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Corse Clandestine. Ippodromo du Demi (ex Frizzy)


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Inviato 23 May 2014 - 17:43:28


Corse Clandestine. Ippodromo du Demi (ex Frizzy)


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Oggi trasmettiamo la telecronaca di una corsa che si è svolta ieri nello storico circuito dell’Ippodromo du Demi – conosciuto in passato come Ippodromo di Frizzy – un tempo molto vicino alla scuderia Varenne ma ormai da anni estraneo all’entourage del celebre purosangue azzurro.

Anche a Demi, come in tutta la stagione, Fan Idòle parte molto forte. Come gli accade sempre più spesso, però, il ciarliero fantino Fan Faròn non riesce a spingere il suo cavallo sugli stessi ritmi per tutta la durata della gara. E così il puledro di razza schulz perde qualche colpo in dirittura d’arrivo, finendo comunque primo in 31″. Secondo, ma abbastanza vicino per sperare nel colpo grosso al Grand Prix d’Europa di domenica, si piazza Igor Brick, che ormai galoppa su tempi migliori di quelli – da record – fatti registrare nel GP nazionale del febbraio 2013. Il bizzoso cavallo pentastellato, cavalcato dal suo esilarante fantino genovese, chiude in 27.5″.

Terzo, con una prestazione peggiore rispetto a quelle ottenute nelle scorse settimane allo stesso ippodromo, arriva Varenne in 18″. Gli analisti discettano ormai da mesi sulle motivazioni che hanno spinto così in basso l’ex dominatore dell’ippica italiana. Ma tra le disavventure di Burlesque a Château de Boscòn e le scissioni che hanno martoriato la sua scuderia, sembra ormai certo che Varenne abbia definitivamente abbandonato ogni ambizione di superare il muro dei 20″.

Fuori dal podio, ma con tempi sufficienti per assicurare alle scuderie un discreto numero di sacchi di biada provenienti da Bruxelles e Strasburgo, si piazzano il nordico Groom de Bootz (5,7″) e la moderata unione di fatto tra Ipson de Scipiòn e Ipson de Mormal (5″).

Ma è dopo la quinta posizione che le cose iniziano a farsi interessanti. Neppure il fotofinish, infatti, riesce a stabilire se Frerès Tricolor e Generàl Ematopulòs – che piombano appaiati sul traguardo in 4″ – sono riusciti a superare del tutto l’ostacolo di sbarramento. Il direttore dell’Ippodromo du Demi, interrogato in merito, è convinto che il puledro tricolore che un tempo correva per la scuderia Varenne abbia più chance di farcela rispetto al suo sinistro rivale greco.

Non ci sono più parole, infine, per descrivere lo scoramento dei tifosi della scuderia meticcia formata dai superstiti di Petit Jean e Ipson de la Boccòn. Il loro cavallo, guidato senza nerbo da un fantino belga dal nome impronunciabile, non va oltre l’1,5″. E adesso rischia seriamente di finire al mattatoio.

  


Corse Clandestine. Ippodromo di San Nicola


Immagine inviata

È l’ultimo giro quello in cui si decide tutto. Ed è all’ultimo giro che Fan Idòle e Igor Brick prima staccano nettamente Varenne, poi si danno battaglia per la medaglia d’oro.


Facciamo un passo indietro: i cavalli corrono nuovamente all’Ippodromo di San Nicola dopo una breve trasferta in quel di Lugano. E la differenza tra la pista svizzera e quella italiana si sente tutta. Fan Idòle parte subito forte e corre i primi due giri molto vicino ai 33″, rallenta un po’ sul finale e chiude il miglio in 32″ netti. Un buon tempo per il purosangue di razza cchulz ma lontano dal record stagionale. Dietro, Igor Brick ci prova: accelera spinto dagli spalti e dai suoi tifosi sempre più numerosi. Recupera qualche secondo di distacco ma nonostante l’ottimo sprint sul rettilineo ferma il cronometro a 28”.


La terza posizione è appannaggio dell’azzurro Varenne: con il fantino Burlesque ancora a Château de Boscòn, il meticcio di razza juncker “stecca” l’ultimo giro di pista. Dopo due passaggi sul traguardo sopra quota 19”, rallenta vistosamente e non va oltre i 18”. La distanza di 10” dal secondo e di 14” dal primo rende la medaglia di bronzo un mezzo fallimento e l’immagine della curva di destra con pochi tifosi racconta molto di più di qualsiasi dotta analisi ippica.

La vera sorpresa di giornata arriva dalla quarta posizione: vince lo sprint il filo-governativo Ipson de Scipiòn che con 5,5” stacca il nordico Groom de Bootz (4,5”) e mette tra sé e il puledro verde un secondo netto di distacco. I tempi sul giro non sono eccezionali ma tra i tifosi di Ipson de Scipiòn inizia a serpeggiare cauto ottimismo.

Sotto la soglia dei 4” utile per l’accesso ai sacchi di biada ci sono Frerès Tricolòr, General de Etomatopoulòs e l’improbabile fantino belga della joint-venture Petit Jean/Ipson de la Boccòn. A loro, ci dice il cronometrista di San Nicola, servirebbe un miracolo che per ora non sta materializzandosi all’orizzonte.




Voci dalle scuderie. Ippodromo Meneghino /3

Immagine inviata

Un’altra corsa senza le luci dei riflettori, quella che si è svolta ieri all’Ippodromo Meneghino. Ancora una volta la permalosa direttrice della pista ha impedito a telecronisti e fotografi di seguire la gara in diretta, così ci siamo dovuti arrangiare (come sempre) a spiare le scuderie grazie a un monitor d’emergenza che ci è stato prestato da un altro direttore di ippodromo. I disturbi del segnale non ci hanno permesso di assistere all’arrivo di tutti i cavalli, ma i primi tre arrivati li abbiamo visti benissimo. Ed è stata una corsa clandestina davvero emozionante.

Fan Faròn, in groppa a Fan Idòle, parte meno veloce del solito, ma dopo il primo giro di pista accelera con decisione e si presenta in dirittura d’arrivo con un margine discreto. Poi, però, accade l’impensabile. Igor Brick, sornione fino a quel momento, attacca bruscamente il battipista e – spinto dal frustino del suo riccioluto fantino ligure – affianca Fan Idòle proprio sul traguardo. Il fotofinish, dopo qualche minuto di incertezza, dà ragione a Fan Idòle (30,5″ contro 29,5″), ma si tratta di un distacco troppo striminzito per soddisfare pienamente i sostenitori del purosangue di razza schulz. I tifosi pentastellati, al contrario, esultano come di fronte a una vittoria.

Esultano, anche se in maniera molto più contenuta, anche i fan della scuderia Varenne. Il loro cavallo soffre moltissimo la mancanza del fantino storico della scuderia, Burlesque, ancora bloccato in infermeria a Château de Boscòn, ma si piazza comunque terzo in 21″, sfoderando una delle migliori performance della stagione proprio sul circuito che – ai bei tempi – lo vedeva mattatore incontrastato dell’ippica italiana.

Dopo l’arrivo di Varenne, come abbiamo già scritto, il segnale televisivo è scomparso. E siamo stati costretti a cambiare canale.



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