XCXC, su 16-Oct-2009 21:13, dice:
ma ci mancherebbe...
allora smettetela di criticare a destra e a manca... come se veniste da un'altro pianeta dove tutti si vogliono bene... dove figli e genitori anziani sono uniti e felici... dove le famiglie danno piu' valore all'amore ecc...
fra una persona che vi offre 2000 euro/mese, stronza ed una che vi offre 1000 ma intelligente, educata ecc... scegliereste senz'altro la prima...
quindi e' importante quanto si guadagna...
finitela di meravigliarvi della situazione italiana...
e ditelo chiaramente che a voi non interessa un tubo delle persone che assistete... se prima non pagano
suvvia....
meno ipocrisia per favore...
Certo che dalle nostre parti è peggio anche molto peggio, ma la nostra non è critica è un'altra parte della medaglia nel discorso "badanti". Si, i nostri ci vendono e ci comprono e ci sono pochi che fanno qualcosa gratuitamente, ma quei pochi fanno tanto proprio perché conoscono quanto vale un aiuto disinteressato. Non sempre questo è possibile, ma ti assicuro che esistono. Non siamo per niente angeli, ma se tentiamo anche di renderci utile gratuitamente, ci vedono sempre interessati ad ottenere qualcosa, perché siamo stranieri ed ovviamente dopo tanti casi clamorosi e discorsi intorno a loro, diminuisce la fiducia in un straniero che proporrebbe il volontariato. Sono cose naturali. Non per questo però non si fa. E a proposito di affetto e soldi. Il lavoro a stretto contatto con la sofferenza di una persona, non lascia indifferenti, semai spaventa e a qualcuno anche irrigidisce perché nasconde la sua emotività, ma mai indifferenti. Si lavora per soldi, ma per tanti, prima di tutto lavorando in famiglia, quel ambiente diventa un punto di riferimento, un suo piccolo angolo di ritiro in un mondo infinito e lontano da casa. Involontariamente ci si lega a ciò che ti sembra fosse anche tuo: un spazio dove ridi, piangi, soffri all'insaputa di tutti, perché la situazione che vivi l'accetti in partenza...e...caspita, ti affezioni, come ti affezioni!!! Finché arriva il giorno in cui ti rendi conto che sei solo manodopera e da domani devi andare via. Giustamente chi tiene una badante non lo fa per vanità, lo fa perché c'è una necessità acuta di un aiuto, ma in questi rapporti di lavoro inevitabilmente nascono degli affetti, sia perché l'anziana trova in te come spesso dicono scherzzando "il bastone della mia vecchiaia", oppure la badante trova in lei la sua madre, colei che è lontana e le manca tanto. E' facilissimo parlare, bisogna viverlo, per scoprire mille altri aspetti, di cui si tace. Ovviamente perché una volta fatta la scelta è inutile lamentarsi, dunque le badanti spesso miratamente pensano"ancor'un pò e torno a casa mia, basta vivere nell'estranietà". I problemi non finiscono mai, chi arriva diventa l'ostaggio della situazione e un bersaglio da tutte e due parti. A casa sei discusso e giudicato e nell'estranietà lo stesso. E alla fine una si chiede, ma che danno porto io in questo mondo se praticamente vivo sempre per un qualcun altro? Ci si vive sempre delle vicende dei propri famigliari, oppure di quelle che vive la famiglia che temporaneamente "ti adotta"... Angeli??? Ma chi parlava di angeli?