và però anche a vantaggio delle aziende stesse. Le aziende crescono grazie al lavoro della collettività. Crescere in una collettività composta sempre più da persone senza lavoro o in cassa integrazione non è fattibile.

Se fossi io a decidere, ad esempio Moncler, produrrei almeno parte dei miei prodotti in Italia e creo indotto. Non sono certo 20 o 30 euro a capo che cambiano le cose, anzi facendo così probabilmente riuscirei a vendere qualche capo in più in Italia.

Mi sono piaciute le parole di Cucinelli. Mi piace la sua filosofia aziendale e la sua politica del personale.


#13 Rick

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Inviato 04 November 2014 - 14:33:39


Purtroppo in Italia gli imprenditori che hanno rispetto per il capitale umano della propria impresa
sono ben pochi
e generalmente sono solo i piccoli imprenditori ad averlo
quelli che vivono a stretto contato con le maestranze .

Sin quando l'operaio sarà considerato solo un costo e non una risorsa
come invece sanno ben bene in germania (tanto per gasare un po' XCXC)
il trend non cambierà mai

In germania dicevo
la BMW ha messo su una fabbrica dove lavorano i soli 50 enni
ritmi e modalità di lavoro adeguati
ma molta esperienza sul campo .

L'esperimento poi
come sempre parte dalla nota capacità di programmazione teutonica

In BmW si sono semplicemente detti
la popolazione invecchia
le maestranze giovani e qualificate saranno di difficile reperibilità
ergo
prepariamoci a tenerci ben strette quelle che abbiamo
ed ad essere tra i pochi a poter fornire una opportunità ai 50enni

Non fa una grinza ....



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#14 Rick

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Inviato 04 November 2014 - 14:41:34


Visualizza messaggioandy, su 04 November 2014 - 09:13:35, dice:

per quanto concerne le oche concordo che si tratta di una vergogna mentre capisco che il marchio Moncler non è legato al Made in Italy ma piuttosto al sell in Italy :D

per altro Moncler è un marchio francese
ed in francia affonda le sue radici storiche
quindi ... tutto sommato .... tra tutti è quella meno legata al made in italy

anche se ...
per puntare su un marchi straniero che produce all'estero
hanno sacrificato la Cerruti che era una gran bella realtà di sartoria industriale
che dava lavoro a parecchia gente in italia .



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#15 Rick

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Inviato 04 November 2014 - 14:55:27


2 osservazioni sulla parte dedicata alla PMR del servizio

1°)
i giornalisti in PMR devono accreditarsi , è la loro regola ,
basta rispettarla e  non avranno mai problemi

Invece la maggioranza di loro si comporta come  marines in missione
ed è logico che prima o poi destino sospetti

2°)
per andare in PMR usate taxisti della PMR
i moldavi specialmente quelli di Kishinev si cagano sotto
sono cresciuti nella convinzione che a Tiraspol loro vengano sbranati .
Ed esagerano a tal punto nelle precauzioni e nelle raccomandazioni
da diventare a loro volto sospetti nei comportamenti .

3°)
Non credo che in PMR gli stipendi siano più bassi che in MD
Solitamente non è cosi
e forse il caso riguarda solo questa specifica attività
o questo specifico rapporto

4°)
Il made in Moldova è una necessita per chi produce in PMR
senza non potrebbe esportare
e difatti tutti i documenti doganali dei prodotti da/per la  PMR sono moldavi .

Questo è motivo di profondo malcontento a Tiraspol
la quale si sente limitata e controllata da Kishinev nelle sue attività commerciali
in violazione di quegli accordi tra PMR e MD che si sono susseguiti negli anni
e che tra l'altro garantivano alla PMR la piena libertà economica .

Peraltro , a dir il vero la PMR con l'uso del MADE in MD
si garantisce l'accesso ai benefici degli accordi di libero scambio
recentemente sottoscritti tra MD ed UE
anche se sinceramente non so come vengano disciplinati gli scambi del settore tessile



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#16 andy

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Inviato 04 November 2014 - 16:28:15


Ero curioso di cosa avrebbero detto della Transnistria. Ne ho già sentite o lette parecchie di storie. Ritengo che siano stati imparziali.

Poi è giusto che hanno la regola che il giornalista si deve far "accreditare". Quindi meglio seguire le regole. Al massimo si viene respinti sicuramente non fucilati sul posto :)

Per quanto concerne i documenti doganali ritengo che il problema sia piuttosto il fatto che si tratta di uno stato non riconosciuto. Quindi dei documenti doganali emessi dalla Transnistria non verrebbero accettati dalla maggior parte delle altre dogane.
Anche in materia doganale vi sono dei trattati e degli accordi internazionali. In questo caso direi che non vi è il boicotto da parte dello stato moldavo. Anzi permette alla Transnistria di esportare i propri prodotti. Che poi questi prodotti rechino la dicitura Made in Moldova mi sembra corretto visto che la Transnistria formalmente fà parte del territorio della Moldavia.


#17 Rick

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Inviato 04 November 2014 - 18:11:21


Visualizza messaggioandy, su 04 November 2014 - 16:28:15, dice:

Ero curioso di cosa avrebbero detto della Transnistria. Ne ho già sentite o lette parecchie di storie. Ritengo che siano stati imparziali.
A si , fra le tante di certo questa è stata tra le meno peggio

Se lo rivedi ti rendi conto che tutti i momenti di tensione
in realta sono "virtuali"
ovvero
sono loro che vivono il momento con eccessiva apprensione
sebbene non ci siano evidenti motivazioni


Sulla documentazione doganale

come già detto MD e PMR nei decenni hanno stipulato tra loro
accordi che disciplinano vari aspetti della vita comune
tra questi il riconoscimento della libertà economica per la PMR

Tale libertà economica risulta seriamente discriminata dalle pratiche doganali che Kishinev impone alla PMR
ovvero
tutto deve passare da un solo punto doganale sia per la merce in entrata che per la merce in uscita
ed i dazi doganali vengono incassate da Kishinev
che solo in seguito le gira a Tiraspol .

Al momento tutto questo è sopportabile essendo le priorità altre
ma di certo lo schema che prevede il filtro doganale e l'interposizione nel prelievo dei dazi
non può essere comparato con un sistema "libero"

Quanto all'aspetto internazionale
come già detto è tutta una mafia
se si volesse si potrebbe
come ad esempio si può per il Kosovo
(che non è membro ONU)

In VERDE i paesi che hanno riconosciuto il Kosovo

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#18 XCXC

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Inviato 04 November 2014 - 19:11:09


Visualizza messaggiogiemme74, su 03 November 2014 - 10:15:25, dice:

sono sempre più convinto che la vera ignoranza sia quella degli ultimi 30 anni, che non è ignoranza di scienza ma ignoranza di civiltà, al confronto le civiltà contadine dei secoli passati erano dei fari luminosi...

diciamo anche che grazie a media che nn vivono di spot e social, la verita' viaggia piu' facilmente di una volta! Anche una volta c'erano uxoricidi, stupri, violenze e sfruttamenti... solo che nessuno lo sapeva!

Guarda come Porro, a Virus, ( e pure Renzi aveva preso un granchio) aveva trattato quel "pirla" di Ruffini (Che ha una faccia da antipatico che meta' basta) ! Come una star dell'economia italiana !!! Il nuovo che avanza !!! Eh certo! Come se a Mediaset invitassero tutti i bravi cosi'... come niente! Ma x favore!!!! Diciamo che nel PACCHETTO acquistato da Publitalia c'erano anche qualche passaggio nei canali del biscione ! CHE PER CARITA' E' LEGITTIMISSIMO E GIUSTO ! MA ANCHE E' GIUSTO IL COMPORTAMENTE DEI GIORNALISTI DI REPORT !

E' PER QUELLO CHE VORREI UNA RAI SENZA PUBBLICITA' !!!! E CON UN CANONE A NON PIU' DI 50 EURO/ANNO

SI PUO' FARE ! MA BISOGNA MANDARE A CASA ALMENO META' DEI PARASSITI !



.


#19 XCXC

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Inviato 04 November 2014 - 19:20:07


Visualizza messaggioandy, su 04 November 2014 - 09:13:35, dice:

per quanto concerne le oche concordo che si tratta di una vergogna mentre capisco che il marchio Moncler non è legato al Made in Italy ma piuttosto al sell in Italy :D

A questo proposito penso che i dirigenti di diverse aziende fanno un errore. Capisco che molte aziende devono minimizzare i costi per sopravvivere. Ma altre aziende potrebbero continuare a produrre nelle nazioni dove poi vendono parte dei loro prodotti. Questa è una funzione sociale che và però anche a vantaggio delle aziende stesse. Le aziende crescono grazie al lavoro della collettività. Crescere in una collettività composta sempre più da persone senza lavoro o in cassa integrazione non è fattibile.

Se fossi io a decidere, ad esempio Moncler, produrrei almeno parte dei miei prodotti in Italia e creo indotto. Non sono certo 20 o 30 euro a capo che cambiano le cose, anzi facendo così probabilmente riuscirei a vendere qualche capo in più in Italia.

Mi sono piaciute le parole di Cucinelli. Mi piace la sua filosofia aziendale e la sua politica del personale.

per far si' che nel mondo civilizzato si VENDANO SOLO CAPI PROVENIENTI DA FABBRICHE UMANE !!! E' semplice: BASTA CREARE UNA VERA QUALITA' SOCIAL !!!

ESISTE UN MARCHIO/CERTIFICATO DI QUALITA' SOCIALE (SA8000), GIA' NE AVEVO PARLATO IN QUESTO FORUM....
http://ambasada.it/t...tiche-al-mondo/

http://ambasada.it/t...dpost__p__88693

http://ambasada.it/t...dpost__p__86263

http://ambasada.it/t...dpost__p__68754


MA NN BASTA !

IN QUEL MARCHIO BISOGNA CALCOLARE TUTTO, PROVENIENZA DELLA MATERIA PRIMA, TRATTAMENTO, PASSAGGI, PAGAMENTO DEGLI STIPENDI, PENSIONI, MALATTIE, FERIE, AGEVOLAZIONI FAMILIARI E SCUOLE !!!

E L'ITALIA NN DOVREBBE FARSI SCAPPARE QUESTA OPPORTUNITA' !!!

E QUI NN SI TRATTA DI PRODOTTI CHE COSTANO AL PUBBLICO QUALCHE CENT IN PIU' MA DI RICAVI CHE SUPERANO DI 100/200 VOLTE I COSTI!

QUESTO RUFFINI DEVE SEMPLICEMENTE VERGOGNARSI! TUTTO QUELLO CHE FA E' LECITO OK MA RIMANE SEMPRE UN POVERETTO!


RICORDO QUANDO BARILLA NN VENIVA MANCO CONSIDERATO, A CORTINA, FRA I GOTA DEGLI INDUSTRIALI ! E SOLO PERCHE' FACEVA SEMPLICEMENTE PASTA !!!!

OGGI IMMAGINO CHE A CORTINA QUESTO PIRLOTTO SIA UNA STAR !!!



.


#20 cemento

cemento

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Inviato 06 November 2014 - 11:17:43


Visualizza messaggioRick, su 04 November 2014 - 14:33:39, dice:

Purtroppo in Italia gli imprenditori che hanno rispetto per il capitale umano della propria impresa
sono ben pochi
e generalmente sono solo i piccoli imprenditori ad averlo
quelli che vivono a stretto contato con le maestranze .

Sin quando l'operaio sarà considerato solo un costo e non una risorsa
come invece sanno ben bene in germania (tanto per gasare un po' XCXC)
il trend non cambierà mai


Non voglio fare l'avvocato del diavolo, però non credo che la

colpa sia tutta degli imprenditori,

bisogna porsi una domanda,

perchè su dieci imprenditori (ricchi) nove se ne vanno,

io personalmente credo che i motivi sono tanti,

anzi se molti altri imprenditori hanno la possibilità di andare via lo faranno,

ti faccio un esempio reale, una fabbrica di rubinetti dava da lavoro

a circa un centinaio di operai, erano tempi buoni ed avendo una

fornitura per l'estero, chiese se potevano lavorare un'ora in più al

giorno e sabato fino a mezzogiorno, accettarono  l'80 %,

bene il dieci del mese successivo presero la busta paga,

avevano lavorato circa 36 ore in più, in busta presero circa

100 euro in più della solita paga, si blocco tutto,

io credo non è il costo dell'operaio, è tutto quello che ci sta

dietro, perchè un imprenditore insieme ai suoi operai devono pagare

la pensione di 20/30/40 mila euro al mese a gente che ha fatto fallire

alitalia, sip, ferrovie dello stato, e se ne sono andati via con buoneuscite

milionarie, quale diritto acquisito, secondo i sindacati,

può dare giustificazione a tutto questo.

Volevo fare una precisazione a Rik, ho scritto... su di te non per essere contro

a quello che dici ..anzi sono d'accordo, ecco non vorrei essere frainteso.





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