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Trattato di Lisbona.12 giugno, referendum


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Questa discussione ha avuto 54 risposte

#41 majo

majo

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Inviato 15 June 2008 - 18:05:15


Se tu avessi intenzione di venire a roma, non farti troppi problemi, non fare complimenti, porta anche la tua famiglia così cogli l'occasione di fare una gita tutti insieme.

Dopo riprenderemo ad insultarci sul forum... è fatto apposta...

;)  ;)  ;)

ciao anche se sono solo un provinciale che si perderebbe in una cosi grande e caotica città, ti ringrazio per l'ivito ma sono single ( non per scelta) e quando vengo a roma o ci vengo con il camion oppure qualche euro per l'albergo dovrei ancora averlo, grazie comunque. sai da una parte mi piacerebbe veramente conoscerti per capire se sono io che vivo sulle luna oppure voi cittadino del SUD che per fortuna ci state civilizzando :24:  :24:



Chi è causa del suo mal, pianga se stesso..

..per ritrovare la serenita bisogna avere la forza di affrontare il passato e andare oltre..

( majo ci ha lasciati il 22/03/09 :( http://ambasada.it/index.php?showtopic=7963   )

#42 Guest_Azzurro_*

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Inviato 15 June 2008 - 20:42:57


Visualizza messaggiomajo, su 15-Jun-2008 19:05, dice:

Se tu avessi intenzione di venire a roma, non farti troppi problemi, non fare complimenti, porta anche la tua famiglia così cogli l'occasione di fare una gita tutti insieme.

Dopo riprenderemo ad insultarci sul forum... è fatto apposta...

;)  ;)  ;)

ciao anche se sono solo un provinciale che si perderebbe in una cosi grande e caotica città, ti ringrazio per l'ivito ma sono single ( non per scelta) e quando vengo a roma o ci vengo con il camion oppure qualche euro per l'albergo dovrei ancora averlo, grazie comunque. sai da una parte mi piacerebbe veramente conoscerti per capire se sono io che vivo sulle luna oppure voi cittadino del SUD che per fortuna ci state civilizzando :24:  :24:


Io non vivo al sud, ma in una delle principali capitali europee. Roma per tanti aspetti è più avanti di tante città europee, purtroppo di questo la televisione italana non ne parla mai.

Comunque il mio è un un invito basato su un rapporto di amicizia dovuta al forum, lo so che avete i soldi per pagarvi l'albergo...  ;)

Single non per scelta mi piace...  :24:


#43 sergio3

sergio3

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Inviato 18 October 2008 - 15:45:56


Visualizza messaggioAzzurro, su 15-Jun-2008 21:42, dice:

Io non vivo al sud, ma in una delle principali capitali europee. Roma per tanti aspetti è più avanti di tante città europee, purtroppo di questo la televisione italana non ne parla mai.



e I 500 MILIONI DI EURO CHE DAL NORD SONO ANDATI A ROMA CAPITALE  !!!!

TROPPO BELLO FARE IL CU....NE CON IL C..O DEGLI ALTRI--

Almeno stai zitto  !!!!!!

                                             hg_20_28_.gif



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#44 sergio3

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Inviato 11 October 2009 - 10:44:28


Anche la Polonia ha firmato il Trattato di Lisbona --dopo l'Irlanda

10 ott 2009 12:44 | Mondo / Politica
Articolo visitato 284 volte
VARSAVIA - Il presidente polacco Lech Kaczynski ha firmato oggi in una cerimonia a Varsavia il Trattato di Lisbona, ultimando così il processo di ratifica del documento europeo da parte della Polonia. Presente anche il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso.

Per entrare in vigore, il testo deve essere adottato dall'insieme dei 27 Paesi dell'Unione Europea. All'appello manca ora solo la ratifica da parte del presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Klaus. L'Esecutivo ceco ha già approvato il testo, ma Klaus attende la decisione della Corte costituzionale in merito alla sua validità.

ats-ansa


*****************************************************************

In breve : che cosa è il Trattato di Lisbona :

Il trattato in sintesi


Il 13 dicembre 2007 i leader dell’Unione europea hanno firmato il trattato di Lisbona, mettendo fine a diversi anni di negoziati sulla riforma istituzionale.
Migliorare la vita degli europei: il trattato di Lisbona migliora la capacità di azione dell’UE in diversi settori prioritari per l’Unione di oggi e per i suoi cittadini. È quanto avviene in particolare nel campo della “libertà, sicurezza e giustizia”, per affrontare problemi come la lotta al terrorismo e alla criminalità. La stessa cosa si verifica, in parte, anche in ambiti come la politica energetica, la salute pubblica, la protezione civile, i cambiamenti climatici, i servizi di interesse generale, la ricerca, lo spazio, la coesione territoriale, la politica commerciale, gli aiuti umanitari, lo sport, il turismo e la cooperazione amministrativa.
Il trattato di Lisbona modifica il trattato sull’Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea, attualmente in vigore, senza tuttavia sostituirli. Il nuovo trattato doterà l’Unione del quadro giuridico e degli strumenti necessari per far fronte alle sfide del futuro e rispondere alle aspettative dei cittadini.
2.Un’Europa più democratica e trasparente, che rafforza il ruolo del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali, offre ai cittadini maggiori possibilità di far sentire la loro voce e chiarisce la ripartizione delle competenze a livello europeo e nazionale.
Un ruolo rafforzato per il Parlamento europeo: il Parlamento europeo, eletto direttamente dai cittadini dell’UE, sarà dotato di nuovi importanti poteri per quanto riguarda la legislazione e il bilancio dell’UE e gli accordi internazionali. In particolare, l’estensione della procedura di codecisione garantirà al Parlamento europeo una posizione di parità rispetto al Consiglio, dove sono rappresentati gli Stati membri, per la maggior parte degli atti legislativi europei.
Un maggiore coinvolgimento dei parlamenti nazionali: i parlamenti nazionali potranno essere maggiormente coinvolti nell’attività dell’UE, in particolare grazie ad un nuovo meccanismo per verificare che l’Unione intervenga solo quando l’azione a livello europeo risulti più efficace (principio di sussidiarietà). Questa maggiore partecipazione, insieme al potenziamento del ruolo del Parlamento europeo, accrescerà la legittimità ed il funzionamento democratico dell’Unione.
Una voce più forte per i cittadini: grazie alla cosiddetta “iniziativa dei cittadini”, un gruppo di almeno un milione di cittadini di un certo numero di Stati membri potrà invitare la Commissione a presentare nuove proposte.
Ripartizione delle competenze: la categorizzazione delle competenze consentirà di definire in modo più preciso i rapporti tra gli Stati membri e l’Unione europea.
Recesso dall’Unione: per la prima volta, il trattato di Lisbona riconosce espressamente agli Stati membri la possibilità di recedere dall’Unione.
3.Un’Europa più efficiente, che semplifica i suoi metodi di lavoro e le norme di voto, si dota di istituzioni più moderne e adeguate ad un’Unione a 27 e dispone di una maggiore capacità di intervenire nei settori di massima priorità per l’Unione di oggi.
Un processo decisionale efficace ed efficiente: il voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio sarà esteso a nuovi ambiti politici per accelerare e rendere più efficiente il processo decisionale. A partire dal 2014, il calcolo della maggioranza qualificata si baserà sulla doppia maggioranza degli Stati membri e della popolazione, in modo da rappresentare la doppia legittimità dell’Unione. La doppia maggioranza è raggiunta quando una decisione è approvata da almeno il 55% degli Stati membri che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'Unione.
Un quadro istituzionale più stabile e più semplice: il trattato di Lisbona istituisce la figura del presidente del Consiglio europeo, eletto per un mandato di due anni e mezzo, introduce un legame diretto tra l’elezione del presidente della Commissione e l’esito delle elezioni europee, prevede nuove disposizioni per la futura composizione del Parlamento europeo e per una Commissione ridotta e stabilisce norme più chiare sulla cooperazione rafforzata e sulle disposizioni finanziarie.
4.Un’Europa di diritti e valori, di libertà, solidarietà e sicurezza, che promuove i valori dell’Unione, integra la Carta dei diritti fondamentali nel diritto primario europeo, prevede nuovi meccanismi di solidarietà e garantisce una migliore protezione dei cittadini europei.
Valori democratici: il trattato di Lisbona precisa e rafforza i valori e gli obiettivi sui quali l'Unione si fonda. Questi valori devono servire da punto di riferimento per i cittadini europei e dimostrare quello che l’Europa può offrire ai suoi partner nel resto del mondo.
I diritti dei cittadini e la Carta dei diritti fondamentali: il trattato di Lisbona mantiene i diritti esistenti e ne introduce di nuovi. In particolare, garantisce le libertà e i principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali rendendoli giuridicamente vincolanti. Il trattato contempla diritti civili, politici, economici e sociali.
Libertà dei cittadini europei: il trattato di Lisbona mantiene e rafforza le quattro libertà fondamentali, nonché la libertà politica, economica e sociale dei cittadini europei.
Solidarietà tra gli Stati membri: il trattato di Lisbona dispone che l'Unione e gli Stati membri sono tenuti ad agire congiuntamente in uno spirito di solidarietà se un paese dell’UE è oggetto di un attacco terroristico o vittima di una calamità naturale o provocata dall'uomo. Pone inoltre l’accento sulla solidarietà nel settore energetico.
Maggiore sicurezza per tutti: la capacità di azione dell'Unione in materia di libertà, sicurezza e giustizia sarà rafforzata, consentendo di rendere più incisiva la lotta alla criminalità e al terrorismo. Anche le nuove disposizioni in materia di protezione civile, aiuti umanitari e salute pubblica contribuiranno a potenziare la capacità dell'Unione di far fronte alle minacce per la sicurezza dei cittadini.
5.Un’Europa protagonista sulla scena internazionale, il cui ruolo sarà potenziato raggruppando gli strumenti comunitari di politica estera, per quanto riguarda sia l’elaborazione che l’approvazione di nuove politiche. Il trattato di Lisbona permetterà all'Europa di esprimere una posizione chiara nelle relazioni con i partner a livello mondiale. Metterà la potenza economica, umanitaria, politica e diplomatica dell’Europa al servizio dei suoi interessi e valori in tutto il mondo, pur rispettando gli interessi particolari degli Stati membri in politica estera.
La nuova figura di alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che sarà anche vicepresidente della Commissione, è destinata a conferire all'azione esterna dell'UE maggiore impatto, coerenza e visibilità.
Un nuovo servizio europeo per l’azione esterna assisterà l’alto rappresentante nell’esercizio delle sue funzioni.
La personalità giuridica unica conferita all’Unione ne rafforzerà il potere negoziale, potenzierà ulteriormente la sua azione in ambito internazionale e la renderà un partner più visibile per i paesi terzi e le organizzazioni internazionali.
La politica europea di sicurezza e di difesa, pur conservando dispositivi decisionali speciali, agevolerà la cooperazione rafforzata tra un numero ristretto di Stati membri.



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#45 Rosa

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Inviato 11 October 2009 - 15:42:13


Visualizza messaggiosergio3, su 11-Oct-2009 12:44, dice:


In breve : che cosa è il Trattato di Lisbona :


Ma         cos’è questo Trattato e perché c’interessa?                  
         Questo Trattato modifica e sostituisce il Trattato dell’Unione europea (1992), noto come Maastricht, e il Trattato         istitutivo della comunità europea (1957).                  
         Il Trattato dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2009, e il         prossimo 12 giugno sarà una data molto importante per tutti, visto che         in Irlanda si effettuerà il referendum. Unico paese in Europa ad aver         istituto un voto popolare sull’argomento.                  
         Il Movimento internazionale Diritti Civili Solidarietà denuncia da         mesi il pericolo di questo Trattato,          chiedendo a gran voce che non venga ratificato, perchè se ciò         avverrà:

http://www.disinform...ato_lisbona.htm



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#46 sergio3

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Inviato 11 October 2009 - 16:09:47


Visualizza messaggioRosa, su 11-Oct-2009 16:42, dice:

Ma         cos’è questo Trattato e perché c’interessa?                  
         Questo Trattato modifica e sostituisce il Trattato dell’Unione europea (1992), noto come Maastricht, e il Trattato         istitutivo della comunità europea (1957).                  
         Il Trattato dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2009, e il         prossimo 12 giugno sarà una data molto importante per tutti, visto che         in Irlanda si effettuerà il referendum. Unico paese in Europa ad aver         istituto un voto popolare sull’argomento.                  
         Il Movimento internazionale Diritti Civili Solidarietà denuncia da         mesi il pericolo di questo Trattato,          chiedendo a gran voce che non venga ratificato, perchè se ciò         avverrà:

http://www.disinform...ato_lisbona.htm


E' purtroppo una trappola--prima di tutto in diversi Stati è stato fatto un referendum per conoscere la volontà del Popolo- in altri Stati, come l'italia, qualcuno ha deciso per il Popolo-- Il sistema massonico che controlla l'Europa ci ha messo lo "zampino"
Una formazione Politica italiana (Lega Nord) è stata costretta ad accettarla, ma con riserva--
Io vedo purtroppo un impoverimento del Potere della mia terra--
L'unica speranza che la Repubblica Ceca non approvi, ha avanzato molte richieste di garanzia sulla sua sovranità..

Purtroppo la storia della libertà e della sua conquista, continua !!!

LA LIBERTA' NON SI REGALA--LA SI CONQUISTA--

Spero solo che la Svizzara tenga duro e non entri mai a far parte  dell'Europa , fino a quando sarà così.



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#47 Rosa

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Inviato 11 October 2009 - 16:39:59






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#48 sergio3

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Inviato 12 October 2009 - 13:13:17


venerdì 9 ottobre 2009
Evviva il Trattato di Lisbona!
Con il sì irlandese, entra in pieno vigore il trattato di Lisbona. Che significa: nessun Paese-membro avrà più il diritto di veto, in materie di alto interesse nazionale come l’armonizzazione fiscale, il diritto penale, i trasporti, la politica energetica, la sanità pubblica, il cambiamento climatico, eccetera.

La UE avrà il controllo totale sulle politiche d’immigrazione (articolo 79 del TFEU), che saranno sottratte agli Stati.

Gli Stati grossi avranno più peso di prima, perchè il potere di voto è in rapporto alla popolazione. La Germania, che «valeva» l’8%, varrà il 17%, l’Italia (e la Francia e l’Inghilterra) peseranno il 12%. Il voto irlandese peserà lo 0,8%, ossia la sua voce in capitolo sarà dimezzata: bella conquista, la sua vittoria del sì.
Diverremo tutti veri cittadini della UE, obbligati ad obbedire alle «leggi» eurocratiche al disopra delle leggi nazionali; in caso di conflitto tra i due ordinamenti, prevale quello UE (tranne per la Germania, la cui Corte Costituzionale ha sancito il primato della costituzione nazionale tedesca).

La Corte di Giustizia europea porrà come obbligatoria la Carta dei diritti fondamentali UE. Dato il potere delle note lobby in Europa, è aperta la possibilità per queste lobby di imporre legalizzazioni gradite a omosessuali, alla lobby dell’eutanasia, o alla penalizzazione del «negazionismo» e «revisionismo» olocaustico; leggi matrimoniali, diritti dei bambini, leggi di successione, legalizzazione di droghe, passano alla competenza eurocratica.

Secondo la nuova normativa, ogni Stato è richiesto di «aumentare progressivamente le proprie capacità militari» (articolo 6 del TEU) e di assistere qualunque altro Stato membro che venga attaccato «con tutti i mezzi a loro disposizione».

Se si pensa che lorsignori vogliono far entrare la Georgia, e che Israele è già membro di fatto (con tutti i vantaggi e nessun obbligo), c’è da tremare.

Il trattato è «auto-emendante»: il che significa che i primi ministri e i presidenti potranno portare le aree politiche in cui ancora rimane il diritto di veto sotto la norma generale, e quindi imporre anche in queste aree la votazione a maggioranza qualificata - e ciò senza bisogno di varare ulteriori trattati europei nè tanto meno, di referendum.

Infine, avremo un vero presidente europeo. Durerà in carica due anni rinnovabili, e sarà Tony Blair, ossia il cittadino di un Paese che non fa parte a pieno della UE. Chi ha deciso che deve essere Blair?

Proviamo a indovinare: gli è stato promesso questo premio per aver dato una mano alle guerre volute dai neocon e da Bush. Blair ha approvato tutte le mosse americane di questo genere. Ha approvato ed attuato con Washington le sanzioni economiche contro l’Iraq, durate dal 1990 al 2003 data dell’invasione, che hanno portato alla morte - si ritiene - di mezzo milione di bambini iraheni per malnutrizione e mancanza di cure mediche. Si è affiancato all’America in una guerra di aggressione, giustificandola con pretesti inventati (armi di distruzione di massa).

Forse qualcuno ricorderà il «Memorandum Downing Street», dove Blair, allora premier, ordinava di «mettere più pepe» (sex-up) nei rapporti dell’intelligence britannico, che non confermavano le armi di distruzione di massa di Saddam - che non esistevano (1). Di conseguenza, mandò ad uccidere e morire centinaia di soldati britannici, che si macchiarono a loro volta di atrocità.

Un vero criminale di guerra, recentemente convertitosi al cattolicesimo; il che non gli impedisce di partecipare a cerimonie come il rito «azteco» in a cui lui e sua moglie Cherie (cattolicissima) hanno partecipato nel 2002: praticamente nudi, attorno ad una falsa piramide azteca nei giardini dell’Hotel Mamora sulla costa caraibica del Messico, ad aspirare misticamente la luce-energia delle stelle (2).

Tony Blair del resto è noto per aver richiesto ad una sua ex fidanzata (Carole Caplin) una seduta spiritica New Age, per evocare una forza chiamata «La Luce». E la moglie Cherie ha il suo guru-guaritore-erborista.

Inoltre, Tony Blair è membro del Bilderberg, ed è stato messo a capo del «quartetto» che dovrebbe risolvere il problema palestinese: non avendolo risolto, ha meritato la nomina a presidente della UE.

Blair, come ha scritto il Times, è il presidente UE «che nessuno vuole davvero», ma che i 27 capi di governo dell’Unione voteranno comunque (anche se Frattini, gliene va dato atto, ha levato qualche educata obiezione), perchè così è stato deciso.

Da chi? Dal Bilderberg, che dal 1955 elaborò per noi, a nostra insaputa, il piano per donarci l’euro, ossia con 40 anni di anticipo? (3) O dall’altra potentissima lobby che non è il caso di nominare?

Comunque sia, Blair obbedirà al Bilderberg e alla lobby, o alle lobby più varie. Evviva il Trattato di Lisbona!

Maurizio Blondet
Fonte: effedieffe.com



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#49 Rosa

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Inviato 28 October 2009 - 00:00:35


Il         Grande inganno: da Maastricht a Lisbona
         di         Solange Manfredi


Premessa
        
Nel corso         di questi anni ho scritto diversi articoli sottolineando alcune sentenze         o leggi che, a mio parere, presentavano diverse anomalie:                  
         violazioni costituzionali nell'esercizio della politica monetaria;                  
         attentato agli organi costituzionali;                  
         La costituzione inesistente, abbiamo perso tutto;                  
         Il lodo Alfano? Un falso bersaglio, l'Italia ha perso la tutela dei         diritti umani.                  

         Non         riuscivo a spiegarmi, allora, perché questi fatti non venissero         segnalati, commentati e, soprattutto, perché i media tacessero la         “pericolosità” di quanto stava accadendo.                  
         Oggi, probabilmente, ho capito il perché di quell’assordante         silenzio.                  
         Quella che vi sto per raccontare è la storia di un grande inganno, un         inganno che parte da lontano, sin dalla fine della seconda guerra         mondiale.                  
         E’ la storia di un progetto (eversivo???) che vuole l’Europa         governata da una oligarchia.                  
         Poiché il progetto subisce, nel 1992, un’importante accelerazione,          è da tale anno che inizieremo a raccontare questa storia.

continua...
http://www.disinform...cht_lisbona.htm






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#50 sergio3

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Inviato 28 October 2009 - 15:58:26


Premetto che sono assolutamente contrario al "TRATTATO DI LISBONA" pur avendo questo alcuni punti validi e che possono consolidare l'UE--è il modo con cui è stato approvato in italia (con riserve della Lega Nord): non è stato effettuato nessun referendum , lo ha deciso qualcuno senza aver nessun mandato per decidere su questo importantissimo documento.
Attualmente è ancora valida la "carta di Nizza", ma è stata fatta quando ancora si era in quindici--ora siamo in 25 o 26 , è giusto che i nuovi membri abbiano la possibilità di esprimere la loro opinione--
Ma sono  convinto che la nostra possibilità di legiferare autonomamente si ridurrà a zero: questo è un articolo apparso sul "Velino" ieri:


EST - Repubblica Ceca, verdetto su Trattato Lisbona il 3 novembre

Roma, 27 ott (Velino) -
La Corte costituzionale della Repubblica Ceca ha stabilito che il verdetto sulla conformità del Trattato di Lisbona con la Carta fondamentale del Paese verrà emesso il martedì 3 novembre. I 15 giudici riuniti a Brno sono stati chiamati in causa per assicurare che il Trattato di riforma delle istituzioni europee e l’annessa Carta dei diritti non creino la possibilità che i sudeti, una minoranza tedesca al centro della crisi tra Germania e Cecoslovacchia del 1938 ed espulsi alla fine della guerra, possano reclamare in risarcimento le loro proprietà confiscate. In realtà, gli osservatori sono quasi unanimi nel ritenere questo timore una scusa dell’euroscettico presidente Vaclav Klaus per bloccare il Trattato a dispetto del favorevole voto parlamentare. L’unica possibilità di evitare l’entrata in vigore del Trattato è infatti che Praga, ultimo Paese a doverlo ratificare, lo blocchi fino alla prossima primavera. A quel punto sarebbe la probabile vittoria elettorale dei conservatori inglesi a completare l’opera: il leader dei tories David Cameron ha assicurato che, una volta al governo, se il Trattato non sarà ancora entrato in vigore lo sottoporrà a referendum popolare. Una consultazione che in Gran Bretagna, con ogni probabilità, si concluderebbe con il successo degli euroscettici. Senza contare che anche dalla Polonia giungono segnali preoccupanti, con il ricorso alla Corte costituzionale annunciato da alcuni deputati del partito dell’euroscettico presidente Lech Kaczynski, che pure ha firmato la ratifica il 10 ottobre scorso. È chiaro che se la massima corte ceca trovasse eccezioni di costituzionalità, questo percorso da parte dei polacchi riceverebbe un notevole incoraggiamento.

È dunque comprensibile il palpabile nervosismo che impera a Bruxelles e in diverse capitali dell’Unione europea. Al punto che non manca chi minaccia provvedimenti di ritorsione verso Praga qualora Klaus ritardi artificiosamente la ratifica. Il presidente nei giorni scorsi ha fatto capire che se la Corte costituzionale darà il via libera lui firmerà la ratifica, sia pure con riluttanza. I pronostici della vigilia sono a favore del sì al Trattato: in un altro giudizio, infatti, la Corte ha già respinto obiezioni simili. Sembrerebbe dunque in dirittura d’arrivo una legge fondamentale europea la cui negoziazione è durata sette anni, da quando cioè nel 2002 cominciò a riunirsi la Convenzione europea presieduta da Valery Giscard d’Estaing per stilare una Costituzione per l’Ue. Com’è noto, referendum in Francia e Olanda respinsero quel progetto che fu poi privato dello status di Costituzione e modificato più volte al ribasso prima di giungere allo stato attuale. Una ennesima bocciatura, dopo il parziale stop irlandese di quest’anno, potrebbe far naufragare l’auspicato rinnovamento istituzionale dell’Ue, lasciando l’Europa in mano al Trattato di Nizza, stipulato quando i membri dell’Unione erano solo 15 e decisamente inadeguato ad affrontare l’attuale situazione interna e internazionale. Con l’entrata in vigore di Lisbona, invece, l’Europa avrebbe finalmente un presidente stabile con mandato di 30 mesi, un rappresentante per la politica estera dotato di un suo staff e della vice presidenza della Commissione, e, tra le altre innovazioni, un aumento delle decisioni prendibili a maggioranza piuttosto che all’unanimità.

(Giampiero de Andreis) 27 ott 2009 16:10



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