Moldova-mms.com | News dal Regina Pacis | Seborganelmondo |
|
|
2
" il BANCOMAT ti sopprimera' !!! "
Started By
XCXC
, 23 Apr 2014 - 18:37:59
Questa discussione ha avuto 7 risposte
#1
Inviato 23 April 2014 - 18:37:59
voglio raccontare una storiella capitatami una ventina d'anni fa...
A causa di uno stupido decreto ingiuntivo... una banca locale mi tolse il BANCOMAT !!!
Non parlo di fidi o carte di credito ma di un misero BANCOMAT ovvero una carta di debito... che funziona solo se ci sono i fondi!
E' vero, per corretta informazione, che una volta i bancomat giravano su un circuito dove era possibile riuscire a fregare le banche... soprattutto nei fine settimana... insomma... nn era tutto cosi' on-line... Infatti la carta nn era concessa a tutti come oggi.
La cosa mi fece cosi' infuriare che mandai una mail (o una lettera nn ricordo bene...) furiosa !!!
tanto che la conclusione fu del tipo (rivolgendomi in generale ai miopi dipendenti bancari) : ..." ...spero che il BANCOMAT (inteso come ATM) un giorno vi sopprimera' e vi sostituira' nei vs stupidi compiti "
cioe' volevo dire... che uno stupido puo' benissimo essere sostituito da una macchina !!!!
Tanto... diciamocelo francamente!!! Quali sono le operazioni che piu' si svolgono in banca? Ovviamente quelle di cassa! Versamenti, pagamenti, bonifici, ritiri, assegni circolari ecc...
Ma... se il ritiro del contante e lo spenderlo nn e' mai stato un problema con atm, carte di credito e assegni...
Il compito principale dei bancari e' soprattutto ricevere depositi e disporre pagamenti...
Ecco...
FINALMENTE DOPO UN PAIO DI DECENNI LA MIA PREVISIONE SI E' AVVERATA !!!
MIGLIAIA DI BANCHIERI INUTILI E MIGLIAIA DI FILIALI CHIUSE, RIDIMENSIONATE O TRASFORMATE IN SEMPLICI FRONT OFFICE!!!
IL TUTTO GRAZIE AGLI ATM EVOLUTI (CHE INCASSANO IN TEMPO QUASI REALE CONTANTI, ASSEGNI E DISPONGONO BONIFICI, PAGAMENTI ECC...) E ALL'HOME BANKING !!
ah! Per concludere...
chi mi aveva inviato il decreto ingiuntivo (ingiusto e fuori luogo) e' morto prematuramente di infarto e la banca e' stata venduta ad una piu' grande!
------------------
Addio sportelli bancari: nei prossimi anni ne verranno chiusi 1.500
21 aprile 2014
(Ansa)
Le banche spingono l'acceleratore sulla rottamazione degli sportelli, iniziata già da qualche anno sotto la spinta della crisi e delle transazioni online. Dopo i circa 800 persi dal 2007, nei prossimi anni è prevista la chiusura di circa altri 1.500, considerando solo i grandi istituti.Le filiali cambieranno con meno cassa e più consulenza.
Dal 2007 il sistema bancario italiano ha perso circa 800 sportelli passando da circa 32.800 a 31.900 secondo i dati che si ricavano dalla Banca d'Italia che comprendono oltre 600 banche fra spa, popolari e banche di credito cooperativo. Il calo è stato più forte soprattutto per le spa situate per lo più nei centri urbani e che hanno fatto massiccio ricorso alle tecnologie di banca on line mentre quelle popolari o le Bcc, radicate nei piccoli centri o in quelli rurali e con una clientela più avanti negli anni stanno cercando di mantenere la rete magari riducendo gli spazi e il personale impiegato.
Sono lontani i tempi nei quali le banche si contendevano le filiali dismesse dalle rivali per motivi Antitrust a colpi di offerte milionarie valutando ogni singolo sportello centinaia di migliaia di euro con l'ausilio di perizie e analisi di società di consulenza. La crisi economica, il crollo del mercato immobiliare e l'introduzione delle nuove tecnologie hanno reso quelle analisi preistoria.
Analizzando i piani industriali delle grandi (Unicredit, Intesa, Mps) si ricava un cambio di rotta verso uno sportello con meno operazioni di tipo tradizionale di cassa e più consulenza, che resta indispensabile per siglare un mutuo o stipulare un finanziamento per un'impresa. «I clienti per le operazioni giornaliere come bonifici, estratto conto o pagamento bollette - spiega un banchiere - non sono più disposti a fare file e operano da casa o dall'ufficio con pc e smartphone o anche dall'Atm ma per accendere un mutuo o realizzare operazioni complesse o percepite tali vogliono ancora parlare con qualcuno».
Da qui al 2017 così Intesa Sanpaolo prevede di passare da 4.100 a 3.300 sportelli (erano 6100 nel 2007), Unicredit di ridurre 500 sportelli da qui al 2018 sulle attuali 4.100 e Mps 200 degli attuali 2.300. Una "ritirata" che si nota già nei centri urbani costellati di filiali vuote o riconvertite in altri esercizi commerciali.
Lo scoglio per chiudere la filiale a volte è rappresentato dagli alti costi di riconversione: togliere i vetri blindati costa infatti diverse migliaia di euro così come rimuovere il caveau, oppure dalla rescissione dei contratti di affitto. Per questo a volte si vedono negozi ed esercizi commerciali che mantengono le vetrine e i serramenti del precedente utilizzo. La filiale del futuro ha così meno sportelli di cassa e più uffici di consulenza. Sarà più vasta se di una banca grande e frutto dell'accorpamento di due o tre mentre più piccola ma con meno impiegati se di un istituto di minori dimensioni.
.
#2
Inviato 23 April 2014 - 22:05:53
ricordo ancora la meraviglia , lo stupore
l'evento
di quando mio padre mi portò a vedere come funzionasse il primo bancomat .
Se uno ci pensa a cosa erano le banche
prima del'avvento dell'era elettronica ....
erano rimaste ai tempi del far west !
#3
Inviato 23 April 2014 - 23:34:29
Io invece m'ero meravigliato (meta' anni 80 circa nn ricordo bene...) della gestione diretta della banca da parte di un'azienda di Vicenza! In ufficio gestivano bonifici, paghe degli operai, pagamenti di tratte ed altro.... ed avevano un collegamento diretto con la Banca Cattolica del Veneto... insomma come oggi l'home-banking !!!
Cavolo -ho pensato...- che figata! ... chissa' se e' possibile trasferire qualche miliardo...!!!
.
#4
Inviato 24 April 2014 - 01:41:18
Beh si
una volta che arriva
l'elettronica ci mette poco a cambiare tutto .
Il primo Bancomat doveva essere attorno al 1983 ,
me lo ricordo bene perchè poco dopo mio padre mancò
e nell'ambito del sucessione avevamo il problema di capire come fare
con 'sto strano pezzo di plastica .
Mia madre era tanto timorosa e riverente nei suo confronti
che lo custodiva gelosamente in cassaforte
Ricordo che quando andavo in ufficio da mio padre
sembrava di entrare in una fabbrica
invece che in uno studio professionale come lo conosciamo oggi
Aveva 3 dattilografe che battevano a macchina da mattina a sera
le copie con la carta carbone
la macchine da scrivere con il carrello doppio per tenere i fogli uso bollo aperti
che tra l'altro difficilmente erano elettriche
perchè o non avevano la potenza per fare le copie
o ne aveavno troppa e bucavano i primi fogli
quindi a fine giornata le dattilografe erano esauste !
le correzioni con lo sbianchetto da fare su tutti i fogli delle copie
una calcolatrice che per l'epoca era un gioiello
la divisuma dell'olivetti
elettromeccanica
che sembrava un tank in avvicinamento
faceva e operazioni con le virgole e dava i resti
ma ci metteva 30 secondi a darti il risultato !
Il ciclostile che puzzava come una tintoria
I telefoni assai poco educati che trillavano in continuazione come campane
Una fabbrica !
Oggi ....
( ma già anche solo un decennio dopo , alla fine degli anni 80)
gli atti memorizzati in un PC
cambi i dati
in 3 minuti stampi originale e copie a volontà ...
Una differenza inconcepibile , abissale !
la divisuma ,
che bella che era ,
mi divertivo a farle fare operazioni impossibile per il gusto di sentirla andare
Chissà dove diavolo è finita , mi sarebbe piaciuto tenerla
http://youtu.be/ELoObUPFdP0
#5
Inviato 24 April 2014 - 03:40:46
Ah beh mio padre in uff aveva la lettera 22? Boh nn ricordo esattamente, devo andare a vederla ce l'ho ancora... e altro che divisuma aveva quella a manovella ahahah!!! Che ridere!
Pero' moooolto prima del 83 dai! In quei anni c'erano le macchine elettriche a pallina boh nn so come si chiamano! Scrivevano perfettamente e potevi correggere perche' aveva il display e stampava quando gli davi l'ok e c'erano ovviamente le calcolatrici elettriche!
Forse ti riferisci a una decina d'anni prima ? Anni 70?
Anche il bancomat ! Credo che sia arrivato molto prima del 83! Io di sicuro l'avevo nel 85 ma nn ricordo che fosse una novita' !
Di sicuro una novita' era il fax!!! Quella si era una figata! Ma erano rari nel 85
E il cell in macchina? All'epoca dovevi fare il 119 e aveva la cornetta! Ahahahah!
.
#6
Inviato 24 April 2014 - 08:58:31
le prime macchine da scrivere a pallina erano le ibm
ma non andavano bene in uno studio legale
perché non avevano la forza per imprimere suile copie a carta carbone
Ne avevano una
ma la usavano solo per le lettere
Avevano anche un paio di machine da scrivere elettriche olivetti
con il carrello esteso per inserire il foglio uso bollo aperto .
A conti fatti era mezzo metro di carrello a spostamento elettrico
e . . . a ritorno elettrico
solo che il ritorno
vista la pesantezza del carrello
era una schioppettata
bisognava tenere fermo il banco dattilo
perché il contraccolpo spostava tutto
Erano belle macchine solo che la gestione della potenza era problematica , anche scrivendo spesso bucavano i fogli .
Quelle semi elettroniche sono sicuramente successive al periodo di cui parlo
che si , è fine 70 inizi 80
erano della Canon se non sbaglio
Per quanto riguarda le calcolatrici invece sicuramente in quel periodo c'eran già quelle elettroniche .
Però
anche qui
bisogna ricordarsi come si ragionava a quei tempi
quando l'elettronica era cosiderata poco più che un gadget
erano tempi in cui la qualità si misurava ancora in base al peso
e quella "robetta" leggera
che quando si guasta si butta
non ispirava fiducia
sopratutto a chi per una vita in ufficio aveva maneggiato ferraglia .
Ricordo invece che agli inizi 80
si incominciavano a vedere i primi personal compiuter
ibm prima
ed olivetti poi
che erano i cosidetti "ibm compatibili"
termine che oggi non vuol dire niente
ma che allora era una conditio sine qua non
Anche qui mi ricordo bene il periodo
perché mio padre fece a tempo a valutarne l'acquisto
olivetti M 24 ne lo ricordo bene , andava fortissimo
alla fine non lo comprò
ma anche qui per capire il perché bisogna "contestualizzare" il discorso
#7
Inviato 24 April 2014 - 09:29:11
Rick, su 24 April 2014 - 08:58:31, dice:
per capire il perché bisogna "contestualizzare" il discorso
e quindi non facili da usare
C'erano manuali come pagine gialle di comandi e di codici di sintassi
io che ho fatto a tempo a lavorarci su
posso dire che l'interfaccia Dos era una c****a tremenda !
Quindi
già comprarlo costava un botto , significava milioni e milioni di lire
ma poi bisognava investire anche sul personale che lo usasse
quindi
o nuova impiegata
o corsi di formazione per una già assunta
Poi
L'uso di questi primi Pc
era limitato alla gestione di database e contabilità
di scrittura elettronica non se ne parlava propio
word era ancora lontano
e quando arrivò
aveva interfaccia dos e costava milioni
Poi
con cosa stampavi quello che scrivevi ?
le stampanti all'epoca erano rimaste concettualmente indietro
ed erano molto care
Quando si diffuse il mac con word
parliamo però già della seconda metta anni 80
quella si che fu una rivoluzione !
Interfaccia utente alla portata di tutti
idem per l'interfaccia Word che secondo me fece la fortuna del Mec
più delle succesive capacità grafiche
e finalmente stampanti degne di nota
ricordo ancora quelle con la pallina ed il nastro inchiostrato
ma da li a poco arrivarono le laser , le getto d'inchiostro e le trasferimento termico
Un"altra dimensione !
Ah
poi bisogna precisare anche che quando dico "arrivarono"
intendo dire "furono disponibili a prezzi accessibili"
perché a quei tempi l'elettronica costava , costavamolto più che adesso
Il mio primo pc
un ibm 286
alla fine degli anni 80
se ricordo bene lo pagai 5/6 milioni
3 mila euro che rivalutati ad oggi valgono il doppio
ed il 286 era il modello base . . . .
Non ho ancora finito di pentirmi per quell'acquisto !
Volevo prendere un mac
Chiesi consulenza a mio cugino
ingegniere elettronico
e quello mi guardò inorridito
mi fece una testa così
ed alla fine mi convinse a prendere l'ibm
Leggono questa discussione 0 utenti
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi
|