Rudy, su 30-Apr-2010 15:02, dice:
Tra le mie passioni c' è anche quella della lingua italiana, che amo veramente. E piange il cuore vedere com' è ridotta, ad iniziare dalla scuola.
Purtroppo in Italia il livello scolastico è scaduto pesantemente negli ultimi decenni ed abbiamo ormai persone, anche adulte, che sono cresciute con l' idea che si possa scrivere come c***o ti pare, tanto gli altri si devono adeguare.
Nella scuola ormai comandano i bulli. Quelli che non si preoccupano di fare le cose correttamente. Poi se qualcuno si permette di (far) notare qualche dettaglio, per prima cosa ti menano e poi continuano imperterriti a lanciare i loro strafalcioni. Il bullismo, dalla scuola è passato ormai alla società civile e soprattutto alla rete. Ci sono esempi eclatanti in questo senso. Il modello ormai da tutti imitato è quello di Fabrizio Corona. Quello che non rispetta mai nessuna regola; ma si fa da sé le sue regole.
Che cos' è una lingua? È semplicemente una grande collezione di convenzioni, o se preferisci, di regole e regolette che si sono sedimentate nel tempo, su cui tutti, piú o meno, convengono.
Mediante queste convenzioni, quando uno dice o scrive qualcosa, gli altri sanno a cosa si riferisce. Se scrivo "cane" o "sedia" tu sai cosa intendo. In un' altra lingua ovviamente le convenzioni sono diverse.
Le convenzioni, o regole riguardano parole e costrutti.
Per fare un esempio, in Italiano esiste una regoletta semplice semplice che si impara alla prima elementare e riguarda il modo di scrivere le lettere "g" e "c", per far risultare i loro due diversi suoni.
Forse vale la pena ricordarla per chi ne sia interessato.
Se le scrivo senza aggiungere nulla, si leggono dolci davanti ad "i" ed "e", dure se seguite da "a", "o", "u".
Per quanto mi riguarda; quando mi salteranno agli occhi delle cose che proprio mi spingono a non stare zitto, continuerò a farle notare. In questo modo sono convinto di dare anche qualche indicazione utile agli amici di origine straniera.
Se non potrò piú farlo; beh, a questo punto mi dovranno cacciar via dal forum.
Vorrà dire che anch' io, come altri, me ne andrò a frequentare altri lidi. Tanto non ho sposato nessuno qui. Però è veramente un peccato dover lasciare un forum, tutto sommato interessante, solo perché amo la lingua e ci tengo pure.
Saluti.
vai a squola va
ps: il neologismo nasce dall'origine molisana dipietresca di "che c'azzecca?" quindi eccome se e' una novita'...
ps2: il cavallo ti fa male...